Le lezioni riguarderanno l'approfondimento delle figure artistiche preminenti nel campo della pittura e della scultura a Firenze nella prima metà del Seicento, e gli scambi culturali e artistici con Roma. Esercizi di lettura e attribuzione delle opere d'arte.
E. Waterhouse, Italian Baroque painting, London- New York 1962;
R. Wittkower, Art and Architecture in Italy: 1600 to 1750, Harmondworth 1958, ed. italiana Arte e architettura in Italia: 1600-1750, Torino 1972;
F. Haskell, Patrons and painters. A study in the relations between italian art and society in the age of the Baroque, 1963, ed. italiana Sansoni 1985; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini. The sculptor of the Roman baroque, 1955, ed. italiana Electa 1990; Il Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III, catalogo della mostra, Firenze 1986; Fasto di Corte. La decorazione murale nelle residenze dei Medici e dei Lorena, Firenze 2005-2010. Le altre letture obbligatorie saranno indicate durante le lezioni.
Obiettivi Formativi
Le lezioni si prefiggono di affrontare più approfonditamente i momenti della pittura e della scultura a Firenze nel Seicento in relazione all'ambiente artistico romano.
Prerequisiti
Interesse per la disciplina, desiderio di apprendere, solida cultura storico-artistica, letterarie e storica, conoscenza della lingua italiana scritta e parlata.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, esercitazioni orali e scritte, visite a musei, collezioni, monumenti e mostre. Sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti nel riconoscere gli artisti elencati nella "Lista seconda".
Altre Informazioni
Il metodo seguito nelle lezioni è quello del "conoscitore".
Modalità di verifica apprendimento
Attraverso il colloquio di esame condotto oralmente sulle immagini di opere d'arte del Sei e Settecento di scuola fiorentina in corrispondenza con Roma. Verifica delle letture indicate e commentate durante le lezioni e nel programma finale.
Programma del corso
La prima parte del Seicento è caratterizzata da un'intensissima attività di mecenatismo artistico, esercitata dalla corte medicea a Firenze e dalla corte pontificia di Paolo V, Gregorio XV e Urbano VIII. Gli artisti convergevano a Roma da Firenze, altri erano richiesti nella capitale del Granducato dagli interessi artistici dei committenti medicei, sia nella pittura murale che nei quadri da stanza. Fra gli artisti da considerare spiccano a Firenze Francesco Furini, Giovanni da San Giovanni, Pietro da Cortona, Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli. Altri si trovano elencati nella "Lista Seconda".