Italiano e Inglese (per materiali in uso durante il corso)
Lingua Insegnamento - Cognomi M-Z
Italiano
Contenuto del corso - Cognomi A-L
Il Corso affronterà i Fondamenti teorici della Pedagogia generale, dando particolare evidenza a Modelli e Teorie sviluppate dalla fine dell'Ottocento a oggi. Sarà sviluppato il tema della Relazione Educativa nei contesti formali, informali e non formali. In modo specifico, sarà affrontata l'organizzazione dei saperi educativi e formativi nei contesti delle professioni di cura educativa.
Contenuto del corso - Cognomi M-Z
Il corso avrà due focus scientifici: 1) presentazione ed approfondimento della pedagogia come scienza e come fonte torica dell'agire educativo; 2) le pratiche educative e la relazione educativa: nessi e congiunture all'interno dei servizi e nei sistemi pubblici e privati di educazione e formazione.
Si tratta di lavorare attorno ai paradigmi teorici della pedagogia ampliando in maniera articolata la riflessione sulla complessità epistemica della scienza dell'educazione
Testi d'esame: 4
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A) 1 Testo Base:
V. Boffo, "Relazioni educative: tra comunicazione e cura. Autori e testi", Apogeo/Maggioli, Milano, 2011.
Materiali sulla Piattaforma Moodle;
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B) 2 Testi Classici:
J. Dewey, "Scuola e Società", La Nuova Italia, Firenze, 1997;
Scuola di Barbiana, "Lettera a una professoressa", Firenze, LEF, 1967 (o altre ediz.);
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C) 1 Testo Monografico a scelta
E. Morin, "La testa ben fatta", Milano, Raffaello Cortina, 1999;
G. Rodari, "Grammatica della Fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie", (1973), Torino, Einaudi, 1997;
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Per i NON FREQUENTANTI
Il programma di esame sarà composto da 5 Testi di Esame:
A) 1 Testo Base:
V. Boffo, "Relazioni educative: tra comunicazione e cura. Autori e testi", Apogeo/Maggioli, Milano, 2011.
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B) 2 Testi Classici:
J. Dewey, "Scuola e Società", La Nuova Italia, Firenze, 1997;
Scuola di Barbiana, "Lettera a una professoressa", Firenze, LEF, 1967 (o altre ediz.);
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C) 2 Testi Monografici
E. Morin, "La testa ben fatta", Milano, Raffaello Cortina, 1999;
G. Rodari, "Grammatica della Fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie", (1973), Torino, Einaudi, 1997;
Bibliografia di riferimento per la preparazione dell’esame di Pedagogia Generale – Scienze dell'educazione e della formazione
1. F. Cambi, M. Giosi A. Mariani, D. Sarsini, Pedagogia generale, Roma, Carocci, 2017, solo le sezioni di Cambi, Mariani e Sarsini
2. J. Dewey, Esperienza e educazione, a cura di F. Cappa, Milano, Cortina, 2014
3. A. Sen, Etica ed economia, Roma-Bari, Laterza, 2002
4. M. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Roma, Carocci, 2006.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
Gli obiettivi formativi (declinati sulla base dei descrittori di Dublino)
L'insegnamento si propone di:
1. introdurre gli studenti allo studio della Pedagogia generale come Scienze dell'Educazione;
2. favorire la consapevolezza dell'applicazione dei saperi educativi nelle professioni di cura educativa;
3. rendere gli studenti autonomi nell'avvicinare la letteratura pedagogica;
4. trasmettere a studenti e futuri laureati le capacità di ascolto, di relazione, di comunicazione educativa;
5. costruire la competenza riflessiva per i luoghi della formazione.
