La "Commedia" visualizzata. Il corso ripercorre modi e forme di illustrazione della Commedia dal terzo decennio del Trecento al Rinascimento maturo. Il tema è l'occasione per un percorso visuale nell'immaginario medioevale e rinascimentale. Verranno prese in considerazione testimonianze dell'arte monumentale e della miniatura, in un confronto che punta a sollecitare la riflessione sul rapporto tra il testo dantesco e le arti visive.
P. H. Brieger, M. Meiss, Illuminated manuscripts of the Divine Comedy, New York 1969, 2 voll.
C. Ponchia, Frammenti dell’aldilà. Miniature trecentesche della “Divina Commedia”, Padova 2015.
S. Chiodo, Ritratti di Dante dal Trecento al primo Seicento: Fonti scritte e tradizione iconografica. In: Monica Bertè, Maurizio Fiorilla, Sonia Chiodo, Isabella Valente. Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante. Vol. VII Opere di dubbia attribuzione e altri documenti danteschi. Tomo IV. Le Vite di Dante dal XIV al XVI secolo. Iconografia dantesca, Roma, 2017, pp. 338-376.
L. Battaglia Ricci, Dante per immagini. Dalle miniature trecentesche ai giorni nostri, Torino, 2018.
Obiettivi Formativi
Acquisizione delle conoscenze di base relative all'iconografia di Dante Alighieri e alla tradizione figurativa della Commedia.
Acquisizione di competenze di base nell'ambito dell'analisi del rapporto testo e immagine.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Sarà inoltre favorita la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni in forma di discussione guidata.
Modalità di verifica apprendimento
Colloquio orale. La docente renderà disponibile sulla piattaforma Moodle i contenuti visivi del corso.
Programma del corso
1. Dante e Firenze: un rapporto controverso. L’esilio, i tempi di composizione della Commedia, la morte a Ravenna. Jacopo Alighieri a Firenze, le prime letture pubbliche e i primi commenti. L’omaggio nella cappella del Podestà al Bargello.
2. La tradizione iconografica della letteratura delle origini in Toscana: il codice Pal. 313.
3. I Danti del Cento.
4. I codici illustrati della Commedia nel secondo Trecento: alle origini di un canone.
5. I libri d’autore: il Dante di Chantilly.
6. La Commedia come fonte iconografica dell’aldilà.