Il corso affronterà i Fondamenti teorici del gioco. Particolare rilievo sarà dato al gioco nei servizi educativi per la I infanzia, quindi verranno trattati vari tipi di gioco, in modo specifico sarà approfondita l’attività di lettura a e di ascolto con i bambini da 0 a 3 anni. Un'attenzione esclusiva sarà rivolta al ruolo dell'educatore, colui che è chiamato a elaborare, gestire, organizzare, osservare, valutare e documentare il gioco.
2 Testi di riferimento:
- Baumgartner E. (2010), Il gioco dei bambini, Roma, Carocci.
- Freschi E. (2013), Il piacere delle storie. Per una “didattica” della lettura nel nido e nella scuola dell’infanzia,Parma, Junior-Spaggiari.
Un ulteriore testo a scelta tra:
- Silva C., Boffo V., Freschi E. (2017), Il bello, i bambini, Miró e l’arte contemporanea. Un’esperienza internazionale dell’incontro dei bambini con l’arte, Parma, Junior-Spaggiari.
- Catarsi E., Freschi E. (2013), Le attività di cura nel nido d’infanzia,Parma, Junior-Spaggiari.
- Mantovani S., Silva C., Freschi E. (2016), Didattica e nido d'infanzia. Metodi e pratiche di intervento educativo, Parma, Junior-Spaggiari.
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi sono declinati sulla base dei descrittori di Dublino.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere e sapersi orientare fra i modelli e le teorie del gioco; riconoscere la valenza sociale del gioco nei primi anni di vita; conoscere le varie modalità di gioco.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: sapere definire e valutare la diversa applicazione di teorie e modelli del gioco nei vari contesti di crescita e formazione del bambino da 0 a 3 anni; saper tradurre in termini operativi le progettualità teorizzate e pianificate in base ai bisogni dei bambini; saper progettare il gioco nei servizi educativi per la I infanzia.
3. Autonomia di giudizio: saper distinguere fra le teorie del gioco e la loro applicazione pratico-empirica; saper applicare una metodologia del gioco nei servizi educativi per la I infanzia.
4. Abilità comunicative: conoscere e utilizzare la terminologia appropriata.
5. Capacità di apprendimento: saper trasferire le conoscenze teoriche in contesti empirici, saper osservare e valutare un gioco all’interno dei servizi educativi per la I infanzia; cogliere il significato dell'esperienza di gioco del bambino all'interno dei contesti 0-3.
Prerequisiti
Buona capacità di scrittura; buona capacità di lettura di testi monografici; conoscenza del lessico di base in ambito pedagogico.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, focus group, presentazioni con powerpoint, materiale fotografico e video,momenti laboratoriali di rielaborazione dei contenuti.
Altre Informazioni
Sulla pagina Moodle verranno inseriti materiali didattici di supporto e di approfondimento dei temi trattati a lezione
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale si svolgerà in forma scritta e orale, sia per gli studenti frequentanti che non frequentanti.
Per i frequentanti:
Esame scritto: durante il corso verrà svolta una prova scritta, nello specifico un questionario a risposte chiuse e aperte sui 2 volumi di riferimento del programma di esame (Baumgartner E. (2010), Il gioco dei bambini, Roma, Carocci; Freschi E. (2013), Il piacere delle storie. Per una “didattica” della lettura nel nido e nella scuola dell’infanzia, Parma, Junior-Spaggiari) e sui materiali che saranno periodicamente inseriti sulla classe MOODLE. Per lo svolgimento della prova scritta verrà assegnato un tempo di 1 ora e 30 minuti, le domande saranno 30 e a ogni risposta corretta sarà assegnato un punteggio di 1 punto.
Esame orale: il colloquio orale verterà su 1 testo a scelta tra: Silva C., Boffo V., Freschi E. (2017), Il bello, i bambini, Miró e l’arte contemporanea. Un’esperienza internazionale dell’incontro dei bambini con l’arte, Parma, Junior-Spaggiari; Catarsi E., Freschi E.(2013), Le attività di cura nel nido d’infanzia, Parma, Junior-Spaggiari; Mantovani S., Silva C., Freschi E. (2016), Didattica e nido d'infanzia.Metodi e pratiche di intervento educativo, Parma, Junior-Spaggiari.
Per i non frequentanti
Esame scritto: lo studente non frequentante dovrà consegnare la recensione scritta dei tre volumi oggetto del programma del corso: i 2 testi di riferimento (Baumgartner E. (2010), Il gioco dei bambini, Roma, Carocci; Freschi E. (2013), Il piacere delle storie. Per una “didattica” della lettura nel nido e nella scuola dell’infanzia, Parma, Junior-Spaggiari) e 1 testo a scelta (Silva C., Boffo V., Freschi E. (2017), Il bello, i bambini, Miró e l’arte contemporanea. Un’esperienza internazionale dell’incontro dei bambini con l’arte, Parma, Junior-Spaggiari; Catarsi E., Freschi E.(2013), Le attività di cura nel nido d’infanzia, Parma, Junior-Spaggiari; Mantovani S., Silva C., Freschi E. (2016), Didattica e nido d'infanzia. Metodi e pratiche di intervento educativo, Parma, Junior-Spaggiari).
Le recensione consiste nell'analisi degli aspetti contenutistici del volume, ogni recensione dovrà essere di circa 10.000 battute spazi inclusi (carattere Times new Roman 12, interlinea singola). Le recensioni dovranno essere consegnate in cartaceo direttamente al docente durante l’orario di ricevimento o spedite per posta ordianria a Freschi Enrica, Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, via Laura n. 48 50121 Firenze, non via e-mail.
Esame orale: il colloquio orale verterà sui tre volumi recensiti.
Programma del corso
La prima parte del corso sarà rivolta alla conoscenza della cornice teorico-epistemologica di riferimento del gioco, verranno quindi illustrati i fondamenti teorici e i dispositivi metodologici del dibattito pedagogico passato e attuale in merito al gioco. Successivamente, nel quadro di una professionalità educativa specifica come quella di educatore per la prima infanzia, il focus si concentrerà sul nido d'infanzia e sui servizi integrativi al nido e, dunque, lo studio si concentrerà sulle molteplici attività ludiche che possono essere proposte ai bambini in questi contesti educativi. Un approfondimento particolare sarà fatto sull'attività di lettura e ascolto. Il corso presterà una specifica attenzione alla categoria di cura legata al gioco.