I risultati di apprendimento (declinati sulla base dei descrittori di Dublino)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscere e sapersi orientare fra i modelli e le teorie della Pedagogia generale e delle Scienze dell'Educazione; Riconoscere i processi educativi e formativi in contesti formali, informali e non formali; Distinguere fra contesti Mega, Macro, Meso e Micro individuando variabili pedagogico-didattico-educative:
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): Sapere definire e valutare la diversa applicazione di Teorie e modelli a partire dalla differenziazione dei contesti, dei soggetti e dei processi;
3. Autonomia di giudizio (making judgements): saper distinguere fra le teorie e la loro applicazione pratico-empirica;
4. Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare la ricerca e la conoscenza educativa e formativa adattandola ai contesti e alle condizioni ambientali;
5. Capacità di apprendere (learning skills): saper costruire un percorso autonomo di ricerca e saper effettuare rilevazioni nella pratica di ricerca, saper trasferire le conoscenze teoriche in contesti empirici.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-Z
Gli obiettivi formativi dell'insegnamento sono molteplici ed articolati: 1) coerenza con le richieste scientifiche e professionali del corso di Laurea, quindi promuovere attività didattiche che abbiano al contempo una finalità professionale (metodo) e una finalità formativa soggettiva (metariflessività); 2) stimolare il processo di ricognizione scientifica relativamente alle tematiche e agli autori presentati durante gli incontri in aula. A questo proposito gli studenti lavoreranno in autonomia su alcuni temi condivisi e riferiranno in aula ai colleghi, affiancando la docente nella didattica; 3) realizzazione di un originale modello di studio e di lavoro. Affinchè le attività svolte durante le lezioni abbiano una reale valenza formativa, verranno promosse azioni sul campo (presso musei, scuole, laboratori, ecc..) per verificare se gli apprendimenti acquisiti possono diventare un modello operativo a tutti i livelli (soprattutto professionale).
Prerequisiti - Cognomi A-L
Buona capacità di Scrittura e Buona Capacità di Lettura di testi monografici.
Prerequisiti - Cognomi M-Z
Il corso affronta una tematica complessa e al tempo stesso essenziale, come i fondamenti teorici e meta-teorici della scienza pedagogica e delle scienze umanistiche. Si ritiene opportuno che gli studenti siano a conoscenza del significato dei paradigmi centrali della pedagogia generale: educazione, formazione, istruzione, apprendimento, ecc.
È importante, partendo dai descrittori di Dublino inerenti il II ciclo dei corsi di laurea, che gli studenti "siano capaci di applicare le loro conoscenze, le capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi, a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio". Si richiede pertanto un'attenta partecipazione agli incontri settimanali e un'altrettanta sensibilità nell'affrontare la lettura e lo studio dei testi. La docente resta a disposizione di tutti coloro che vorranno chiarire alcune questioni in maniera individuale e approfondita.
Metodi Didattici - Cognomi A-L
I metodi didattici:
Lezioni Frontali (per la conoscenza di Modelli e Teorie pedagogico-educative);
Studio di Caso e Team Work (per la competenza collaborativa);
Laboratorio pedagogico: scrivere una autobiografia (per la competenza di Problem solving)
Esercitazione individuale (per la capacità intenzionale e per la capacità di pianificazione progettuale)
Metodi Didattici - Cognomi M-Z
Il metodo didattico che verrà proposto è molto articolato.
Vi saranno alcune lezioni frontali, per inquadrare le tematiche e definire attentamente, insieme agli studenti, le caratteristiche teoriche della pedagogia come scienza.
Successivamente, dopo avere affrontato il carattere epistemico della disciplina, gli studenti saranno chiamati a partecipare direttamente all'organizzazione delle lezioni, con letture, interventi ed esposizione orale di alcuni materiali.
Uno degli obiettivi di questo metodo, come dichiarato dagli indicatori di Dublino, è che gli studenti "abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo".
Infine, alcuni incontri con gli studenti avverranno fuori sede, coinvolgendo altri istituti educativi e plessi museali.
Altre Informazioni - Cognomi A-L
Nel corso sarà svolto un Seminario di 6 h. sulla scrittura autobiografica come strumento autoriflessivo e narrativo.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
L'esame si svolgerà in forma scritta
L'esame scritto è relativo:
1) Questionario a risposte chiuse e aperte sui volumi del programma di esame e sui materiali presenti sulla piattaforma MOODLE (per i frequentanti). Il questionario sarà redatto la mattina dell'appello, verrà assegnato un tempo di 60'. Le domande saranno 15: 10 a risposta aperta e 5 a risposta chiusa. I criteri di valutazione riguarderanno: 1. la capacità espressiva; 2. la capacità si sintesi delle informazioni; 3. la conoscenze dei nodi teorici della pedagogia.
