Il corso si propone di fornire le conoscenze della storia dell’architettura italiana dall’inizio del Quattrocento fino agli anni Sessanta del Seicento e dei suoi protagonisti. Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; ruolo dell’architetto; caratteri compositivi e distributivi; rapporti con il contesto; aspetti teorici e filosofici dell’espressività architettonica; i materiali e l’economia.
Testi di riferimento: Bibliografia
La bibliografia di base consigliata per la preparazione dell’esame per i non frequentanti è costituita dai seguenti testi:
- G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Versione maior, I-II, Bologna 2005 (e edizioni successive, dal Quattrocento al Barocco)
- G. Fossi, E. Ferretti et al., Arte viva Plus, corso di storia dell’arte per i Licei Scientifici, Giunti Editori, prima ed. 2012, voll. II-III (ed edizioni successive).
E’ fondamentale inoltre studiare sui testi qui di seguito elencati, ciascuno contraddistinto da un diverso taglio interpretativo e da utilizzare confrontandoli e integrandoli tra loro.
- J. ACKERMAN, L’architettura di Michelangelo, Torino, 1968 (le parti su: Sacrestia Nuova; Biblioteca Laurenziana; tomba di Giulio II; San Pietro; Palazzo Farnese; complesso del Campidoglio).
- A. BRUSCHI, Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di Francesco Paolo Fiore, Milano, 1998, pp. 38-113.
- A. BRUSCHI, La città come opera d’arte: Bramante e Raffaello (1500-1520), in Storia dell’architettura italiana. Il Primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Torino, 2002, pp. 76-131
- M. BULGARELLI, L’architettura nelle tavole prospettiche, in La città ideale. L'utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello, catalogo della mostra (Urbino 2012) a cura di A. Marchi, M. R. Valazzi, Milano 2012, pp. 64-81
- F. CAMEROTA, L’esperienza di Brunelleschi, in Nel segno di Masaccio. L’invenzione della prospettiva, catalogo della mostra (Firenze, Galleria degli Uffizi 2002), a cura di Filippo Camerota, Firenze 2001, pp. 27-31
- C. CONFORTI, Cosimo I e Firenze, in Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di Ead., R.J. Tutt-le, Milano, 2001, pp. 130-165.
- M. FAGIOLO, P. PORTOGHESI (a cura di), Roma Barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, Milano 2006.
- R. PACCIANI, Firenze nella seconda metà del Quattrocento, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. FIORE, Milano, 1998, pp. 330-372
- R. PACCIANI, Alberti a Firenze. Una presenza difficile, in Leon Battista Alberti, architetto, a cura di G. Grassi, L. Patetta, Firenze 2005, pp. 211-261.
- R. TAVERNOR, Palladio e il palladianesimo, Milano 1992.
- K. WEIL-GARRIS BRANDT, Il rapporto fra scultura e architettura nel Rinascimento, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo: la rappresentazione dell’architettura, catalogo della mostra (Venezia, palazzo Grassi, 3 marzo-6 novembre 1994), a cura di H.A. MILLON - V. MAGNAGO LAMPUGNANI, Venezia, 1994, pp. 75-100.
- R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600 – 1750, Torino 1993 (capitoli sull’architetturadi Bernini, Borromini, Pietro da Cortona).
Obiettivi Formativi
. Obiettivi formativi
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
9. Di possedere gli strumenti per decifrare i rapporti fra architettura e città, fra architettura e territorio.
Prerequisiti
conoscenze di base di Storia dell’architettura italiana dal Quattrocento al Seicento.
Metodi Didattici
Metodi didattici
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, approfondimenti tematici, sopralluoghi.
- Per i non frequentanti: studio sui testi generali (manuali delle Scuole Superiori) integrati con i contributi specialistici elencati nella bibliografia di riferimento.
