Il corso intende introdurre ai concetti fondamentali dell’estetica con particolare attenzione al costitutivo rapporto tra percezione, esperienza e giudizio. Il corso analizzerà, in particolare, le posizioni di Hume e Kant a questo proposito.
1) F. Desideri – C. Cantelli, Storia dell’estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze, Carocci, Roma 20123 .
E' preferibile la lettura dell'intero libro; per l'esame lo studente dovrà conoscere bene i seguenti paragrafi: 1.1.; 1.3.; 1.5.; 1.6.; 1.8.; 2.1.; 2.2.; 2.5.; 3.1.; 3.2.; 3.5.; 3.6.; 4.1.; 4.2.; 4.3.; 4.6.; 4.7; 5.1.; 5.2.; 5.4; 5.5.; 5.6.; 5.7; 6.1.; 6.2.; 6.4.; 6.7.; 6.9; 6.12; 7.1.; 7.3.; 7.4; 7.5.; 7.6.; 7.7.; 7.8; 7.10.; 7.12.; 7.13.
2) Un libro a scelta tra i due seguenti:
a) F. Desideri, La percezione riflessa. Estetica e filosofia della mente, Raffaello Cortina Editore, Milano 2011. Per chi intende approfondire gli aspetti fondazionali dell'estetica in rapporto alla filosofia della mente.
b) F. Desideri, Forme dell’estetica. Dall’esperienza del bello al problema dell’arte, Laterza, Roma-Bari 20093 (pp. VII-168). Testo di carattere più generale e introduttivo, che include anche questioni relative alla filosfia dell'arte.
3) D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006.
4) I. Kant, Critica della facoltà di giudizio, a cura di E. Garroni e H. Hohenegger, Einaudi, Torino 1999, linitatamente a: Introduzione (pp. 7-33) e §§ 30-60 (pp. 115-190).
Per gli studenti del Corso di laurea in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO il programma è il seguente:
1) F. Desideri – C. Cantelli, Storia dell’estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze, Carocci, Roma 20123. Per i paragrafi da studiare vedi sopra.
2) F. Desideri, Forme dell’estetica. Dall’esperienza del bello al problema dell’arte, Laterza, Roma-Bari 20093 (pp. VII-168). Testo di carattere più generale e introduttivo, che include anche questioni relative alla filosfia dell'arte.
3) D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006.
4) W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.
Tre versioni (1936-1939), a cura di F. Desideri, Donzelli, Roma 2012 (pp.
V-138). Obbligatoria questa edizione.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Acquisizione delle nozioni basilari dell’Estetica, con una
particolare attenzione al costitutivo rapporto con percezione, esperienza e giudizio. Primo orientamento nelle questioni relative alla sua fondazione come disciplina filosofica.
COMPETENZE: Sviluppo di competenze concettuali circa il rapporto tra l'stetica e altre discipline filosofiche come la filosofia della mente e l'etica.
Prerequisiti
Conoscenze di base nell’ambito delle scienze filosofiche, normalmente acquisite nel corso del I anno di studi. Si raccomanda in ogni caso la frequenza.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con l’ausilio di slide e con particolare attenzione allo
sviluppo di un’interazione dialogica.
Altre Informazioni
Titolo del Corso:
I concetti-base dell'estetica e il problema della sua fondazione.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame si svolgerà in forma orale.
Programma del corso
Il corso si propone di chiarire il senso dell'estetica per la vita umana, a partire dalle questioni relative alla sua fondazione come disciplina filosofica. Cercheremo, quindi,
di rispondere alle seguenti domande: 1) Come emerge e si sviluppa nella specie umana l'atteggiamento estetico verso gli altri e il mondo? 2) Che tipo di rapporto c'è tra l'esercizio dell’atteggiamento estetico con le dimensioni cognitive ed emotive dell'esperienza, partendo dalle dinamiche della percezione? 3) Che tipo di rapporto esiste tra l’ estetica e le altre discipline filosofiche come la filosofia della mente e l’etica?