2) Una recensione su 1 volume fra quelli del quarto gruppo inseriti nel programma di esame per i frequentanti.
Per i non frequentanti la scelta della recensione sarà a discrezione della docente su ogni volume del programma.
3) I Frequentanti effettueranno la Recensione al termine del corso. I non frequentanti saranno tenuti a redigere la recensione al momento dell'esame scritto.
Le modalità di esame:
1) I frequentanti avranno la possibilità di effettuare la prova sul questionario a metà/fine percorso sui volumi V. Boffo, "Relazioni Educative: tra comunicazione e cura", Milano, Apogeo/Maggioli, 2011; Dewey J., "Scuola e Società", Firenze, La Nuova Italia, 1997 e Lettera a una professoressa; Per la recensione sarà individuato un volume fra quelli della parte C);
Sono considerati frequentanti coloro che si iscrivono al Corso (entro il 30 Ottobre 2019) e accedono alla piattaforma MOODLE durante il semestre di effettuazione del corso. Inoltre, i frequentanti hanno l'obbligo di partecipare a uno dei servizi del Career Service di Ateneo denominato Skills Map. Tale frequenza sarà parte del percorso di apprendimento e sarà effettuata durante il corso di 3 lezioni.
2) I non frequentanti effettueranno la prova scritta sui 5 volumi obbligatori e contestualmente redigeranno la recensione di un volume del programma relativo alla parte C). I non frequentanti NON avranno accesso alla classe MOODLE.
Sono considerati NON frequentanti coloro che non si iscrivono al Corso e non accedono alla piattaforma MOODLE durante il semestre di effettuazione del corso. Il Semestre di effettuazione del corso è il I dell'anno 2019-2020. Il corso si apre il 30 Settembre 2019 e si chiude il 13 Dicembre 2019.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-Z
L'esame si svolgerà in forma scritta, mediante un questionario a scelta multipla. I quesiti saranno 50 e la votazione finale sarà espressa in trentesimi.
Per coloro che vorranno migliorare la loro votazione è prevista una prova orale da concordare con la docente, previo superamento dell'esame scritto.
Programma del corso - Cognomi A-L
Il Corso di Pedagogia Generale affronterà i Fondamenti teorici della Galassia Educazione e della disciplina "Pedagogia generale". Saranno trattati i Modelli e le Teorie che hanno formato la disciplina nel Novecento. Particolare rilievo sarà dato al tema della Relazione Educativa nei contesti formali, informali e non formali. In modo specifico sarà affrontata l'organizzazione dei saperi educativi e formativi nei contesti delle professioni di cura.
Programma del corso - Cognomi M-Z
Il corso avrà due focus scientifici: 1) presentazione ed approfondimento della pedagogia come scienza e come fonte torica dell'agire educativo; 2) le pratiche educative e la relazione educativa: nessi e congiunture all'interno dei servizi e nei sistemi pubblici e privati di educazione e formazione dall’infanzia all’età adulta. Vi saranno ulteriori approfondimenti legati a testi e autori classici della letteratura pedagogica. Il programma del corso è stato pensato coerentemente alla formazione della figura professionale di educatore per infanzia, adolescenza ed età adulta che risponda alle sempre più complesse richieste del mondo del lavoro nell’ambito dei Servizi alla persona: partendo da una buona riflessione teorica ed epistemica sulla natura della scienza dell'educazione, si passa alla discussione, tramite esperienza diretta e condivisa, sulle pratiche educative. Questo percorso di studio e di ricerca ha lo scopo di avvicinare e conseguire anche il 5 obiettivo previsto dai Descrittori di Dublino, ovvero studiare in modo ampiamente auto-gestito o autonomo i testi e le tematiche proposte al fine di sviluppare un metodo di lettura trasversale delle esperienze professionali e formative al contempo.
Gli studenti potranno visitare alcuni istituti scolastici e plessi museali, in modo da poter verificare personalmente e direttamente come si possono applicare le "buone pratiche" educative.