Il corso intende fornire agli studenti alcune conoscenze di base per una ricerca autonoma nella produzione degli intellettuali del Medioevo. Sebbene il corso si concentri sull'intellettuale laico italiano, non sarà trascurato il più amio contesto di riferimento (ecclesiastico ed europeo-occidentale). Il focus sui testi storiografici in volgare - oltre a consentire un approfondimento sul più ampio tema della 'mentalità' - offrirà l'occasione di un confronto, diretto e critico con le fonti
R. Witt, L'eccezione italiana. L’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento (800-1300), Roma, Viella, 2017.
Obiettivi Formativi
Obiettivi specifici:
- Ampliare dell'orizzonte delle conoscenze attraverso una specifica preparazione di taglio storico-culturale.
- Apprendere i principi dell'esegesi e della critica delle fonti attrverso il ricorso a semplici considerazioni di carattere filologico e all'impiego della strumentazione specialistica (repertori e dizionari, anche on line).
Obiettivi generali:
- Comunicare con i pari, con la più ampia comunità degli studiosi e con la società in generale nella materie di competenza.
- Concepire, progettare, realizzare e adattare un processo di ricerca.
- Padroneggiare il metodo di ricerca.
- Integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle conoscenze e dei giudizi.
Prerequisiti
Prerequisiti generali:
Capacità di applicare le conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi
Prerequisiti specifici:
Conoscenza generale del quadro cronologico-problematico del millennio medievale. E' auspicata la conoscenza del latino.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, discussioni, commento delle fonti, riflessione collettiva su di esse.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale e produzione di un elaborato scritto (relazione) che dimostri la padronanza del metodo di ricerca (facoltativo).
La prova si articolerà su alcune domande volte a verificare:
1) comprensione e conoscenza dei processi storici oggetto dell'insegnamento;
2) comprensione e conoscenza dei testi trattati a lezione;
3) Capacità di autonoma riflessione problematica a partire dalla lettura delle fonti trattate a lezione.
È necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte e tre le parti e di sapersi esprimere con il lessico appropriato.
La valutazione finale è costituita dall'insieme delle valutazioni ottenute nelle tre parti.
Programma del corso
Il corso intende fornire agli studenti alcune conoscenze di base per una ricerca autonoma nella produzione degli intellettuali del Medioevo. Sebbene il corso si concentri sull'intellettuale laico italiano, non sarà trascurato il più amio contesto di riferimento (ecclesiastico ed europeo-occidentale). Il focus sui testi storiografici in volgare - oltre a consentire un approfondimento sul più ampio tema della 'mentalità' - offrirà l'occasione di un confronto, diretto e critico, con le fonti.
Articolazione del corso:
1- Cultura e formazione degli intellettuali laici in Italia (secc. XI-XIII)
2- La cultura storiografica nelle città italiane (secc. XII-XIV)
3- Le storie in volgare: testi del secolo XIV.
Testo di riferimento: R. Witt, L'eccezione italiana. L’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento (800-1300), Roma, Viella, 2017.