Per il punto 1):
Bourdieu, P. (1992) Trad. it. Risposte. Per un’antropologia riflessiva. Torino: Bollati-Boringhieri, 1992.
Paolucci, G. (2011) Introduzione a Bourdieu, Roma-Bari: Laterza.
Per i punti 2) e 3):
Canguilhem, G. Il normale e il patologico. Trad. it. Torino: Einaudi, 1998.
Foucault, M. (1999) Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975), Trad. it. Milano, Feltrinelli, 2000.
Foucault, M. M. (1997) Trad. it. Bisogna difendere la società, Milano: Feltrinelli, 2009. (in particolare le ultime due lezioni)
Wallerstein, I. (1983) Trad it. Il capitalismo storico (capitolo sul razzismo). Torino: Einaudi, 1985.
Per i punti 4) e 5):
Basaglia, F. (a cura) (1968) L’istituzione negata. Torino: Einaudi.
Basaglia F. e F. (1971) La maggioranza deviante.L’ideologia del controllo sociale totale. Torino: Einaudi.
Basaglia, F. e F. (a cura) (1969) Morire di classe. Torino: Einaudi.
Dal Lago, A. (2004) Non persone. Milano: Feltrinelli.
Dal Lago, A. e E. Quadrelli La città e le ombre. Crimini, criminali e cittadini. Milano: Feltrinelli
De Vito, C. (2009)Camosci e girachiavi. Storia del carcere in Italia. Roma-Bari: Laterza.
Foucault, M. (1961) Storia della follia nell’età classica. Trad. it. Milano: Rizzoli, 1990.
Foucault, M. (1975) Trad. it. Sorvegliare e punire: nascita della prigione. Torino: Einaudi, 1993.
Gelardi, M. (a cura) (2010) «Lo stato penale globale», (fascicolo monografico) Aut-Aut, n. 346.
Palidda, S. (2009) Razzismo democratico. La persecuzione degli stranieri in Europa.
Milano: Agenzia X.
Wacquant, L. (2004) Punire i poveri. Il nuovo governo dell’insicurezza sociale. Trad. it. Roma: Derive Approdi, 2006.
Wacquant, L. Iperincarcerazione. Roma- Verona: Ombre Corte, 2013.
Obiettivi Formativi
Acquisizione della capacità critica nei confronti degli oggetti d'indagine pre-costituiti; acquisizione conoscenze relative alla costruzione e disciplinamento della cd «devianza» nel corso della storia moderna dell'occidente
Metodi Didattici
Lezioni, letture, dibattiti
Altre Informazioni
Indicazioni tassative per la redazione della relazione finale
SI FA PRESENTE CHE, POICHE' IN QUESTO PROGRAMMA, INCREDIBILMENTE, NON E' POSSIBILE LA FORMATTAZIONE DEI FONT (corsivi, ecc.) LE INDICAZIONI RELATIVE ALLE CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE CHE SONO SCRITTE QUI DI SEGUITO SONO NECESSARIAMENTE INCOMPLETE.
(Ad esempio: i titoli di libri vanno scritti in corsivo, ma voi li potete leggere qui solo in tondo; così come i titoli delle riviste).
1. INDICAZIONI GENERALI
La relazione NON deve contenere immagini e note biografiche relative ad autori
La relazione deve essere scritta con il font Times o Times New Roman, 12, con un programma WORD.
Il testo deve essere giustificato (allineato sia a destra che a sinistra).
Non si accettano relazioni scritte seguendo criteri diversi da questi.
2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
I riferimenti bibliografici – sia nel corso del testo che nelle note fondo pagina -devono essere indicati come segue :
a. Riferimenti bibliografici nel corpo della relazione e nelle note
Per i riferimenti bibliografici nel corpo della relazione e nelle note si segue il sistema: [autore, data]. La data deve essere sempre quella della prima edizione in lingua originale.
Es. per indicare il volume di Pierre Bourdieu, La misère du monde si scrive soltanto:
(Bourdieu, 1993)
Quando si riportano brani della traduzione italiana di un testo, e solo in questo caso, la data della prima pubblicazione in lingua originale deve essere seguita dalla data della traduzione italiana cui si fa riferimento, oltre che, eventualmente, dalle pagine da cui viene ripresa la citazione, indicate come segue:
Es. per Pierre Bourdieu La distinction: (Bourdieu, 1979/1983: 169-170)
b. Bibliografia
In fondo alla relazione deve essere presente un elenco delle opere cui ci si è riferiti nel testo e delle opere consultate. E' un elenco in ordine alfabetico per cognome dell'autore, e, in subordine, per ordine cronologico (cioè: se ci sono più opere dello stesso autore, vanno messe in ordine cronologico). Il cognome dell'autore va scritto prima dell'iniziale del nome, seguito da una virgola, e il nome va seguito da un punto; successivamente, la data della prima edizione originale tra parentesi:
Es. Wallerstein, I. (1983)
La data della prima edizione originale deve sempre essere indicata, (ovviamente quando si usa un’edizione diversa da quella originale) sia per le traduzioni che per le opere italiane. Questa prescrizione è tassativa: viene cioè considerato un grave errore la mancanza di questo elemento.
Sarebbe ottimo riportare anche i titoli in lingua originale qualora si tratti di traduzioni. In ogni caso, anche se non si riporta il titolo originale ma solo il titolo dell'edizione italiana, deve essere riportata la dicitura: 'Tr. it.". Il titolo va seguito da un punto.
Es. Wallerstein, I. (1983) [TITOLO IN CORSIVO] Historical Capitalism. Tr. It. Il capitalismo storico. Oppure: Wallerstein, I. (1983) Tr. It. Il capitalismo storico.
