Il corso affronterà gli avvenimenti più significativi e le questioni più rilevanti che hanno caratterizzato la storia politica, economica e sociale degli Stati Uniti dall'inizio del Seicento a oggi.
Stefano Luconi, La “nazione indispensabile”. Storia degli Stati Uniti dalle origini a oggi, Firenze, Le Monnier, 2016, ISBN 9788800746489;
La Costituzione degli Stati Uniti, a cura di Fabrizio Tonello, Milano, Bruno Mondadori, 2010, pp. 3-145, ISBN 978-8861594050 (oppure https://www.law.cornell.edu/constitution/overview);
La Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, a cura di Tiziano Bonazzi, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 11-94, ISBN 9788831770064 (oppure https://www.archives.gov/founding-docs/declaration-transcript).
Obiettivi Formativi
Alla fine del corso lo studente disporrà delle conoscenze e degli strumenti analitici per padroneggiare gli avvenimenti più significativi e le questioni più rilevanti riguardanti la storia politica, economica e sociale degli Stati Uniti dall'inizio del Seicento a oggi.
Prerequisiti
Nessuno. È consigliata, ma non obbligatoria, una conoscenza generale della storia moderna e contemporanea.
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Gli studenti saranno incoraggiati a porre domande durante le lezioni.
Altre Informazioni
Questo programma è valido esclusivamente per gli studenti frequentanti. La frequenza alle lezioni è obbligatoria, salvo che per gli studenti iscritti formalmente come studenti part-time e in casi particolari debitamente motivati e documentati. Queste eccezioni non riguardano ovviamente gli studenti Erasmus. La frequenza verrà verificata all'inizio di ciascuna lezione. Saranno considerati frequentanti gli studenti che avranno frequentato almeno 24 ore di lezioni frontali. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso sono invitati a contattare il docente per posta elettronica con congruo anticipo per concordare un programma sostitutivo d’esame con letture aggiuntive che compensino la mancata frequenza.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale (anche per gli studenti non frequentanti e dei programmi di scambio quali Erasmus e altri): colloquio sugli argomenti affrontati durante le lezioni e sul contenuto delle letture nel programma. I criteri di valutazione includeranno anche la chiarezza nell'esporre le proprie idee e argomentazioni. Si sconsiglia una preparazione nozionistica e mnemonica su nomi e date. Ciascun colloquio orale, rigorosamente individuale, durerà tra i venti e i quaranta minuti, comprendendo tra le tre e le cinque domande, e avrà una lunghezza indirettamente proporzionale alla preparazione dello studente o della studentessa. Le domande saranno volte a verificare a) conoscenza e comprensione dei processi storici, b) conoscenza e comprensione dei fenomeni più importanti e c) conoscenza e comprensione degli eventi maggiormente significativi. Il voto finale sarà costituito dall'insieme delle valutazioni ottenute nelle tre parti.
Programma del corso
DA “UNA CITTÀ SU UNA COLLINA” AL NEOISOLAZIONISMO: UN’INTRODUZIONE ALLA STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA. Ancor prima di costituirsi in nazione sovrana, al tempo del primo insediamento puritano nel Massachusetts nel 1630 la società che avrebbe dato vita agli Stati Uniti si prefisse il dovere di ergersi a modello per il resto del mondo. Dopo il conseguimento dell’indipendenza dall’impero britannico, l’iniziale valenza religiosa dell’autoassegnata missione globale statunitense cedette progressivamente il passo a un compito universale dai contenuti politici. L’obiettivo degli Stati Uniti non fu più la rigenerazione spirituale della cristianità, ma la diffusione di una visione specifica della società e del sistema politico che, nella sua forma più articolata nel corso del Novecento, è venuta a configurarsi con la democrazia liberale, l’economia di mercato e il consumismo, insieme a un livello minimo di stato sociale. Su questa falsariga, il corso delineerà gli avvenimenti più significativi e le questioni più rilevanti che hanno caratterizzato la storia politica, economica e sociale degli Stati Uniti dalla formazione delle colonie europee in America settentrionale all’alba del Seicento fino all’elezione di Donald J. Trump alla Casa Bianca nel 2016. In particolare, le lezioni evidenzieranno the incongruenze del “modello americano” nonché gli alti e bassi del senso della missione universale statunitense. Le tematiche trattate a lezione includeranno, ma non saranno limitate a, gli insediamenti europei, l’introduzione della schiavitù, la guerra franco-indiana, la guerra d’Indipendenza, gli Articoli di Confederazione e la Costituzione, il primo sistema di partiti, i diritti dei neutrali e la guerra del 1812, le elezioni presidenziali del 1824 e il secondo sistema di partito, il “sistema americano”, la democrazia jacksoniana, le guerre contro i nativi americani, l’espansione continentale, l’abolizionismo e il movimento free soiler, la guerra civile, la Ricostruzione e il compromesso del 1877, la crescita economica dopo la guerra civile, l’ascesa del Big Business, la Gilded Age, la segregazione razziale, il populismo, la tesi della frontiera, l’immigrazione di massa, il socialismo e le organizzazioni dei lavoratori, il progressismo, il colonialismo della fine dell’Ottocento, l’imperialismo informale di inizio del Novecento, l’intervento nella prima guerra mondiale, il presunto isolazionismo del primo dopoguerra, il “ritorno alla normalità”, la nascita e lo sviluppo della società dei consumi, la grande depressione, il New Deal, la partecipazione alla seconda guerra mondiale, le origini della guerra fredda, il contenimento e il roll back, il maccartismo, il conservatorismo dinamico degli anni Cinquanta, la Great Society, la guerra del Vietnam, i movimenti sociali degli anni Sessanta, l’integrazione razziale, la distensione, la deindustrializzazione, lo scandalo Watergate, la seconda guerra fredda, la stagflation e la Reaganomics, l’avvento di una società multietnica e multirazziale, la conclusione della guerra fredda, il momento unipolare di fine Novecento, i New Democrats e la globalizzazione, gli attentati dell’11 settembre 2001 e la “guerra al terrorismo”, la grande recessione, la presidenza di Barack Obama, Donald J. Trump e il neoisolazionismo.