C. MOLINARI, Storia del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1996, pp. 19-223.
T. MEGALE, Lineamenti di storia del teatro. Dal teatro greco classico ed ellenistico. al teatro medievale e umanistico (dispense).
R. ALONGE, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1988, pp. 3-133 e 183-250.
2.Saggi
S. MAMONE, Il teatro nella Firenze medicea, Milano, Mursia, 1981, pp. 15-88.
L. ZORZI, I luoghi e le forme dello spettacoli in S. FERRONE-L. ZORZI-G. INNAMORATI, Il teatro nel Cinquecento. I luoghi, i testi e gli attori, con un film di Siro Ferrone Teatri d’Italia, Perugia, Morlacchi Editore, 2006, pp. 5-46. È obbligatoria la visione del documentario.
S. FERRONE, Ls Commedia dell'Arte. Attrici e attori italiani in Europa (XVI-XVII secolo), Torino, Einaudi, 2014, pp. 3-126.
S. FERRONE, Carlo Goldoni, Venezia, Marsilio, 2011, pp. 7-134.
F. SIMONCINI, Eleonora Duse capocomica, Firenze, Le Lettere, 2011 o in alternativa F.Simoncini, Rosmersholm di Ibsen per Eleonora Duse, Pisa, ETS, 2005
3.Testi
ARISTOTELE, Poetica, trad. e intr. di G. Paduano, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 3-29.
CARLO GOLDONI, Il servitore di due padroni, introduzione di Siro Ferrone, Venezia, Marsilio, 2011.
Obiettivi Formativi
Riconoscere l’evento teatrale e spettacolare; individuarne le tipologie; comprenderne i significati e le valenze storiche; identificarne gli elementi peculiari e i tratti pertinenti sono tra i principali obiettivi delle lezioni, metodologicamente fondate sull’analisi di fonti scritte e iconografiche.
L’attore, il luogo, il testo, la scena, il pubblico acquisteranno profondità storica, assumendo centralità divenendo coordinate essenziali di un percorso storico che si incentra sui concetti della irriproducibilità, o riproducibilità apparente dell’evento rappresentativo; della diversità e singolarità di ogni evento; dell’analogia connessa alla ritualità. Fondamentale per lo studente sarà l’acquisizione di una pluralità di strumenti cognitivi che dovranno essere armonizzati e dialetticamente equilibrati per giungere ad una ricostruzione storica attendibile.
Prerequisiti
NO
Metodi Didattici
Il corso si struttura sull’analisi comparativa delle fonti storiche, volte a decifrare i caratteri peculiari del teatro e dello spettacolo in differenti epoche storiche. Verrà dato rilievo alle tipologie architettoniche degli edifici teatrali in Grecia e a Roma; al rapporto fra drammaturgia e oratoria nella Roma repubblicana; al teatro e allo spettacolo medievali; alla persistenza della
teatralità diffusa in ambito medievale; al rapporto fra scenografia urbana e scenografia teatrale; alla codificazione umanistico-rinascimentale dello spazio scenico classico ed ellenistico; al ruolo e alla funzione sociale degli attori; alla rinascita dell’architettura teatrale; alla spettacolarità di ambito accademico; alla diffusione del dilettantismo teatrale; alla formazione del pubblico cortigiano; alla drammaturgia quattro-cinquecentesca italiana; alla nascita del professionismo teatrale ad opera dei comici dell’arte; alla riforma goldoniana; allo sviluppo e all’affermazione del teatro del Grande Attore.
L’impianto delle lezioni non trascura inoltre di definire le linee fondamentali per la comprensione dei meccanismi produttivi e organizzativi del teatro e dello spettacolo, soffermandosi sui fenomeni più rilevanti a riguardo.
Altre Informazioni
NO
Modalità di verifica apprendimento
Prova orale. La discussione verterà sui contenuti del corso e sulla bibliografia.
Durante l'esame lo studente dovrà dimostrare di:
1) Conoscere gli argomenti illustrati nel corso.
2) Comprendere le principali linee metodologiche della Storia dello spettacolo.
3) Esprimere, con un linguaggio appropriato, le proprie opinioni. 4) Discutere, con autonomia di giudizio, i temi e la bibliografia del corso.