PROGRAMMA:
1) Appunti delle lezioni;
2) Andrea Alciato, Il libro degli emblemi (secondo le edizioni del 1531 e del 1534), introduzione, traduzione e commento di Mino Gabriele, Milano, Adelphi, 2009: l'Introduzione (pp. XIII-LXXVI) e gli emblemi che verranno indicati nel corso delle lezioni;
3) Cesare Ripa, Iconologia, a cura di Sonia Maffei, Torino, Einaudi, 2012: l'Introduzione di Sonia Maffei (pp. VII-CXV), il Proemio (pp. 7-13) e le voci che verranno indicate nel corso delle lezioni;
4) Claudia Cieri Via, Introduzione ad Aby Warburg, Roma-Bari, Laterza, 2011.
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Testi consigliati:
Carlo Ginzburg, Da A. Warburg a E. H. Gombrich. Note su un problema di metodo, già in "Studi medievali" serie III, VII-2 (1966), ora in Id., Miti, emblemi, spie, Torino, Einaudi 1986, pp. 29-106;
Erwin Panofsky, Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale, Milano, Feltrinelli, 1971;
Edgar Wind, Misteri pagani nel Rinascimento, Milano, Adelphi, 1971;
Erwin Panofsky, Studi di iconologia. I temi umanistici nell'arte del Rinascimento, Torino, Einaudi, 1975;
Caterina Volpi, Le immagini degli dèi di Vincenzo Cartari, Roma, De Luca, 1996;
Francesco Colonna, Hypnerotomachia Poliphili, a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele, Milano, Adelphi, 1998;
Erwin Panofsky, Il significato nelle arti visive, introduzione di Enrico Castelnuovo e Maurizio Ghelardi, Torino, Einaudi, 1999;
Ernst H. Gombrich, Aby Warburg. Una biografia intellettuale, prefazione di Katia Mazzucco, Milano, Feltrinelli, 2003;
Georges Didi-Huberman, L'immagine insepolta: Aby Warburg, la memoria dei fantasmi e la storia dell'arte, Torino, Bollati Boringhieri, 2006;
Claudia Cieri Via, Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico, Roma, Carocci, 2009 (nuova edizione).
L'Iconologia di Cesare Ripa. Fonti letterarie e figurative dall'antichità al Rinascimento, Atti del convegno, a cura di M. Gabriele, C. Galassi, R. Guerrini, Firenze, Olschki, 2013;
Orietta Rossi Pinelli ( a cura di), La storia delle storie dell'arte, Torino, Einaudi, 1914 (in particolare, i capitoli La disciplina si consolida e si specializza (1912-1945) e Diaspore e rinascite intorno al 1945).
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Obiettivi Formativi
Il corso mira a sviluppare le capacità di apprendimento, l'autonomia di giudizio e le abilità comunicative degli studenti, che acquisiranno approfondite conoscenze e competenze interpretative relativamente ai principali temi e problemi dell'iconografia e dell'iconologia.
Prerequisiti
Una buona conoscenza dell'arte medievale e moderna.
Per gli studenti Erasmus è essenziale avere un livello di italiano C1.
Metodi Didattici
Dopo una serie di lezioni frontali teoriche, anche con lettura e commento critico delle fonti testuali, gli studenti parteciperanno alle attività seminariali sulla base di temi d'indagine assegnati con congruo anticipo rispetto all'inizio del corso al fine di favorire la discussione, il dibattito e lo scambio di idee.
Altre Informazioni
Il corso avrà luogo nel secondo semestre.
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti saranno valutati mediante una prova scritta volta ad accertare il livello di conoscenza del programma e le competenze critico-interpretative acquisite. Saranno posti quesiti sui temi trattati durante il corso, sulle fonti documentarie e sulla bibliografia obbligatoria in programma. Nella valutazione finale si terrà conto anche dell'esercitazione seminariale, il cui tema sarà concordato con il docente. I materiali caricati sulla piattaforma Moodle costituiscono parte integrante del programma d'esame.
La durata della prova è di circa due ore. Tipologia dei quesiti: quesiti a risposta aperta, a risposta chiusa e a risposta multipla.
Nella valutazione finale, oltre al livello di conoscenza e alle capacità di comprensione, si terrà conto dell'autonomia di giudizio e delle abilità comunicative dei candidati.
Programma del corso
Nella prima parte del corso si tracceranno i lineamenti della storia dell'interpretazione allegorica delle immagini tra Cinque e Seicento, dalla letteratura emblematica di Andrea Alciato all'Iconologia di Cesare Ripa: di tali opere si esamineranno i precedenti, le fonti concettuali e figurative, l'impatto sulla produzione artistica e la fortuna critica nei secoli successivi.
Nella seconda parte del corso, si considererà invece l'iconologia come metodologia di indagine, dalla ricerche fondative di Aby Warburg tra Otto e Novecento al suo sviluppo attraverso i principali allievi e successori, dalla sua crisi e messa in discussione nella seconda metà del XX secolo fino al recente revival degli studi warburghiani. Al fine di mettere a fuoco in modo più preciso la complessa e controversa problematica del pensiero iconologico, tale panoramica sarà contestualizzata sullo sfondo dei principali temi della critica d'arte coeva.