C. De Benedictis, Per la storia del collezionismo italiano: fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1998; R. Spinelli, Il gran principe Ferdinando de' Medici (1663-1713), Firenze, Giunti, 2013. Si consiglia inoltre la lettura parziale di: F. Haskell, Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'età barocca, Firenze, Sansoni, 1997; A. Pinelli, La bellezzamimpura. Arte e politica nell'Italia del Rinascimento, Bari, Laterza 2004.
Obiettivi Formativi
Conoscenza del rapporto fra potere assoluto, nobiltà e arte durante l'Età Moderna
Prerequisiti
Conoscenza temi fondamentali della Storia Moderna
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Dopo avere analizzato alcuni concetti fondamentali della storia dell'età moderna (assolutismo, corte e nobiltà), il corso prenderà in considerazione il ruolo dell'arte nella valorizzazione del potere. La ricerca si estenderà, in particolare, al ruolo della dinastia dei Medici nella valorizzazione degli artisti del tempo con particolare riferimento ad alcuni dei suoi componenti fra cui il gran principe Ferdinando de' Medici (1663-1713), nel cui terzo centenario della morte la Galleria degli Uffizi ha dedicato una mostra particolarmente suggestiva(26 giugno - 3 novembre 2013). Ferdinando (figlio di Cosimo III) fu uno dei principali collezionisti e mecenati d'arte della famiglia granducale di Toscana e rappresenta una esempio tardivo ma importante di principe mecenate del Rinascimento.