Insegnamento mutuato da: B005321 - LETTERATURA TEDESCA 1 (12 CFU) Laurea Magistrale in LINGUE E LETTERATURE EUROPEE E AMERICANE Curriculum STUDI LETTERARI E CULTURALI INTERNAZIONALI
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
La “propedeutica dello sguardo” (“die Vorschule des Sehens”): immagini dell’Italia in Goethe, Nietzsche, Rilke e Borchardt.
Goethe, Italienische Reise (Viaggio in Italia) (passi scelti)
Nietzsche Aforisimi e poesie su Venezia e Genova.
Rilke Das Florenzer Tagebuch Insel Taschenbuch – 1994
(Diario fiorentino BUR).
R.Borchardt, Villa (in: Città italiane Adelphi).
Letture consigliate:
Il marmo, la fontana, il precipizio. Poesie tedesche sull’Italia a cura di B.A. Kruse.V. Vivarelli, Le lettere 2012
I. Hennemann, Imparare a vedere, in Schegge rilkiane ETS 1992
Obiettivi Formativi
esaminare il tema proposto nei vari testi per esercitare le capacità di interpretazione di passi di diversi generi situandoli nel loro contesto.
Prerequisiti
I prerequisiti sono quelli stabiliti dal Corso di Laurea. Conoscenza della lingua tedesca. studenti del corso di laurea magistrale in Filologia moderna con difficoltà nella lingua tedesca potranno avere accesso a materiali (anche on-line) e traduzionii in italiano.
Metodi Didattici
lezioni frontali;lettura e interpretazione dei brani in tedesco, utilizzo di materiali on-line, analisi del contesto storico culturale.
Altre Informazioni
Frequenza necessaria per almeno due terzi del corso;
Modalità di verifica apprendimento
esame orale alla fine del corso. Si possono presentare alla fine brevi elaborati scritti.
Programma del corso
Nel corso vedremo come il tema goethiano dell’esercizio dello sguardo e dell’occhio “puro, purificante” abbia influenzato gli altri autori presi in esame. Il corso verterà sull’analisi e i risvolti simbolici di una serie di brani selezionati che hanno come oggetto città (come Venezia, Genova o Firenze) o paesaggi italiani che assumono spesso una valenza metaforica. L’intento principale sarà quello di mettere in luce ogni volta l’esercizio dello sguardo e la necessità di “imparare a guardare”, anche attraverso la lezione dei grandi pittori o architetti italiani.