Seguono poi le indicazioni relative all'edizione cui si fa riferimento, seguendo queste regole:
a. La città va scritta prima dell'editore
b. Dopo il titolo, sempre il punto, seguito dalla maiuscola.
c. Tra città ed editore, i due punti [:]
d. Volumi: titolo in corsivo.
e. Articoli e saggi in riviste o volume collettanei o in curatèle: titolo tra virgolette (« »), seguito da punto. Titolo della rivista in corsivo/virgola/annata (numero del fascicolo)/due punti/pagine (senza “pp.”). Oppure: [In/autore del volume collettaneo, titolo in corsivo, pagine (senza “pp.”)]. Oppure: [In/curatore o curatori del volume titolo in corsivo, pagine (senza “pp.”)].
Assolutamente da evitare: “AA.VV.”. Quando gli autori sono più di due, scrivere il primo nome + et. al
Modalità di verifica apprendimento
L’esame finale consiste in una relazione su uno dei temi affrontati nel corso e sulla discussione orale sul testo scritto.
L'elenco dei temi che sono oggetto della relazione verranno comunicati successivamente.
E' prevista una prova intermedia sul testo introduttivo, che verrà svolta nella prima metà di novembre. Chi non ha sostenuto la prova intermedia, dovrà portare una relazione su uno dei due libri obbligatori (punto 1 della bibliografia).
Elenco dei temi per le relazioni:
1. Psichiatria e antipsichiatria in Basaglia
2. Normale e patologico: la follia nella storia nell'analisi di Foucault
3. Poveri e delinquenti: l'analisi di Loic Wacquant della relazione tra povertà e incarcerazione
4. Immigrazione e criminalità: quale legame?
5. Immigrati in Europa
6. Il carcere in Italia
INVIO DELLA RELAZIONE
La relazione va inviata per email entro la settimana precedente alla data dell’appello a uno dei seguenti indirizzi:
gabriella.paolucci@gmail.om
gabriella.paolucci@unifi.it
Nell’oggetto della mail va scritto, in sequenza:
1. Nome del corso (Sociologia dei processi culturali /Sociologia generale dell’ambiente e del territorio);
2. Nome e cognome dello studente;
3. Data dell’appello.
Non si accettano relazioni che pervengono in modo diverso e con diciture differenti nell’oggetto della mail
FRONTESPIZIO
Nome e Cognome...
CORSO DI SOCIOLOGIA ...
AA 2015-2016
TITOLO DELLA RELAZIONE
FREQUENTANTE/ NON FREQUENTANTE
DATA APPELLO:
Programma del corso
Anno Accademico 2015-2016 Sociologia della devianza
Costruzione e disciplinamento del «deviante»
Prof. ssa Gabriella Paolucci
gabriella.paolucci@gmail.com; gabriella.paolucci@unifi.it
Il corso si prefigge di esplorare le produzioni discorsive e le pratiche di disciplinamento che hanno per oggetto la figura del «deviante» (il folle, il criminale, l’immigrato, ecc.).
Articolazione del corso:
1. La costruzione dell’oggetto d’indagine
2. Normale/patologico
3. La produzione dell’anormale e del deviante
4. Normalizzazione e disciplinamento
5. Follia, criminalità, immigrazione: figure del patologico e forme di disciplinamento
Per l’esame è prevista la scrittura di una relazione individuale sui temi del corso (da concordare con la docente) e una discussione orale.
Tra testi in bibliografia, quelli dal punto 1) sono obbligatori. Lo studente dovrà poi sceglierne complessivamente due tra quelli indicati nei punti successivi.
Bibliografia
Per il punto 1):
Bourdieu, P. (1992) Trad. it. Risposte. Per un’antropologia riflessiva. Torino: Bollati-Boringhieri, 1992.
Paolucci, G. (2011) Introduzione a Bourdieu, Roma-Bari: Laterza.
Per i punti 2) e 3):
Canguilhem, G. Il normale e il patologico. Trad. it. Torino: Einaudi, 1998.
Foucault, M. (1999) Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975), Trad. it. Milano, Feltrinelli, 2000.
Foucault, M. M. (1997) Trad. it. Bisogna difendere la società, Milano: Feltrinelli, 2009. (in particolare le ultime due lezioni)
Wallerstein, I. (1983) Trad it. Il capitalismo storico (capitolo sul razzismo). Torino: Einaudi, 1985.
Per i punti 4) e 5):
Basaglia, F. (a cura) (1968) L’istituzione negata. Torino: Einaudi.
Basaglia F. e F. (1971) La maggioranza deviante.L’ideologia del controllo sociale totale. Torino: Einaudi.
Basaglia, F. e F. (a cura) (1969) Morire di classe. Torino: Einaudi.
Dal Lago, A. (2004) Non persone. Milano: Feltrinelli.
Dal Lago, A. e E. Quadrelli La città e le ombre. Crimini, criminali e cittadini. Milano: Feltrinelli
De Vito, C. (2009)Camosci e girachiavi. Storia del carcere in Italia. Roma-Bari: Laterza.
Foucault, M. (1961) Storia della follia nell’età classica. Trad. it. Milano: Rizzoli, 1990.
Foucault, M. (1975) Trad. it. Sorvegliare e punire: nascita della prigione. Torino: Einaudi, 1993.
Gelardi, M. (a cura) (2010) «Lo stato penale globale», (fascicolo monografico) Aut-Aut, n. 346.
Palidda, S. (2009) Razzismo democratico. La persecuzione degli stranieri in Europa.
Milano: Agenzia X.
Wacquant, L. (2004) Punire i poveri. Il nuovo governo dell’insicurezza sociale. Trad. it. Roma: Derive Approdi, 2006.
Wacquant, L. Simbiosi mortale. Neoliberalismo e politica penale. Trad. it. Roma- Verona: Ombre Corte, 2002.