Jack Goody «La famiglia nella storia europea», Laterza, 2000 (testo obbligatorio per chi non ha frequentato il corso).
Joan Scott, "La donna lavoratrice nel XIX secolo", in G. Duby, M. Perrot (a cura di) "Storia delle donne in Occidente. L'Ottocento", Laterza, 1991;
Elisabeth Bott, “Ruoli coniugali e reti sociali”, in Fortunata Piselli (a cura di). Reti. L’analisi di network nelle scienze sociali, Donzelli 2001;
Michael Eve, "Modelli di consumo, modelli di famiglia. La costruzione della famiglia «casa-centrica» nei decenni del dopoguerra" in "Studi Culturali", n. 3, dicembre 2009;
Gabriella Gribaudi, "Familismo e famiglia a Napoli e nel Mezzogiorno”, in Meridiana
n. 17, “Famiglie”, maggio 1993;
Amalia Signorelli, “Il pragmatismo delle donne. La condizione femminile nella trasformazione delle campagne”, in Piero Bevilacqua (a cura di), Storia dell’agricoltura italiana in età contemporanea , Marsilio 1990;
Franco Ramella, "Sulla diversità della famiglia immigrata. Note intorno a un dibattito americano sul vantaggio scolastico delle ragazze di seconda generazione », in "Quaderni storici", 1, 2013;
Obiettivi Formativi
•Conoscenza e comprensione dei principali approcci analitici alla storia della famiglia
• Capacità di applicare le categorie analitiche presentate durante il corso a differenti casi di studio;
• Autonomia di giudizio rispetto a differenti interpretazioni storiografiche
• Abilità comunicative che permettano di esporre in pubblico risultati di ricerca o di riferire in modo chiaro ed efficacie i temi salienti di un testo a carattere storico-sociale;
• Capacità di autonomia nella lettura e comprensione di un testo a carattere storico-sociale.
Prerequisiti
Nessuno. È consigliata, ma non obbligatoria, una conoscenza generale della storia moderna e contemporanea.
Metodi Didattici
Lezioni frontali alternate a presentazioni, da parte degli studenti frequentanti, di letture rese disponibili in precedenza dalla docente
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale (anche per gli studenti non frequentanti e dei programmi di scambio quali Erasmus e altri): colloquio sugli argomenti affrontati durante le lezioni e sui "testi di riferimento" del programma. I principali criteri di valutazione saranno la capacità di discutere gli argomenti affrontati a lezione e nei "testi di riferimento" del programma, la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio. Ciascun colloquio orale, rigorosamente individuale, potrà avere una durata variabile compresa tra i venti e i quaranta minuti, comprendendo tra le tre e le cinque domande, e avrà una lunghezza indirettamente proporzionale alla preparazione dello studente o della studentessa. Le domande saranno volte a verificare a) conoscenza e comprensione dei processi sociali legati alla storia della famiglia e alle relazioni di genere affrontati durante il corso, b) conoscenza e comprensione degli approcci analitici alla storia della famiglia discussi durante il corso e che emergono dai "testi di riferimento" del programma, c) conoscenza e comprensione delle differenze tra i molteplici approcci analitici alla storia della famiglia presentati e discussi durante il corso e che emergono dai "testi di riferimento" del programma.
Il voto finale sarà costituito dall'insieme delle valutazioni ottenute nelle tre parti.
Programma del corso
Il corso offrirà una presentazione di alcuni approcci analitici alla storia della famiglia e delle articolazioni con la storia di genere.
Dopo un primo modulo introduttivo, volto a contestualizzare questo campo di studi e le sue evoluzioni, saranno analizzati, in forma seminariale, saggi e articoli che hanno proposto teorie e metodi per studiare i rapporti interni alla famiglia e le relazioni sociali verso l’esterno.
Saranno messe in rilievo le connessioni interdisciplinari che hanno caratterizzato storia della famiglia e storia di genere, così come le specificità dell’approccio storico rispetto alle narrazioni e ricostruzioni della sociologia della famiglia, soprattutto in riferimento alla storia italiana del secondo dopoguerra.
I nodi principali affrontati nel corso saranno i seguenti:
. ruoli di genere nel lavoro extradomestico e nel lavoro domestico e di cura
. strategie individuali e di coppia rispetto al lavoro femminile
. mutamenti nei consumi delle famiglie
. modelli di socialità e reti sociali
. mobilità geografica e mutamenti della famiglia
. mobilità sociale e strategie familiari