L’obiettivo del corso è quello di fornire un approfondimento di alcuni concetti fondamentali della Filosofia sociale (tra cui individuo, società, massa, potere, legame sociale, comunità, passioni, mondo) a partire da uno dei capolavori del pensiero filosofico, politico e sociologico del Novecento: Massa e potere di Elias Canetti.
Il corso si propone inoltre di formare gli studenti alla stesura, alla presentazione e alla discussione di testi filosofici.
E. Canetti, Massa e potere, Adelphi 2006 (le sezioni su cui gli studenti potranno redigere una relazione e sostenere l’esame saranno indicate a lezione); L. Mazzone, Il principio possibilità. Masse, potere e metamorfosi nell’opera di Elias Canetti (Rosenber & Sellier 2017)
Si faranno riferimenti anche ad altri testi, tra cui:
L. Alfieri, A. De Simone, Leggere Canetti. “Massa e potere” cinquant’anni dopo, Morlacchi 2011
E. Canetti, T. W. Adorno, Dialogo sulle masse, la paura e la morte, Bruno Mondadori 2006
E. Canetti, Potere e sopravvivenza, Adelphi 2004
–, La lingua salvata (Adelphi 2010)
–, Il frutto del fuoco (Adelphi 2007)
–, Auto da fé (Adelphi 2010)
– L’altro processo. Le lettere di Kafka a Felice (in La coscienza delle parole, Adephi 2007, pp. 111-228)
– Hitler secondo Speer (in La coscienza delle parole, Adephi 2007, pp. 239-274)
G. Le Bon, Psicologia delle folle
S. Freud, Psicologia di massa e analisi dell’io
Durante il corso si discuteranno inoltre film, testi letterari, saggi, articoli di giornali relativi al tema, che gli studenti stessi dovranno proporre e discutere.
Gli studenti non frequentanti dovranno scegliere e studiare uno dei seguenti testi per poter sostenere l’esame finale:
M. Galli, Invito alla lettura di Canetti, Mursia, Milano 1986
Y. Ishaghpour, Elias Canetti. Metamorfosi e identità, Bollati Boringhieri 2005
L. Mazzone, Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione, Orthotes 2017
Obiettivi Formativi
il corso intende proporre una riflessione sulle relazioni di complicità e di aperta ostilità intercorse fra masse e poteri nella storia, a partire dal capolavoro di Elias Canetti Massa e potere. Pur non essendo stato tenuto in debita considerazione dalla filosofia sociale e politica, Massa e potere continua ancora oggi a gettare luce su alcune delle sfide sociali, politiche e culturali più enigmatiche del nostro tempo.
Prerequisiti
Conoscenza dei concetti fondamentali della Filosofia sociale
Metodi Didattici
Lezioni frontali iniziali, relazioni scritte e discussione in classe
Altre Informazioni
Oltre ai testi in programma, si prenderanno in considerazione anche film, testi letterari, articoli di giornali e riviste proposti durante il corso dalla docente e dagli studenti stessi.
Modalità di verifica apprendimento
Il corso prevede la scrittura di brevi testi – su singole parti dei libri in programma, ma anche su testi letterari, filmici ecc. scelti dagli studenti – da discutere insieme alla docente durante il corso. Lo scopo è di verificare le capacità di scrittura, di presentazione e di discussione degli studenti, oltre alla capacità di individuare altre fonti. Seguirà successivamente un breve esame orale teso a verificare e confermare la valutazione precedente relativa a competenza bibliografica, conoscenza dei testi, proprietà espressiva, capacità di discussione e di autonomo approfondimento dei testi.
Programma del corso
Da sempre considerato un autore indisciplinato per la sua capacità di sconfinare da un campo del sapere all’altro, Canetti non si stancò mai di concepire Massa e potere come l’“opera della sua vita” e la vita stessa come un’opera da scrivere contro le mortificanti tentazioni del potere, alternativamente accostato alle categorie di “sopravvivenza”, “antimutamento” e “paranoia”. Pur essendo stata scritta per “afferrare alla gola” il Novecento e, soprattutto, il patto siglato dal nazismo e dai regimi autoritari con le masse del suo tempo, i neologismi, le immagini e le categorie che scandiscono Massa e potere continuano a offrire al lettore contemporaneo una straordinaria lente di ingrandimento sui fenomeni (individuali e collettivi) del comando, della servitù volontaria e della disobbedienza alle forme di dominio più subdole e pervasive del nostro tempo.