Introduzione alla Geografia storica del mondo antico.
I Greci e il mare: le isole nella tradizione storico-geografica
Contenuto del corso
Analisi di fonti relative alla conoscenza della terraferma e delle isole nei sec.VI-IV. La nascita e lo sviluppo di un "isolario": lettura di passi del libro V di Diodoro Siculo.
Erodoto, Le storie, IV (passi scelti)
Strabone, Geografia (passi scelti)
Diodoro, Biblioteca, V (passi scelti)
Plinio, Naturalis historia (passi scelti).
Avieno, Ora maritima (passi scelti)
Obiettivi Formativi
Il corso intende introdurre gli studenti alla storia del pensiero storico-geografico attraverso lo studio delle fonti che tramandano notizie sul rapporto terraferma-isole nella tradizione antica..
La scoperta di aree estreme e di isole (ad es. l'Arcipelago Britannico o Taprobane-Ceylon), che segnano i confini dell'ecumene, pone il problema della definizione della posizione delle isole all'interno della carta del mondo. A partire da Eratostene e dall'età alessandrina si assiste infatti a un sforzo di organizzare lo spazio attraverso coordinate scientifiche e di inserire nella griglia di paralleli e meridiani le realtà che erano state descritte da esploratori e mercanti.
Prerequisiti
Conoscenza della lingua greca e di quella latina.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con approfondimenti individuali
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
S. Bianchetti, Geografia storica del mondo antico, Monduzzi Editore Bologna 2008.
P.Janni, La mappa e il periplo, Roma 1984.
G.Aujac, L'immagine della terra nella scienza greca, in Optima hereditas.Sapienza giuridica romana e conoscenza del'ecumene, Milano 1992, 147-202.
F. Borca, Terra mari cincta. Insularità e cultura romana. Carocci Roma 2000.