Altre Informazioni
Collaborano al corso:
1.Arch.PhD. Alessio Caporali, Università di Firenze
2. Arch. Marco Di Salvo, Dottorando in Storia dell' Architettura, Università di Firenze
Modalità di verifica apprendimento
Modalità della verifica dell’apprendimento
- Per i frequentanti: All’orale, verifica della conoscenza degli argomenti presentati nel corso. Inoltre lo studente presenterà l’approfondimento di un tema scelto concordato con il docente, esponendo gli esiti di una breve relazione scritta da consegnare almeno due settimane prima della data dell’esame finale.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale, i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
1. L. Ghiberti, Sagrestia di Santa Trinita
2. F. Brunelleschi: la prospettiva
3. F. Brunelleschi: la Sacrestia Vecchia di San Lorenzo e il progetto per la Basilica Laurenziana
4. F. Brunelleschi: la Cupola di Santa Maria del Fiore
5. F. Brunelleschi: Cappella Pazzi in Santa Croce
6. F. Brunelleschi: la Basilica di Santo Spirito
7. Michelozzo: Palazzo Medici
8. Michelozzo: le ville medicee di Trebbio, Cafaggiolo e Careggi
9. L.B. Alberti: le opere per i Rucellai a Firenze (palazzo, cappella del S. Sepolcro, facciata di S.Maria Novella)
10. L.B. Alberti: San Sebastiano e S. Andrea a Mantova
11. L. B. Alberti: il tempio Malatestiano a Rimini
12. L.B. Alberti: la tribuna della SS. Annunziata a Firenze
13. Rossellino- L.B.Alberti: Pienza
14. Filarete: il Trattato
15. Francesco di Giorgio Martini: i Trattati
16. Francesco di Giorgio Martini: interventi al palazzo Ducale di Urbino
17. Biagio Rossetti: l’addizione Erculea a Ferrara
18. Giuliano da San Gallo: villa di Poggio a Caiano
19. Bramante: Palazzo della Cancelleria a Roma
20. Bramante: tempietto di San Pietro in Montorio a Roma
21. Bramante: il nuovo San Pietro a Roma
22. Bramante: il cortile del Belvedere a Roma
23. Raffaello: Villa Madama
24. Michelangelo: Sacrestia Nuova di San Lorenzo, Firenze
25. Michelangelo: Biblioteca Laurenziana, Firenze
26. Michelangelo: progetto per la tomba di Giulio II a Roma
27. Michelangelo: progetti e realizzazioni per la Basilica di San Pietro a Roma
28. Michelangelo: completamento di Palazzo Farnese a Roma
29. Michelangelo: il complesso del Capidoglio
30. Vignola: la chiesa del Gesù a Roma
31. La Firenze di Cosimo I de’ Medici (1537-1574): la riconfigurazione di Palazzo Vecchio, gli Uffizi e il Corridoio Vasariano.
32. Palladio: villa la Rotonda, Vicenza
33. Palladio: “I Quattro Libri dell’Architettura”
34. Roma, i piani urbani di Sisto V (1585-90)
35. G.L. Bernini: il Baldacchino di San Pietro
36. G.L. Bernini: Cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria a Roma
37. G.L. Bernini: Sant’Andrea al Quirinale
38. G.L. Bernini: Palazzo Barberini
39. G.L. Bernini: riconfigurazione di Piazza San Pietro a Roma
40. F. Borromini: San Carlo alle Quattro Fontane a Roma
41. F. Borromini: Sant’Ivo alla Sapienza a Roma
42. F. Borromini: Sant’Agnese a Piazza Navona a Roma
43. F. Borromini: riconfigurazione di San Giovanni in Laterano a Roma
44. Pietro da Cortona: Santa Maria della Pace a Roma
45. Pietro da Cortona: Santi Luca e Martina a Roma
46. Pietro da Cortona: Santa Maria in via Lata
47. Palazzo Pitti: dalla costruzione (1456 ca.) ai progetti di Pietro da Cortona
Programma del corso
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte, Anno accademico 2017-2018
STORIA DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO 6 CFU
Prof. Mario Bevilacqua, Prof.ssa Emanuela Ferretti
Collaboratori del corso
Arch. PhD Alessio Caporali (Dottore di ricerca in Storia dell’architettura), Arch. Marco Di Salvo (dottorando in Storia dell’architettura)
1. Lingua di insegnamento: ITALIANO
2. Contenuti
Il corso si propone di fornire le conoscenze della storia dell’architettura italiana dal primo quarto del Quattrocento fino agli anni Sessanta del Seicento, con una panoramica sui protagonisti principali, con particolare riferimento alla realtà fiorentina e romana. Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell’architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano e territoriali; aspetti teorici e filosofici dell’espressività architettonica; i materiali e l’economia.
