Insegnamento mutuato da: B003278 - ARCHEOLOGIA MEDIEVALE Laurea Triennale (DM 270/04) in STORIA E TUTELA DEI BENI ARCHEOLOGICI, ARTISTICI, ARCHIVISTICI E LIBRARI Curriculum BENI ARCHEOLOGICI
Lingua Insegnamento
Italiano, con seminari in lingua inglese
Contenuto del corso
Archeologia del medioevo italiano: fondazione e formazione di una disciplina storica
BIBLIOIGRAFIA MODULO 1 (6CFU) - La bibliografia per il modulo 2 (corso da 12 CFU) sarà comunicata durante il corso
1. MANUALI E TESTI DI CARATTERE GENERALE
1/1 Philip BARKER, 1995, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, capp. 1, 2, 3, 8, 10
1/2 Gian Pietro BROGIOLO,1988, Archeologia dell’edilizia storica, Como
1/3 Tiziano MANNONI, Enrico GIANNICHEDDA, 2003, Archeologia della produzione, Torino, capp. I, IV, V, VI
1/4 Guido VANNINI, 2011, Elio Conti e l’archeologia medievale in Toscana, “Post Classical Archaeologies”, I (2011), pp. 431-440
1/5 Guido VANNINI, Michele NUCCIOTTI, Chiara BONACCHI, 2014, Archeologia Pubblica e Archeologia Medievale, “Archeologia Medievale”, XL – Numero Speciale a cura di S. Gelichi
1/6 Franco CAMBI, 2014, Archeologia medievale e storia e archeologia dei paesaggi, “Archeologia Medievale”, XL – Numero Speciale a cura di S. Gelichi
1/7 Alessandra MOLINARI, 2000, Ceramica, in D. MANACORDA, R. FRANCOVICH (a c.), Dizionario di archeologia, Bari, ad vocem
2. CONTESTI TERRITORIALI E METODOLOGICI RURALI E URBANI
2/1 Guido VANNINI, Chiara MOLDUCCI, 2009, I castelli dei Guidi fra Romagna e Toscana: i casi di Modigliana e Romena. Un progetto di archeologia territoriale, in F.CANACCINI (a c.), La lunga storia di una stirpe comitale. I conti Guidi tra Romagna e Toscana, Firenze, pp. 177-210
2/2 Giovanna BIANCHI, 1996, Trasmissione dei saperi tecnici e analisi dei procedimenti costruttivi, "Archeologia dell'Architettura", I, pp.53-65.
2/3 Laura TORSELLINI, 2009, "... due Firenze non avrebbono tante...": maestranze e committenze nell'edilizia civile in alberese del contado ad ovest di Firenze, , “Archeologia Medievale”, XXXVI, 2009, pp. 237-257
2/4 E. ZANINI, 2010, Le città dell’Italia bizantina: qualche appunto per un’agenda della ricerca, “Reti Medievale Rivista”, XI, 2010/2 (pp. 1-23)
2/5 M. VALENTI, 2014, Archeologia delle campagne altomedievali: diacronia e forme dell'insediamento, in Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia. La rivista, i temi, la teoria e i metodi, a cura di S. Gelichi, “Archeologia Medievale”, XL/2014, pp. 123-142
2/6 M. NUCCIOTTI, 2010, Paesaggi dell'Impero nella Toscana del X secolo. Il ‘palatium' di Arcidosso: senso storico di un tipo edilizio europeo, "Archeologia Medievale", XXXVII/2010, pp. 513-527
2/7 G. VANNINI, S. LEPORATTI, 2020, Lo sviluppo urbano di Pistoia fra XII e XIII secolo. Interventi nel tessuto edilizio della "civitas nova", in Atti del Convegno di San Miniato (21 maggio 2016) 'Costruire lo sviluppo'. La crescita di città e campagna tra espansione urbana e nuove fondazioni (XII-prima metà XIII secolo), a cura di F. Cantini, Firenze, pp. 33-47
3. PRODUZIONI CERAMICHE MEDIEVALI
3/1 F. CANTINI, 2011, Dall’economia complessa al complesso di economie (Tuscia V-X secolo), "Postclassical archaeologies", 1/2011, pp. 159-194 http://www.postclassical.it/PCA_Vol.1_files/PCA1%20Cantini.pdf
3/2 J. FABBRI, 2007, Cronotipologia della ceramica di uso comune a Prato (dal X al XIV secolo), "Archeologia Medievale", XXXIV/2007
