Il corso approfondisce la traiettoria culturale di Gerardo Guerrieri, intellettuale di spicco del teatro e della cultura italiana del secondo Novecento, che ha avuto il merito di unire la teoria alla pratica scenica, di coniugare il pensiero all’azione, la pagina alla ribalta, la storia alla drammaturgia, passando dal teatro alla radio alla letteratura al cinema alla tv. Del variegato ‘pianeta’ Guerrieri si affronteranno i molteplici paesaggi culturali, gli sconfinamenti, le utopie.
1. Saggi
Meldolesi, Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 77-80 (nuova edizione: Roma, Bulzoni, 2008).
Gerardo Guerrieri, atti del convegno, a cura di Anne d’Arbeloff (Roma, 11-13 novembre 1993), Roma, Ente teatrale italiano, 1995.
Gerardo Guerrieri: un palcoscenico pieno di sogni, a cura di Selene Guerrieri, Matera, Edizioni Magister, 2016.
Obiettivo Guerrieri, a cura di Paola Bertolone e Stefano Locatelli, in «Biblioteca Teatrale» (parte prima) nn. 121-122, 2018; (parte seconda) nn. 123-124, 2017.
2. Fonti
Gerardo Guerrieri, Eleonora Duse. Nove saggi, a cura di Lina Vito, Roma, Bulzoni, 1993.
Gerardo Guerrieri, Il teatro in contropiede. Cronache e scritti teatrali (1974-1981), a cura di S. Chinzari, Roma, Bulzoni, 1993.
Il teatro di Visconti. Scritti di Gerardo Guerrieri, a cura di S. Geraci, Roma, Officina edizioni, 2006.
Gerardo Guerrieri, Presagi per un teatro nuovo: le cronache per «L'Unità», 1945-1950, a cura di Rocco Brancati, Irsina, Barile, 2016.
Obiettivi Formativi
L’insegnamento si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze:
- conoscenza del concetto di dramaturg
- conoscenza del concetto di critica teatrale
- conoscenza del concetto di drammaturgia d’attore
- conoscenza del concetto di regia
Capacità trasmesse o sviluppate:
L’insegnamento si propone di sviluppare nello studente le seguenti capacità:
- comprendere la storia dello spettacolo
- individuare le principali componenti culturali nella elaborazione dell’immaginario contemporaneo
- comparare i fenomeni spettacolari
- individuare e riconoscere le tipologie produttive.
Comportamenti trasmessi o sviluppati:
L’insegnamento mira a stimolare nello studente attitudine verso la storia delle forme teatrali, senso critico, duttilità intellettuale, capacità di ricerca, attenzione verso lo studio comparativo dei fenomeni.
Prerequisiti
Conoscenza della storia del teatro italiano ed europeo.
Metodi Didattici
L’insegnamento prevede lezioni dirette, impartite con la proiezione di documenti multimediali, e corredate, in particolare, da video teatrali, impiegati quali possibili strumenti di analisi di spettacoli-eventi.
Altre Informazioni
Gli studenti sono invitati a partecipare alle attività della Compagnia teatrale universitaria ‘Binario di Scambio’ e a conoscere i principali spettacoli in programmazione presso i teatri toscani e nazionali.
Modalità di verifica apprendimento
Prova finale orale di verifica dell’acquisizione delle conoscenze e dei metodi della disciplina in relazione ai contenuti esposti nel corso delle lezioni e all’assimilazione critica della bibliografia. Attribuzione di un voto finale, che tenga conto: 1) del livello delle conoscenze acquisite; 2) del possesso della bibliografia d’esame; 3) della originalità della rielaborazione critica dei contenuti esposti durante le lezioni; 4) della partecipazione attiva alle lezioni.
Programma del corso
Corso di Laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo
Indirizzo in Produzione di Spettacolo Musica Arte, Arte tessile
Teoria e pratica dello spettacolo
Prof.ssa Teresa Megale
Polo universitario di Prato, 36 ore, 6 cfu
a.a. 2019-2020 (II semestre)
A cento anni dalla nascita di Gerardo Guerrieri (1920-1986), il corso si propone di approfondire l’ intellettuale di spicco del teatro e della cultura italiana del secondo Novecento, che ha avuto il merito di unire la teoria alla pratica scenica, di coniugare il pensiero all’azione, la pagina alla ribalta, la storia alla drammaturgia, passando dal teatro alla radio alla letteratura al cinema alla tv con disinvoltura pari alle sue plurime competenze. Guerrieri è stato critico teatrale e operatore culturale, storico e regista, traduttore e dramaturg di Luchino Visconti, co-sceneggiatore di film di De Sica (‘Sciuscià’ nel 1946 e ‘Ladri di biciclette’ nel 1948), collaboratore di Michelangelo Antonioni (‘Superstizione’ nel 1948 e ‘La villa dei mostri’ nel 1950), redattore dell’‘Enciclopedia dello spettacolo’, fondatore con Anne d’Arbeloff del Teatro Club di Roma nel 1957, ideatore e direttore con Paolo Grassi della “Collezione di teatro” per Einaudi, ed ha attraversato da protagonista la storia del teatro del secondo dopoguerra fino agli anni Ottanta del Novecento. Del variegato ‘pianeta’ Guerrieri si affronteranno i molteplici paesaggi culturali, gli sconfinamenti, le utopie.
Bibliografia
1. Saggi
Meldolesi, Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 77-80.
Gerardo Guerrieri, atti del convegno, a cura di Anne d’Arbeloff (Roma, 11-13 novembre 1993), Roma, Ente teatrale italiano, 1995.
Gerardo Guerrieri: un palcoscenico pieno di sogni, a cura di Selene Guerrieri, Matera, Edizioni Magister, 2016.
Obiettivo Guerrieri, a cura di Paola Bertolone e Stefano Locatelli, in «Biblioteca Teatrale» (parte prima) nn. 121-122, 2018; (parte seconda) nn. 123-124, 2017.
2. Fonti
Gerardo Guerrieri, Eleonora Duse. Nove saggi, a cura di Lina Vito, Roma, Bulzoni, 1993.
Gerardo Guerrieri, Il teatro in contropiede. Cronache e scritti teatrali (1974-1981), a cura di S. Chinzari, Roma, Bulzoni, 1993.
Il teatro di Visconti. Scritti di Gerardo Guerrieri, a cura di S. Geraci, Roma, Officina edizioni, 2006.
Gerardo Guerrieri, Presagi per un teatro nuovo: le cronache per «L'Unità», 1945-1950, a cura di Rocco Brancati, Irsina, Barile, 2016.