Si sintetizzano di seguito gli argomenti che saranno affrontati nel corso, durante il quale la trattazione in termini generali di concezioni estetiche, teorie, movimenti, linguaggi sarà segnata da affondi su personalità, opere e contesti ritenuti particolarmente significativi.
- La realtà fiorentina all’inizio del Quattrocento: Ghiberti e Brunelleschi.
- La prospettiva. Tecniche, significati, orizzonte ermenetuico.
- Leon Battista Alberti e Michelozzo
- La nascita della trattatistica architettonica: Filarete, Francesco di Giorgio, gli studi vitruviani, i progetti a scala territoriale di Leonardo da Vinci
- la “città ideale” umanistica
- Lo studio dell’Antico fra Firenze, Roma e Napoli nell’ultimo quarto del Quattrocento
- Bramante, Raffaello e Michelangelo
- Palladio e le ville venete: architettura, economia, politica territoriale
- L’architettura e lo spazio urbano della Controriforma: i nuovi ordini religiosi e la città
- I maestri del Barocco: Bernini, Borromini, Pietro da Cortona.
3. Testi di riferimento: Bibliografia
La bibliografia di base consigliata per la preparazione dell’esame per i non frequentanti è costituita dai seguenti testi:
- G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Versione maior, I-II, Bologna 2005 (e edizioni successive, dal Quattrocento al Barocco)
- G. Fossi, E. Ferretti et al., Arte viva Plus, corso di storia dell’arte per i Licei Scientifici, Giunti Editori, prima ed. 2012, voll. II-III (ed edizioni successive).
E’ fondamentale inoltre studiare sui testi qui di seguito elencati, ciascuno contraddistinto da un diverso taglio interpretativo e da utilizzare confrontandoli e integrandoli tra loro.
- J. ACKERMAN, L’architettura di Michelangelo, Torino, 1968 (le parti su: Sacrestia Nuova; Biblioteca Laurenziana; tomba di Giulio II; San Pietro; Palazzo Farnese; complesso del Campidoglio).
- A. BRUSCHI, Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di Francesco Paolo Fiore, Milano, 1998, pp. 38-113.
- A. BRUSCHI, La città come opera d’arte: Bramante e Raffaello (1500-1520), in Storia dell’architettura italiana. Il Primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Torino, 2002, pp. 76-131
- M. BULGARELLI, L’architettura nelle tavole prospettiche, in La città ideale. L'utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello, catalogo della mostra (Urbino 2012) a cura di A. Marchi, M. R. Valazzi, Milano 2012, pp. 64-81
- F. CAMEROTA, L’esperienza di Brunelleschi, in Nel segno di Masaccio. L’invenzione della prospettiva, catalogo della mostra (Firenze, Galleria degli Uffizi 2002), a cura di Filippo Camerota, Firenze 2001, pp. 27-31
- C. CONFORTI, Cosimo I e Firenze, in Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di Ead., R.J. Tutt-le, Milano, 2001, pp. 130-165.
- M. FAGIOLO, P. PORTOGHESI (a cura di), Roma Barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, Milano 2006.
- R. PACCIANI, Firenze nella seconda metà del Quattrocento, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. FIORE, Milano, 1998, pp. 330-372
- R. PACCIANI, Alberti a Firenze. Una presenza difficile, in Leon Battista Alberti, architetto, a cura di G. Grassi, L. Patetta, Firenze 2005, pp. 211-261.
- R. TAVERNOR, Palladio e il palladianesimo, Milano 1992.
- K. WEIL-GARRIS BRANDT, Il rapporto fra scultura e architettura nel Rinascimento, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo: la rappresentazione dell’architettura, catalogo della mostra (Venezia, palazzo Grassi, 3 marzo-6 novembre 1994), a cura di H.A. MILLON - V. MAGNAGO LAMPUGNANI, Venezia, 1994, pp. 75-100.
- R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600 – 1750, Torino 1993 (capitoli sull’architetturadi Bernini, Borromini, Pietro da Cortona).