3/3 M. GIORGIO (a cura di), 2016, Storie di ceramica. 2 – Maioliche “Arcaiche”, Atti della Seconda Giornata di Studi in ricordo di Graziella Berti, a due anni dalla scomparsa, Firenze https://www.insegnadelgiglio.it/wp-content/uploads/2016/06/storie-di-ceramica-2-libro-ebook.pdf
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di offrire un quadro aggiornato di informazione critica sulla disciplina, fra elementi di metodo e campionature di merito. Archeologia come area disciplinare e disciplina storica. Le radici umanistiche, erudite, antiquarie dell'archeologia medievale; la 'fondazione' Winckelmaniana; l'archeologia 'filologica'. Criteri informatori della disciplina: storia delle strutture e documentazione materiale. Dall’archeologia 'leggera' all’archeologia 'pubblica'; archeologia della produzione medievale. Casistica esemplificativa di ricerche sul campo in contesti alto e basso medievali. La Missione 'Petra medievale' come caso-studio di archeologia storica mediterranea.
Prerequisiti
Conoscenza accettabile della lingua latina, della lingua inglese e preferibilmente di almeno una lingua straniera.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, brevi cicli monografici seminariali (con partecipazione di specializzati o dottori di ricerca, sui loro temi), attività di laboratorio (arch. d. produzione, archeomatica, Archeologia 'leggera', Archeologia Pubblica) e sul campo (scavi, rilevamenti, ricognizioni).
Altre Informazioni
Il Corso è organizzato in Moduli (propedeutico, monografico, tematici). Sono possibili laboratori sui seguenti temi: documentazioni archeoambientali; ceramologia archeologica; archeologia dell'edilizia storica; archeologia dei paesaggi; archeomatica; comunicazione archeologica. Sono previsti, obbligatori per laureandi, stages in cantieri di scavo in Italia e all’estero.
Modalità di verifica apprendimento
Test di autovalutazione, verifiche in itinere, elaborato scritto (opzionale per gli studenti che seguono il programma da 12 cfu). Esame orale a fine corso.
Previa presentazione di idonea certificazione, gli studenti disabili, o con DSA, o comunque momentaneamente impossibilitati per ragioni di
salute a sostenere la prova d'esame come previsto, potranno concordare
una modalità d'esame alternativa con il docente.
Programma del corso
Il programma del corso coniuga introduzione metodologica e tematica alle ricerche nazionali e internazionali di archeologia medievale (ore 1-36, programma da 6 cfu), con esemplificazioni applicative e interpretative basate su casi studio di progetti scientifici realizzati e in corso di realizzazione (ore 36-72, programma da 12 cfu), secondo la seguente organizzazione: a) Aspetti metodologici e contesti teorici, anche connessi all’uso sperimentale di ‘nuove tecnologie’. b) Percorsi metodologici, dall'archeologia leggera, sostenibile, all'Archeologia pubblica, condivisa. c) Analisi a campione su di una casistica insediativa in aree toscane, italiane, europee e mediterranee. d) Le 'strutture' tematiche e metodologiche della disciplina: contributo documentario, problematico, metodologico e critico alla tematica storica e storiografica per la costruzione di contesti territoriali interpretabili anche come rappresentativi di fenomeni strutturali storici complessi, tendenzialmente colti nella ‘lunga durata’. e) Presentazione critica di progetti archeologici disponibili in letteratura od attualmente in corso, esemplificativi anche di differenti approcci metodologici, fra archeologia del paesaggio, degli elevati, analisi delle dinamiche dell'insediamento ed archeologia della produzione. Problemi di archeologia territoriale.