Insegnamento mutuato da: B005323 - LETTERATURE ISPANO-AMERICANE 1 (12 CFU) Laurea Magistrale in LINGUE E LETTERATURE EUROPEE E AMERICANE Curriculum STUDI LETTERARI E CULTURALI INTERNAZIONALI
Lingua Insegnamento
spagnolo
Contenuto del corso
L’idea dell’America come un prolungamento dell’identità nazionale della Spagna si fa particolarmente evidente con la perdita delle ultime colonie nel 1898. Il rapporto fra gli intellettuali delle due sponde dell’Atlantico contribuirà a creare una nuova coscienza sul ruolo dell’America nell’identità culturale spagnola e viceversa.
Cuervo, Rufino José, Apuntaciones críticas sobre el lenguaje bogotano, Paris, Roger y Chernoviz, 1907
Disquisiciones sobre filología castellana, Bogotá, Instituto Caro y Cuervo, 1950
Gabriele, John, Nuevas Perspectivas sobre el 98, Madrid, Iberomaericana, 1999
Gutiérrez, Juan María, Cartas de un porteño, Argentina, Taurus, 2003
Mecke, Wolfgang, Discursos del 98. Albores españoles de una modernidad europea, Madrid, Iberoamericana, 2012
Menéndez Pidal, Ramón, La unidad del idioma, Madrid, Instituto Nacional del Libro Español, 1944
Castilla, La tradición, el idioma, Buenos Aires, Espasa-Calpe, 1945
Palma, Ricardo, Epistolario General, Lima, Universidad Ricardo Palma, 2005
Palma, Ricardo, Papeletas lexicográficas, Lima, Academia Peruana de la Lengua, 2003
Rama, Ángel, La ciudad letrada, Santiago de Chile, Tajamar, 2004
Rama, Carlos, Historia de las relaciones culturales entre España y la América Latina. Siglo XIX, México, Fondo de Cultura Económica, 1982
Unamuno, Miguel, Obras Completas, VI, Madrid, Afrodisio Aguado, 1958
La bibliografia deve considerarsi provvisoria. Indicazioni più puntuali riguardo ai testi degli autori saranno date durante le lezioni.
Obiettivi Formativi
L’obiettivo formativo primario è quello di fornire un'effettiva conoscenza del patrimonio letterario, culturale e ideologico della generazione spagnola del ’98 e di analizzare il rapporto con le idee e le opere di autori ispanoamericani. Particolare enfasi sarà attribuita all’aspetto filologico nell’analisi del confronto del filologo spagnolo Menéndez Pidal con quelli autori ispanoamericani che, secondo il suo punto di vista, sovvertivano l’ordine linguistico.
Prerequisiti
Non c’è nessuna richiesta particolare per accedere al corso.
Metodi Didattici
Al ciclo di lezioni frontali, in cui si stimola la discussione riguardante recenti scoperte e pubblicazioni, si aggiungono incontri di carattere seminariale tesi a informare e coinvolgere gli studenti nelle diverse ricerche condotte nell'ambito dell'insegnamento e nelle discussioni dei temi implicati nello stesso corso. Sarà inoltre integrato da strumenti, teorici e metodologici, adeguati ad affrontare le diverse tematiche.
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti dovranno scrivere un elaborato, le cui modalità saranno indicate a lezione. Dovranno poi realizzare una prova d’accertamento orale, la quale, partendo dal commento dell’elaborato, si articolerà in una serie di domande finalizzate ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati a lezione e dei contenuti nei diversi libri di testo.
Programma del corso
Man mano che Spagna perdeva le sue colonie americane lungo il XIX secolo, s’intensificava progressivamente nell’immaginario spagnolo l’idea dell’America come un prolungamento della propria identità nazionale. Questa visione si fa particolarmente evidente con la perdita delle ultime colonie nel 1898. Dopo la sconfitta, gli intellettuali spagnoli cercheranno di proporre soluzioni e di ridefinire l’identità nazionale. L’America, nella percezione di un importante gruppo di scrittori spagnoli, sarebbe dovuta diventare un elemento essenziale della rivitalizzazione della Spagna. Come sappiamo la chiamata generazione del ‘98 ebbe un ruolo decisivo nella restaurazione dei legami con Ispano America. Il rapporto fra gli intellettuali delle due sponde dell’Atlantico aiuterà a creare una nuova coscienza sul ruolo dell’America nell’identità culturale spagnola e viceversa.
Una personalità intellettuale molto prestigiosa e potente, Ramón Menéndez Pidal, tenendo come sfondo questa visione, irrompe nel panorama scientifico e culturale spagnolo, fra la fine dell'Ottocento e l’inizio del Novecento, disposto a dare battaglia nel campo linguistico per riaffermare il potere culturale della Spagna in Ispano America.
La sua insistenza nell'unità e uniformità della lingua era parte dello sforzo per forgiare un'immagine positiva della Spagna e della sua civiltà. I temi fondamentali di difesa erano i seguenti: la Spagna incarna il vero spirito della lingua, l'uniformità caratterizza lo spagnolo di entrambi i lati dell'Atlantico e le istituzioni hanno il potere sufficiente per controllare il destino della lingua. Per raggiungere il suo obiettivo non dubitò in respingere tutte le posizioni ispano-americane, da Sarmiento a Cuervo, da Gutiérrez a Ricardo Palma, relegandole ai margini del discorso linguistico.
La visione di Menéndez Pidal è ovviamente quella di un intellettuale della generazione del ‘98, per il quale la Castiglia rappresentava l'essenza del mondo ispano. Questa visione condizionerà per decadi, sia in Spagna sia in America, la storia della lingua e della letteratura.