4. Obiettivi formativi
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
9. Di possedere gli strumenti per decifrare i rapporti fra architettura e città, fra architettura e territorio.
5. Prerequisiti: conoscenze di base di Storia dell’architettura italiana dal Quattrocento al Seicento.
6. Metodi didattici
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, approfondimenti tematici, sopralluoghi.
- Per i non frequentanti: studio sui testi generali (manuali delle Scuole Superiori) integrati con i contributi specialistici elencati nella bibliografia di riferimento.
7. Modalità della verifica dell’apprendimento
- Per i frequentanti: All’orale, verifica della conoscenza degli argomenti presentati nel corso. Inoltre lo studente presenterà l’approfondimento di un tema scelto concordato con il docente, esponendo gli esiti di una breve relazione scritta da consegnare almeno due settimane prima della data dell’esame finale.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale, i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
1. L. Ghiberti, Sagrestia di Santa Trinita
2. F. Brunelleschi: la prospettiva
3. F. Brunelleschi: la Sacrestia Vecchia di San Lorenzo e il progetto per la Basilica Laurenziana
4. F. Brunelleschi: la Cupola di Santa Maria del Fiore
5. F. Brunelleschi: Cappella Pazzi in Santa Croce
6. F. Brunelleschi: la Basilica di Santo Spirito
7. Michelozzo: Palazzo Medici
8. Michelozzo: le ville medicee di Trebbio, Cafaggiolo e Careggi
9. L.B. Alberti: le opere per i Rucellai a Firenze (palazzo, cappella del S. Sepolcro, facciata di S.Maria Novella)
10. L.B. Alberti: San Sebastiano e S. Andrea a Mantova
11. L. B. Alberti: il tempio Malatestiano a Rimini
12. L.B. Alberti: la tribuna della SS. Annunziata a Firenze
13. Rossellino- L.B.Alberti: Pienza
14. Filarete: il Trattato
15. Francesco di Giorgio Martini: i Trattati
16. Francesco di Giorgio Martini: interventi al palazzo Ducale di Urbino
17. Biagio Rossetti: l’addizione Erculea a Ferrara
18. Giuliano da San Gallo: villa di Poggio a Caiano
19. Bramante: Palazzo della Cancelleria a Roma
20. Bramante: tempietto di San Pietro in Montorio a Roma
21. Bramante: il nuovo San Pietro a Roma
22. Bramante: il cortile del Belvedere a Roma
23. Raffaello: Villa Madama
24. Michelangelo: Sacrestia Nuova di San Lorenzo, Firenze
25. Michelangelo: Biblioteca Laurenziana, Firenze
26. Michelangelo: progetto per la tomba di Giulio II a Roma
27. Michelangelo: progetti e realizzazioni per la Basilica di San Pietro a Roma
28. Michelangelo: completamento di Palazzo Farnese a Roma
29. Michelangelo: il complesso del Capidoglio
30. Vignola: la chiesa del Gesù a Roma
31. La Firenze di Cosimo I de’ Medici (1537-1574): la riconfigurazione di Palazzo Vecchio, gli Uffizi e il Corridoio Vasariano.
32. Palladio: villa la Rotonda, Vicenza
33. Palladio: “I Quattro Libri dell’Architettura”
34. Roma, i piani urbani di Sisto V (1585-90)
35. G.L. Bernini: il Baldacchino di San Pietro
36. G.L. Bernini: Cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria a Roma
37. G.L. Bernini: Sant’Andrea al Quirinale
38. G.L. Bernini: Palazzo Barberini
39. G.L. Bernini: riconfigurazione di Piazza San Pietro a Roma
40. F. Borromini: San Carlo alle Quattro Fontane a Roma
41. F. Borromini: Sant’Ivo alla Sapienza a Roma
42. F. Borromini: Sant’Agnese a Piazza Navona a Roma
43. F. Borromini: riconfigurazione di San Giovanni in Laterano a Roma
44. Pietro da Cortona: Santa Maria della Pace a Roma
45. Pietro da Cortona: Santi Luca e Martina a Roma
46. Pietro da Cortona: Santa Maria in via Lata
47. Palazzo Pitti: dalla costruzione (1456 ca.) ai progetti di Pietro da Cortona