Il corso presenta i principali autori, periodi e generi della cultura letteraria di lingua inglese nei loro contesti storici, nel periodo che va dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Al fine di sviluppare le capacità critiche dello studente e la comprensione delle diverse tipologie testuali, il corso introdurrà i principali strumenti di analisi e affronterà rilevanti questioni teoriche.
Contenuto del corso - Cognomi M-Z
Il corso presenta i principali autori, periodi e generi della cultura letteraria di lingua inglese nei loro contesti storici, nel periodo che va dagli inizi del XX secolo ai giorni nostri. Al fine di sviluppare le capacità critiche dello studente e la comprensione delle diverse tipologie testuali, il corso introdurrà i principali strumenti di analisi e affronterà rilevanti questioni teoriche
R. BROOKE, "The Soldier".
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
W. OWEN, "Dulce et Decorum Est".
E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
E. POUND, "In a Station of the Metro", "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs Dalloway in Bond Street”, in The Complete Shorter Fiction of Virginia Woolf, ed. S. Dick, San Diego, CA, Mariner Books, 1989 (second edition).
V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
E.M. FORSTER, A Passage to India, ed. by Oliver Stallybrass, with an introduction by Pankaj Mishra, Harmondsworth, Penguin, 2005.
M. LOWRY, Under the Volcano, intr. by S. Spender, New York, HarperCollins Publishers, 2007. (Harper Perennial Modern Classics, with an afterword by William T. Vollmann).
* E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
* V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
* T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, “L’Art”, “Ts’ai Chi’h”, “Alba” (in fotocopia)
B) Letture critiche:
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci; Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca di Facoltà: segnatura LTCOLL IT 491 / 60.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einaudi 2014, pp. 5-97.
* O. De Zordo, “Malcolm Lowry e la ri-scrittura del Modernismo”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 544-558.
*Peter Childs, “A Passage to India”, and Randall Stevenson, “Forster and Modernism”, The Cambridge Comapanion to E.M.Forster, ed. by David Bradshow, Cambridge, Cambridge UP, 2007, pp. 188-208, pp. 209-222.
*J. M. Garrison, “Dubliners: Portraits of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum on Fiction, Vol. 8, No. 3 (Spring, 1975), pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
*P. A. McCarthy, “Lowry's Forest of Symbols: Reading in Under the Volcano”, Journal of Modern Literature, Vol. 19, No. 1 (Summer, 1994), pp. 55-72
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88.
C) Letture integrative consigliate:
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
Il corso di 72 ore è dedicato allo studio della civiltà letteraria di lingua inglese a partire dalla fine del XIX secolo, con l’obiettivo di:
a. consentire un primo approccio ai diversi generi letterari;
b. offrire un bagaglio di conoscenze di carattere storico-culturale e stilistico-formale, atto a facilitare la comprensione del testo letterario nei suoi vari aspetti;
c. sviluppare la capacità critica attraverso la lettura e il commento di alcuni testi, considerati tra i più rappresentativi della civiltà letteraria di lingua inglese a partire della fine del XIX secolo.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-Z
Il corso di 72 ore è dedicato allo studio della civiltà letteraria di lingua inglese del XX e XXI secolo. L'obiettivo è di:
a. consentire un primo approccio a diversi generi letterari;
b. offrire un bagaglio di conoscenze di carattere storico-culturale e
stilistico-formale, atto a facilitare la comprensione del testo letterario nei suoi vari aspetti;
c. sviluppare la capacità critica attraverso la lettura e il commento di
alcuni testi, considerati tra i più rappresentativi della civiltà letteraria di
lingua inglese del XX e XXI secolo.
Prerequisiti - Cognomi A-L
I prerequisiti per la frequenza di questo corso sono quelli previsti dal Corso di Laurea in Lingue. In particolare, per gli studenti iscritti a questo Corso di Laurea, l’esame potrà essere sostenuto soltanto dopo avere superato (con certificazione nella carriera) l’esame di Lingua Inglese 1 (livello B2). Il corso di Letteratura Inglese 1 è propedeutico al corso di Letteratura Inglese 2.
