Insegnamento mutuato da: B003686 - ESTETICA Laurea Triennale (DM 270/04) in FILOSOFIA
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso intende introdurre ai concetti fondamentali dell’estetica con particolare attenzione al rapporto tra le dinamiche della percezione, le forme dell’esperienza e la questione dell’arte. Il corso analizzerà, in particolare, le posizioni di Walter Benjamin e Theodor W. Adorno circa il rapporto tra teoria estetica e opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.
1) Si presuppone una buona conoscenza della storia del pensiero estetico. Un testo di riferimento consigliato è:
F. Desideri – C. Cantelli, Storia dell’estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze, Carocci, Roma 20123 .
Per un primo orientamento è sufficiente la conoscenza dei seguenti paragrafi: 1.1.; 1.3.; 1.5.; 1.6.; 1.8.; 2.1.; 2.2.; 2.5.; 3.1.; 3.2.; 3.5.; 3.6.; 4.1.; 4.2.; 4.3.; 4.6.; 4.7; 5.1.; 5.2.; 5.4; 5.5.; 5.6.; 5.7; 6.1.; 6.2.; 6.4.; 6.7.; 6.9; 6.12; 7.1.; 7.3.; 7.6.; 7.7.; 7.10.
2) Un libro a scelta tra i due seguenti:
a) F. Desideri, La percezione riflessa. Estetica e filosofia della mente, Raffaello Cortina Editore, Milano 2011. Per chi intende approfondire gli aspetti fondazionali dell'estetica in rapporto alla filosofia della mente.
b) F. Desideri, Forme dell’estetica. Dall’esperienza del bello al problema dell’arte, Laterza, Roma-Bari 20093 (pp. VII-168). Testo di carattere più generale e introduttivo, che include anche questioni relative alla filosfia dell'arte.
3) Un libro a scelta tra i due seguenti:
a) W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.
Tre versioni (1936-1939), a cura di F. Desideri, Donzelli, Roma 2012 (pp. V-138).
Si tratta delle tre principali versioni del saggio più influente del ‘900 per la comprensione del mutato significato e delle nuove funzioni dell’arte in una società tecnologica di massa.
b) Th. W. Adorno, Teoria estetica, a cura di F. Desideri e G. Matteucci, Einaudi, Torino 2009, solo le pp. IX-XXXIV (Introduzione) e le pp. 3-181; 235-349.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Acquisizione delle nozioni basilari dell’Estetica, con una particolare attenzione al rapporto tra le dinamiche della percezione, le forme dell’esperienza e la questione dell’arte. Primo orientamento nelle questioni relative al rapporto tra teoria estetica e modernità.
COMPETENZE: Sviluppo di competenze concettuali circa il rapporto tra la teoria estetica e la questione dell’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.
Prerequisiti
Conoscenze di base nell’ambito delle scienze filosofiche, normalmente acquisite nel corso del I anno di studi. Si raccomanda in ogni caso la frequenza.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con l’ausilio di slide e con particolare attenzione allo sviluppo di un’interazione dialogica.
Altre Informazioni
Titolo del Corso:
Le dinamiche della percezione, le forme dell'esperienza e la questione dell'arte.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame si svolgerà in forma orale. . Il colloquio mirerà a verificare l'acquisizione, da parte dello studente, delle nozioni basilari dell'Estetica, con una particolare attenzione al rapporto tra le dinamiche della percezione, le forme dell’esperienza e la questione dell’arte. Insieme alla verifica dell'acquisizione di conoscenze di base relative alla disciplina, il colloquio intende anche verificare lo sviluppo di competenze concettuali circa il rapporto tra la teoria estetica e la questione dell’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, con particolare attenzione alle influenti teorie di Walter Benjamin e Theodor W. Adorno.
Programma del corso
Il corso si propone di chiarire il senso dell'estetica per la vita umana, a partire dalle questioni relative alla sua fondazione come disciplina filosofica. Cercheremo, quindi, di rispondere alle seguenti domande: 1) Come emerge e si sviluppa nella specie umana l'atteggiamento estetico verso gli altri e il mondo? 2) Che tipo di rapporto c'è tra l'esercizio dell’atteggiamento estetico con le dimensioni cognitive ed emotive dell'esperienza, partendo dalle dinamiche della percezione? Su questa base, analizzeremo quindi il rapporto tra arte e forme dell’esperienza nell’epoca moderna, con particolare attenzione alle influenti teorie di Walter Benjamin e Theodor W. Adorno.