Il corso offre una panoramica degli obiettivi e degli strumenti della legislazione europea dei beni culturali, concentrandosi sugli aspetti procedurali e sostanziali della materia e sui rapporti che intercorrono tra la legislazione europea dei beni culturali, la disciplina internazionale in materia di patrimonio culturale e quella relativa alla tutela dei beni culturali nell’ordinamento giuridico italiano.
Gli studenti frequentanti potranno preparare l'esame sugli appunti delle lezioni e sui materiali che saranno distribuiti dalla docente. Per gli studenti non frequentanti i testi di riferimento sono: G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al diritto dell’Unione europea, Laterza, 2017, capp. 1, 2, 3, 5, 6, 7; Girolamo Strozzi (a cura di), Diritto dell’Unione europea. Parte Speciale, Giappichelli, 2017, cap. 1; Alessandro Tomaselli, La tutela dei beni culturali nel diritto dell’Unione europea, Aracne, 2015. Le convenzioni e la legislazione sono consultabili in Annalisa Ciampi, La protezione del patrimonio culturale. Strumenti internazionali e legislazione italiana, Giappichelli, 2014.
Obiettivi Formativi
Il corso mira ad offrire gli strumenti giuridici necessari ad operare nel settore della tutela, della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali, con particolare riguardo alla normativa relativa alla circolazione dei beni culturali nell’ambito dei circuiti museali, delle transazioni commerciali e del contrasto al traffico illecito di opere d’arte. Gli studenti acquisiranno anche una conoscenza di base del funzionamento dell'Unione europea, che è il necessario presupposto per un corretto approccio alla gestione e alla valorizzazione dei beni culturali nel contesto della libertà di circolazione.
Prerequisiti
Non sono previsti requisiti formali, ma una conoscenza di base degli elementi giuridici di diritto italiano è raccomandata per poter seguire utilmente il corso.
Metodi Didattici
Nove lezioni frontali, con analisi di normativa e giurisprudenza e casi di studio volti ad agevolare la partecipazione degli studenti.
Altre Informazioni
La frequenza attiva alle lezioni sarà verificata attraverso la regolare raccolta di firme. Sono ammesse due assenze senza preventiva giustificazione; le assenze ulteriori, per le quali non è previsto un limite prestabilito, devono essere comunicate in anticipo alla docente e debitamente motivate.
Modalità di verifica apprendimento
Per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, gli esami si terranno in forma scritta. La prova consiste in domande a risposta aperta (da 3 a 5), da svolgere in due ore. Le domande saranno prestampate sui fogli distribuiti dalla docente.
Programma del corso
Il programma del corso consta di tre parti. La prima parte è dedicata all’inquadramento della materia nell’ambito del diritto dell’Unione europea e mira ad offrire gli strumenti epistemologici necessari per comprendere i contenuti, la portata e l’evoluzione della legislazione europea dei beni culturali. La seconda parte si concentra sul diritto europeo, primario e secondario, in materia di beni culturali e, in particolare, sulla disciplina della libera circolazione delle merci, per poi esaminare gli aspetti fisiologici e patologici della circolazione dei beni culturali nello spazio giuridico europeo. La terza parte si concentra sui principali strumenti pattizi internazionali relativi alla tutela del patrimonio culturale nei loro rapporti con la legislazione europea dei beni culturali, nonché sull’adattamento dell’ordinamento giuridico italiano alla disciplina internazionale ed europea.
Syllabus
17 ottobre: Introduzione al diritto dell’Unione europea; obiettivi, valori e principi
24 ottobre: I principi delimitativi delle competenze dell’Unione e degli Stati membri; Le istituzioni
31 ottobre: Le fonti di diritto dell’Unione
7 novembre: Le competenze giurisdizionali e la rilevanza del diritto dell'Unione nell'ordinamento giuridico italiano
14 novembre: La promozione della diversità culturale e politica culturale dell’Unione dopo il Trattato di Lisbona e la disciplina di diritto derivato in materia di libera circolazione dei beni culturali nello spazio giuridico europeo
21 novembre: La regolamentazione dell’esportazione dei beni culturali e lotta al traffico illecito di beni culturali
28 novembre: I rapporti tra la legislazione europea e le Convenzioni internazionali UNESCO relative ai beni culturali
5 dicembre: La protezione del patrimonio culturale nel Consiglio d’Europa e nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo
12 dicembre: La circolazione e la tutela dei beni culturali nell’ordinamento giuridico italiano