Si propongono allo studente i principi base di una concezione del bene culturale come entità "mobile" in relazione sia alle culture che lo esprimono materialmente, sia a quelle che lo inglobano successivamente nei loro ambiti di relazione.
Il programma di letture brevi indicato all'inizio del corso, e disponibile in copia alla copisteria di Via San Gallo 7.
Obiettivi Formativi
Fornire agli studenti gli strumenti concettuali per interpretare i beni culturali secondo una prospettiva geografica.
Prerequisiti
E’ richiesta una conoscenza di base – fornita normalmente dalla scuola media superiore – dei concetti chiave della geografia umana e in generale delle scienze sociali.
Metodi Didattici
Il corso si effettua in forma seminariale, con una introduzione di una o due lezioni frontali
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione avviene in base al contributo attivo fornito dallo studente durante il seminario. Nel caso di insufficienza di tale contributo i testi discussi durante il seminario sono nuovamente oggetto di verifica in sede di esame finale; nel caso di mancata frequenza è previsto un programma specifico di letture (v. programma esteso).
Programma del corso
L'esame è orale e prevede, per i frequentanti:
- Il programma di letture comunicato all'inizio del corso
Per coloro che in base alle regole dell'Ateneo sono esentati dalla frequenza:
se appartenenti al Corso LM1-LM80:
- un testo a scelta fra F. CHOAY, L'allegoria del patrimonio, Roma, Officina, 1995, e M. AIME, D. PAPOTTI, L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo. Torino, Einaudi, 2012.
- C. CALDO, V. GUARRASI (a cura), Beni culturali e geografia, Bologna, Pàtron, 1994
- B. VECCHIO, «Geografia e memoria. Sul possibile concetto di "bene culturale" in geografia», in Informacritica. Rivista di critica del testo costruito, 5, 2005, 21 pp. (testo scaricabile al sito http://www.informacritica.it/)
se appartenenti al Corso LM36:
- P. GOUROU, La terra e l'uomo in Estremo oriente, Milano, Franco Angeli, 1974 e ristampe successive
più due testi scelti fra i seguenti:
- CHI CH`AO TING, Le zone economiche chiave nella storia della Cina, Torino, Einaudi, 1972 e ristampe successive
- X. DE PLANHOL, Les nations du prophète. Manuel géographique de politique musulmane, Paris, Fayard, 1993 (limitatamente a 300 pp. circa).
- M. R. DI TOMMASO, M. BELLANDI, Il fiume delle perle. La dimensione locale dello sviluppo industriale cinese e il confronto con l'Italia, Torino, Rosenberg & Sellier, 2006.
- P. P. KARAN, Japan in the 21st century, Lexington, University Press of Kentucky, 2005.
- A. RONDINONE, India, una geografia politica, Roma, Carocci, 2008.
Possono essere concordate anche altre letture, previo colloquio col docente.