Giovedì ore 11-12.30
appuntamenti in orari diversi possono essere concordati via e-mail
Dipartimento di Lettere e filosofia, sala B (II piano)
Roberta Caldini si è laureata nel 1970 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità degli Studi di Firenze e, a partire dal novembre 1970, ha insegnato ininterrottamente presso la stessa Facoltà, come assistente incaricata supplente, assistente di ruolo (dal 1974), professore associato (dal 1983) e infine professore ordinario (dal 2005). Ha tenuto linsegnamento di Filologia latina a partire dal 1983, sino all. a.a. 2007-2008, e dalla.a. 2008-2009 insegna Letteratura Latina nel corso di Laurea triennale in Lettere Moderne e nel corso di Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia dellAntichità.
Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Filologia e Linguistica (presso il Dipartimento di Scienze dellAntichità, Medioevo e Rinascimento, e Linguistica dellUniversità di Firenze).
Partecipa attivamente ad un programma Erasmus-Socrates con la Facultat de Filosofia y Letras de lUniversitat Autonoma di Barcellona.
Principali linee di ricerca:
1) Studio della storia della tradizione e critica del testo di opere latine.Il risultato più ampio della ricerca è ledizione critica del Somnium Scipionis di Cicerone, fondata sullesame di tutti i manoscritti più antichi (dal IX allXI secolo), con ampia illustrazione della recensio, ricostruzione della storia della tradizione e commento testuale (Tradizione medievale ed edizione critica del Somnium Scipionis, Firenze 2002, pp. XIII-577)
2) Indagini filologiche sulla cultura astronomica e astrologica nel mondo classico e sulle forme in cui si esprime, con la pubblicazione di numerosi saggi relativi al lessico dei corpi celesti, ad Arato e alle traduzioni latine del suo poema, alla componente astronomico-astrologica nella poesia di età augustea (Virgilio, Orazio, Properzio, Germanico, Manilio) e nella ideologia imperiale, nonché ad alcuni aspetti del pensiero ciceroniano. Tra i risultati più recenti il saggio A che punto è la notte? Le stelle dellOrsa Maggiore come orologio notturno nella poesia latina a partire da Ennio (con una premessa su Eur., IA 6-8), MHNH 7, 2007, pp. 5-92 e Linno proemiale di Germanico ad Augusto, Paideia 2010, pp. 9-48.
Legenda