Il corso intende ripercorrere, attraverso alcuni episodi particolarmente significativi, la storia del racconto breve nel Novecento italiano allo scopo di riflettere sull’evoluzione del genere e di approfondire, alla luce degli esempi proposti, alcune figure e tendenze rilevanti della nostra storia letteraria.
Testi narrativi (in qualsiasi edizione, salvo specifiche indicazioni):
- Giuseppe Dessì, «Nascita di un uomo» e altri racconti, Nuoro, Ilisso, 2015 (criticamente inquadrato con l’introduzione di Nicola Turi ivi contenuta: Temi figure e modelli di un’organica comédie: ritratto ulteriore di Giuseppe Dessí, pp. 7-54).
- Tommaso Landolfi, Dialogo dei massimi sistemi, 1937 (criticamente inquadrato con Michele Mari, Tre forme della fantasia landolfiana, in La liquida vertigine atti delle Giornate di studio su Tommaso Landolfi, a cura di Idolina Landolfi, Firenze, Olschki, 2002; e con Rodolfo Sacchettini, La lingua ‘impossibile’ della Piccola apocalisse, in «Chroniques Italiennes», 81-82, 2008, pp. 119-138).
- Italo Calvino, Ultimo viene il corvo, 1949 (ma solo i racconti intitolati Uomo nei gerbidi, I figli poltroni, La casa degli alveari, Andato al comando, Ultimo viene il corvo, Uno dei tre è ancora vivo, Campo di mine) e Tutte le cosmicomiche, 1997 (ma solo i racconti intitolati I cristalli, Ti con zero, L’inseguimento, Il guidatore notturno, Il conte di Montecristo, La memoria del mondo).
- Beppe Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba (solo i primi sette racconti: I ventitré giorni della città di Alba, L’andata, Il trucco, Gli inizi del partigiano Raoul, Vecchio Blister, Un altro muro, Ettore va al lavoro)
Gli studenti sono inoltre tenuti ad approfondire la storia letteraria del Novecento italiano attraverso la lettura dei seguenti saggi contenuti in Il romanzo in Italia. I. Forme, poetiche, questioni, Roma, Carocci, 2018: Andrea Battistini, Le poetiche del romanzo italiano, pp. 127-152; Federico Bertoni, I generi del romanzo nel Novecento italiano, pp. 175-196; Maurizio Dardano, Le lingue del romanzo, pp. 217-237: Mauro Novelli, Il consumo dei romanzi: le collane, pp. 281-302.
Seconda parte:
Testi narrativi (in qualsiasi edizione):
- Giorgio Manganelli, Centuria, 1979.
- Una raccolta a scelta di Antonio Tabucchi tra Il gioco del rovescio (1981), Piccoli equivoci senza importanza (1985) e L’angelo nero (1991), criticamente inquadrata con Anna Dolfi, L’angelo nero e gli animali inquietanti, in Tabucchi: la specularità, il rimorso, Roma, Bulzoni, 2006, pp. 211-242, e Anna Dolfi, I personaggi, la saudade, la notte, in Gli oggetti e il tempo della saudade. Le storie inafferrabili di Antonio Tabucchi, Firenze, Le Lettere, 2010, pp. 55-71.
- Del Giudice, Mania, 1997.
Inoltre gli studenti dovranno dimostrare la conoscenza di una raccolta a scelta tra le seguenti:
- Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini, 1980.
- Gianni Celati, Narratori delle pianure, 1985.
- Michele Mari, Tu sanguinosa infanzia, 1997.
- Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, 2003
- Walter Siti, La magnifica merce, 2004.
- Giorgio Falco, L'ubicazione del bene, 2009.
- Claudio Magris, Tempo curvo a Krems, 2019.
Testi critici:
- Viktor Šklovskij, La struttura della novella e del romanzo, in I formalisti russi: teoria della letteratura e metodo critico, a cura di Tzvetan Todorov, 1968.
- Boris Ejchenbaum, Teoria della prosa, ivi.
- Romano Luperini, Il trauma e il caso: alcune ipotesi sulla tipologia della novella moderna in Italia, in Tipologia della narrazione breve: atti del Convegno di Studio MOD, a cura di Nicola Merola e Giovanna Rosa, Roma, Vecchiarelli, 2004, pp. 63-76.
N. B. Ulteriori informazioni relative all’integrazione del programma e al reperimento dei testi saranno fornite a lezione.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZA E CAPACITÁ DI COMPRENSIONE Il corso intende favorire la conoscenza dei generi e delle correnti che attraversano la storia letteraria del Novecento italiano nonché la comprensione e l’interpretazione dei testi narrativi trattati, mettendoli in relazione con il contesto storico, sociale, culturale e letterario di riferimento.
COMPETENZA Gli studenti saranno sollecitati a confrontare differenti metodologie di approccio al testo, a sintetizzare i contenuti delle loro letture, a formulare e motivare giudizi autonomi. Le lezioni dovranno servire inoltre ad acquisire un linguaggio tecnico adatto a comunicare con chiarezza e pertinenza i contenuti appresi.
Prerequisiti
È richiesta una conoscenza di base del contesto letterario del Novecento e del linguaggio critico di riferimento.
Metodi Didattici
Lezioni frontali di due ore ciascuna.
Altre Informazioni
Gli studenti partime o eventuali non frequentanti autorizzati (tutti gli altri studenti sono tenuti alla frequenza obbligatoria di almeno 2/3 delle lezioni), dovranno mettersi in contatto col dott. Nicola Turi per concordare uno specifico programma d’esame.
Tramite la piattaforma e-learning gli studenti potranno iscriversi al corso e scaricare materiali utili ad approfondire i contenuti.
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione avverrà tramite prova orale. Le domande riguarderanno i contenuti del corso a avranno lo scopo di accertare la conoscenza dei testi inseriti in programma e commentati a lezione, del contesto storico e letterario di riferimento, nonché la capacità di analisi (attraverso gli strumenti critici e metodologici richiesti dalla disciplina) e la proprietà di linguaggio dello studente.
Programma del corso
Il corso, di 12 CFU e intitolato STORIE BREVI DAL NOVECENTO, sarà articolato in due parti (di 6 CFU ciascuna) e sarà interamente dedicato all’evoluzione del racconto breve nel corso del XX secolo. Nella prima parte saranno presi in esame alcuni autori (di cui sarà approfondito il profilo complessivo) perlopiù attivi tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento (Tommaso Landolfi, Giuseppe Dessì, Italo Calvino, Beppe Fenoglio), mentre nella seconda verranno analizzate raccolte più recenti (di Giorgio Manganelli, Antonio Tabucchi, Daniele Del Giudice.) allo scopo di verificare l’evoluzione del genere (tematica e strutturale) rispetto alla stagione precedente. Le lezioni serviranno anche a comporre, per mezzo dei sondaggi proposti, una storia delle tendenze e delle questioni estetiche che attraversano il nostro Novecento letterario.
Gli studenti che dovessero sostenere un esame da 6 crediti in Letteratura italiana moderna e contemporanea potranno seguire la seconda parte del corso.