Manuale: Francesca Bottari, Fabio Pizzicanella, I beni culturali e il paesaggio. Le leggi, la storia, le responsabilità, Zanichelli, Bologna 2007.
Manuale di appoggio: Salvatore Settis, Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino 2010.
Lettura consigliata: Francesco Erbani, Il disastro. L’Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe, Laterza, Bari 2010.
Conviene anche leggere Giuseppe Bottai, Discorso pronunciato al Convegno dei Soprintendenti alle Antichità e Belle Arti, in “Bollettino d’Arte”, XXXII, 1938, pp. 1-9.
Bisogna inoltre leggere, a scelta, uno dei seguenti saggi (due per i non frequentanti):
Fabrizio Ago, Musei citati. L’idea di museo nella letteratura contemporanea, Felici, Ghezzano 2009.
Antonio Albano, Antonio Lanzaro, Maria Luisa Pecoraro, Legislazione Internazionale e Comunitaria dei Beni Culturali, introduzione di Emilio Pagano, Simone, Napoli 2005.
Marco Armiero, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d'Italia. Secoli XIX e XX, Einaudi, Torino 2013.
Carla Barbati, Marco Cammelli, Girolamo Sciullo, Il diritto dei beni culturali, Il Mulino, Bologna 2006.
Mario Bencivenni, Riccardo Dalla Negra, Paola Grifoni, Monumenti e istituzioni, parte I, La nascita del servizio di tutela dei monumenti in Italia 1860-1880, Alinea, Firenze 1987.
Cesare Brandi, Il patrimonio insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell’arte, a cura di Massimiliano Capati, Editori Riuniti, Roma 2001.
Alessandro Coppellotti, Scritti scelti di architettura e di museografia, Edifir, Firenze 2009.
Andrea Emiliani, Leggi, bandi e provvedimenti per la tutela dei beni artistici e culturali negli antichi stati italiani 1571-1860, Nuova Alfa, Bologna 1996 (I ed. 1976).
Daniele Jallà, Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano, Utet Libreria, Torino 2000.
Maria Cecilia Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Edifir, Firenze 2008 (I ed. 2005).
Il patrimonio culturale in Francia, a cura di Maria Luisa Catoni, Electa, Milano 2007.
Massimo Quaini, L’ombra del paesaggio. L’orizzonte di un’utopia conviviale, Diabasis, Reggio Emilia 2006.
Carlo Ludovico Ragghianti, Il valore del patrimonio culturale. Scritti dal 1935 al 1987, a cura di Monica Naldi ed Emanuele Pellegrini, Felici, Ghezzano 2010.
Andreina Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Donzelli, Roma 2006.
Emanuela Rossi, Passione da museo. Per una storia del collezionismo etnografico: il museo di antropologia di Vancouver, Edifir, Firenze 2008 (I ed. 2006).
Giovanni Urbani, Intorno al restauro, a cura di Bruno Zanardi, Skira, Milano 2000.
Teatri storici: dal restauro allo spettacolo, atti del convegno (Ferrara, 1995) a cura di Lidia Bortolotti e Luisa Masetti Bitelli, Nardini, Fiesole 1997.
Un volume a scelta della collana I teatri storici della Toscana: censimento documentario e architettonico, a cura di Elvira Garbero Zorzi e Luigi Zangheri, Giunta Regionale Toscana, Marsilio, Venezia 1990-2000.
Marino Narpozzi, Teatri. Architetture 1980-2005, Federico Motta, Milano 2006.
Orietta Lanzarini, Teatri e luoghi per lo spettacolo, Electa Mondadori, Milano 2008.
Obiettivi Formativi
Il modulo esaminerà alcuni aspetti della vigente legislazione italiana sui beni culturali, sviluppando in particolare l’analisi dei processi storici che hanno portato alla loro formulazione e le forme di applicazione della normativa sul campo (senza trascurare aspetti specifici dei “luoghi dello spettacolo”). Si insisterà in particolare sulla vulnerabilità dei beni e sulle loro misure di salvaguardia in occasioni di catastrofi naturali e/o umane, con particolare riguardo all’Italia, nella convinzione che proprio in tempi di crisi debba essere necessariamente più acuta la percezione dell’importanza storico-identitaria del patrimonio culturale. Dunque si parlerà anche di come le comunità percepiscono e vivono questo patrimonio. Scopo del corso è anche mostrare la specificità del “modello italiano di tutela” nel quadro internazionale e nel suo sviluppo storico. Testo base di riferimento sarà il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. lgs. 42/2004), che verrà diffusamente commentato in aula con particolare riguardo alla lunga tradizione normativa cui fa riferimento. Ma non si dovranno mai perdere di vista le modalità operative della tutela: il taglio del corso non sarà quindi giuridico in senso stretto, quanto piuttosto storico-culturale. Alcuni saggi (o raccolte di scritti) ritenuti esemplari permetteranno di esplorare grandi temi di discussione congeniali alla sensibilità e agli interessi dello studente.
Prerequisiti
Nozioni di storia dell'arte italiana e storia contemporanea, elementi di diritto pubblico e costituzionale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con proiezione di materiali audiovisivi ed eventuali visite esterne
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Il programma trova piena corrispondenza nella bibliografia