1. Rappresentare l'architettura medievale. Metodi di lettura e modi di percezione.
Beat Brenk, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, I, Tempi spazi istituzioni, Einaudi, Torino 2002, pp. 3-69.
Xavier Barral i Altet, Contro l’arte romanica? Saggio su un passato reinventato, Jaca Book, Milano 2009.
Donata Levi, Il discorso sull’arte. Dalla tarda antichità a Ghiberti, Bruno Mondadori, Milano 2010, pp. 129-234.
Richard Krautheimer, Introduzione a un’iconografia dell’architettura sacra medievale, in Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su Rinascimento e Barocco, Bollati Boringhieri, Torino 2008, pp. 98-150 (ed or. Introduction to an “Iconography of Medieval Architecture”, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institutes”, V, 1942, pp. 1-13).
Alessio Monciatti, L’arte nel Duecento, Einaudi, Torino 2013, pp. 3-143.
2. Piemonte gotico. Una frontiera europea.
Enrico Castelnuovo, La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell’arte, Sillabe, Livorno 2000, pp. 15-66, 175-185, 271-285.
Giovanni Romano, Per un atlante del gotico in Piemonte, in Gotico in Piemonte, a cura di Giovanni Romano, CRT, Torino 1992, pp. 16-49.
Fulvio Cervini, Scultura a Vercelli nel XIII secolo, in Arti figurative a Biella e a Vercelli. Il Duecento e il Trecento, a cura di Vittorio Natale e Ada Quazza, Eventi & Progetti, Biella 2007, pp. 61-82.
Simonetta Castronovo, Il tesoro e la biblioteca di Guala Bicchieri: il gotico settentrionale a Vercelli, ibidem, pp. 25-42.
(e consultazione mirata del saggio di Saverio Lomartire nello stesso libro)
In generale, per aspetti metodologici e deontologici della ricerca, si consiglia (non solo ai laureandi):
Fulvio Cervini, Tesi e malintesi. Piccolo dizionario ad uso dei laureandi, Felici, Ghezzano 2012.
Bibliografia per studenti Erasmus
Beat Brenk, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, I, Tempi spazi istituzioni, Einaudi, Torino 2002, pp. 3-69.
Xavier Barral i Altet, Contro l’arte romanica? Saggio su un passato reinventato, Jaca Book, Milano 2009, pp. 87-139 (Errori storiografici), 141-220 (La personalità dell’arte romanica).
Richard Krautheimer, Introduzione a un’iconografia dell’architettura sacra medievale, in Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su Rinascimento e Barocco, Bollati Boringhieri, Torino 2008, pp. 98-150 (ed or. Introduction to an “Iconography of Medieval Architecture”, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institutes”, V, 1942, pp. 1-13).
Alessio Monciatti, L’arte nel Duecento, Einaudi, Torino 2013, pp. 3-143.
Fulvio Cervini, Scultura a Vercelli nel XIII secolo, in Arti figurative a Biella e a Vercelli. Il Duecento e il Trecento, a cura di Vittorio Natale e Ada Quazza, Eventi & Progetti, Biella 2007, pp. 61-82.
(i testi di Barral e Krautheimer sono disponibili anche in diverse lingue straniere)
Obiettivi Formativi
1. Il modulo intende costituire un viatico allo studio criticamente avvertito dei monumenti medievali, con particolare riguardo all’architettura e alla sua decorazione. Non si tratterà dunque di una storia dell’arte e dell’architettura in senso tradizionale e diacronico (che sarebbe velleitario compulsare in trenta ore, e a maggior ragione in un corso di laurea magistrale), quanto di una riflessione per temi e problemi, che toccherà soprattutto le forme di perezione e rappresentazione dell'arte medievale soprattutto dopo il medioevo, senza escludere l'immagine filmata.
Il modulo I (al pari del II) potrà inoltre giovarsi, secondo la disponibilità, di contributi sia di altri docenti dell’ateneo che di studiosi ospiti. Si incoraggia del resto un vivace e assiduo contatto sul campo con opere e monumenti: le lezioni frontali potranno venire integrate da alcune visite guidate a significativi complessi architettonico-scultorei, ma ciò non implica che lo studente si privi del piacere della scoperta individuale.
2. Il modulo insiste sul rapporto tra architettura e decorazione in una delle regioni più "internazionali"d'Italia, dal 1170 al 1400 circa. Obiettivi e programmi più articolati saranno forniti all'inizio del corso.
Prerequisiti
Conoscenza di base, manualistica, della storia dell'arte medievale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con proiezioni di immagini e filmati, con eventuali uscite per visite e seminari.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Il programma esteso sarà fornito durante il corso.