Insegnamento mutuato da: B004676 - LETTERATURA INGLESE 1 (12 CFU) Laurea Triennale (DM 270/04) in LINGUE, LETTERATURE E STUDI INTERCULTURALI Curriculum STUDI LINGUISTICI, LETTERARI E INTERCULTURALI
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso presenta i principali autori, periodi e generi della cultura letteraria di lingua inglese nei loro contesti storici, nel periodo che va dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Al fine di sviluppare le capacità critiche dello studente e la comprensione delle diverse tipologie testuali, il corso introdurrà i principali strumenti di analisi e affronterà rilevanti questioni teoriche
E. POUND, "In a Station of the Metro", "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs Dalloway in Bond Street”, in The Complete Shorter Fiction of Virginia Woolf, ed. S. Dick, San Diego, CA, Mariner Books, 1989 (second edition).
V.WOOLF, To the Lighthouse, ed by H. Lee, Harmondsworth, Penguin, 1991.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
Altri testi:
E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100- 104
Obiettivi Formativi
Il corso di 60 ore è dedicato allo studio della civiltà letteraria di lingua inglese dalla fine del XIX secolo, con l’obiettivo di:
a. consentire un primo approccio ai diversi generi letterari;
b. offrire un bagaglio di conoscenze di carattere storico-culturale e stilistico-formale, atto a facilitare la comprensione del testo letterario nei suoi vari aspetti;
c. sviluppare la capacità critica attraverso la lettura e il commento di alcuni testi, considerati tra i più rappresentativi della civiltà letteraria di lingua inglese a partire della fine del XIX secolo.
Prerequisiti
I prerequisiti per la frequenza di questo corso sono quelli previsti dal Corso di Laurea: l’esame potrà essere sostenuto solo da chi ha superato (con certificazione sul libretto) l’esame di Lingua inglese 1 (livello B2)
Metodi Didattici
Le lezioni frontali potranno essere affiancate da incontri seminariali che richiederanno una partecipazione attiva da parte degli studenti.
Altre Informazioni
Gli studenti i cui cognomi sono compresi tra A e L frequenteranno il corso della Prof. D. Pallotti, quelli compresi tra M e Z seguiranno il corso tenuto dal Prof. Fantaccini.
Altre informazioni verranno fornite all'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale si svolgerà in forma orale.
Programma del corso
Il corso propone un itinerario nel mondo della civiltà letteraria di lingua inglese, attraverso la lettura puntuale di una serie di testi campione, considerati rappresentativi del tardo Ottocento e del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata all’evoluzione dei diversi generi letterari. Le prospettive privilegiate saranno quella storico-culturale e quella stilistico-formale. Al fine di affinare le capacità interpretative, il corso prenderà in esame i meccanismi e le caratteristiche della scrittura letteraria e introdurrà i principali strumenti per l’analisi del testo.
BIBLIOGRAFIA
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
J. JOYCE, Dubliners, ed. by J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata,, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
* V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs Dalloway in Bond Street”.
V.WOOLF, To the Lighthouse, ed by H. Lee, Harmondsworth, Penguin, 1991.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
I volumi sono disponibili presso la Libreria Feltrinelli International, Via Cavour, 12 - Firenze - Tel. 055.292196. Presentando il libretto universitario gli studenti usufruiranno del 10%di sconto.
E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100- 104.
B) Letture critiche:
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci, Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca Umanistica: segnatura LTCOLL IT 491 / 60).
* C. Concilio, “L’isotopia dello sguardo in alcuni racconti di Virginia Woolf”, pp.113-124-
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einuadi, 2014, pp. 5-97.
J.M. Garrison, “Dubliners: Portrait of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum in Fiction, ( (3), 1975, pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88.
* M. Stella, “Oggetti solidi e romanzi non scritti: Virginia Woolf e il racconto”, in O. Palusci, a cura di, La tipografia nel salotto: saggi su Virginia Woolf, Torino, Tirrenia Stampatori, 1999, pp. 125-137.
* M. Esslin, “Introduction: The Absurdity of the Absurd”, e “Samuel Beckett: the Search for the Self”, in Id., The Theatre of Absurd, Harmondsworth, Penguin, 1982, pp. 19-91.
I testi contrassegnati da asterisco sono raccolti in una dispensa depositata presso la “Copisteria X”, via San Gallo, 72r, FIRENZE, tel. 215367.
Letture integrative consigliate:
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996.
CURRICULUM: STUDI BILATERALI ITALO-TEDESCHI
BIBLIOGRAFIA
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
J. JOYCE, Dubliners, ed. by J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT La terra desolata,, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
S. BECKETT, Waiting for Godot, London, Faber, 2006.
I volumi sono disponibili presso la Libreria Feltrinelli International, Via Cavour, 12 - Firenze- Tel. 055.292196. Presentando il libretto universitario gli studenti usufruiranno del 10%di sconto.
E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
T.S: ELIOT, “Ulysses: Order and Myth (1923), pp. 100- 104, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986.
B) Letture critiche:
G. Cianci, “Il Modernismo e il primo Novecento” (164-244, in P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000 (volume disponibile presso la Biblioteca di Facoltà: segnatura LTCOLL IT 491 / 60)
* K. Elam, "Il Teatro di Samuel Beckett", in Manuale di letteratura e cultura inglese, a cura di L.M. Crisafulli e K. Elam, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 385-392.
* M. Esslin, “Introduction: The Absurdity of the Absurd”, e “Samuel Beckett: the Search for the Self”, in Id., The Theatre of Absurd, Harmondsworth, Penguin, 1982, pp. 19-91.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88
I testi contrassegnati da asterisco sono raccolti in una dispensa depositata presso la “Copisteria X”, via San Gallo, 72r, FIRENZE, tel. 215367.