Prerequisiti - Cognomi M-Z
I prerequisiti per la frequenza di questo corso sono quelli previsti dal Corso di Laurea. L’esame potrà essere sostenuto solo da chi ha superato (con certificazione sul libretto) l’esame di Lingua inglese 1 (livello B2)
Metodi Didattici - Cognomi A-L
Le lezioni frontali potranno essere affiancate da incontri seminariali in cui si prevede la partecipazione attiva da parte degli studenti.
Metodi Didattici - Cognomi M-Z
Le lezioni frontali saranno affiancate da incontri seminariali che richiederanno una partecipazione attiva da parte degli studenti.
Altre Informazioni - Cognomi A-L
Il corso è rivolto agli studenti i cui cognomi iniziano con le lettere A-L. Gli altri studenti (M-Z) seguiranno le lezioni del prof. Fiorenzo Fantaccini.
Si ricorda che è richiesta una frequenza obbligatoria per i 2/3 delle lezioni. Non sono previste modalità di esame da non frequentante se non per gli studenti con iscrizione part-time (che devono prendere contatto con la docente all'inizio del corso per concordare un programma specifico).
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni verranno date all'inizio del corso.
Altre Informazioni - Cognomi M-Z
Gli studenti ci cui cognomi sono compresi tra le lettere M e Z seguiranno le lezioni del Prof. Fiorenzo Fantaccini.
Gli studenti ci cui cognomi sono compresi tra le lettere A e L seguiranno il corso della Prof. Pallotti.
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Altre informazioni verranno date all'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
L'esame si svolgerà in forma orale. La prova si articolerà su tre domande relative alle seguenti parti del programma:
1. storia della letteratura di lingua inglese (britannica e postcoloniale)
2. temi e problemi specifici della cultura letteraria inglese del XX secolo;
3. testi (sia critici sia letterari).
Le tre specifiche parti potranno eventualmente essere verificate con una o più domande articolate, che coprano tutti gli ambiti. Durante la prova si richiederà l'analisi dei testi discussi a lezione e sarà valutata la capacità dello studente di sapersi muovere all’interno dei testi primari e del materiale bibliografico.
Per superare la prova è necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte e tre le parti.
La valutazione finale è costituita dall'insieme delle valutazioni ottenute nelle tre parti.
La prova mira a verificare:
- la conoscenza dei concetti-base della storia della letteratura in lingua inglese;
- la capacità di descrivere fenomeni letterari collocandoli nel contesto storico e culturale;
- la capacità di leggere e commentare i testi oggetto di studio con padronanza espressiva;
- la capacità di usare in modo appropriato la terminologia critica.
Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di sostenere un colloquio sugli argomenti trattati durante il corso, possibilmente proponendo collegamenti tra opere/autori diversi, esprimendosi con coerenza, chiarezza e precisione, attraverso l’uso di registro appropriato.
Il punteggio della prova d'esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi. Nella valutazione dell'esame la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi:
1. conoscenza della struttura formale e sostanziale dei testi letterari trattati durante le lezioni;
2. capacità di comprendere, sintetizzare e proporre letture critiche dei testi letterari in programma;
3. capacità di formulare giudizi autonomi e motivati;
4. chiarezza di esposizione.
Il soddisfacimento dei punti 1 e 4 è condizione necessaria per il superamento dell'esame (voto non inferiore a 18/30); voti superiori alla sufficienza verranno attribuiti agli studenti le cui prove soddisfino almeno in parte tutti i punti sopra indicati. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente e un'ottima padronanza di tutti gli argomenti trattati durante il corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-Z
L'esame si svolgerà in forma orale. La prova si articolerà su tre domande relative alle seguenti parti del programma:
1. storia della letterature e delle culture anglofone (in particolare britannica e letterature postcoloniali);
2. temi e problemi specifici della cultura letteraria inglese del XX e del XXI secolo;
3. testi (sia critici sia letterari).
Le tre specifiche parti potranno eventualmente essere verificate con una o più domande articolate, che coprano tutti gli ambiti. Durante la prova si richiederà l'analisi dei testi discussi a lezione e sarà valutata la capacità dello studente di affrontare criticamente i testi primari, di collocarli all’interno dei loro contesti di creazione e ricezione.
Per superare la prova è necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte e tre le parti.
La valutazione finale è costituita dall'insieme delle valutazioni ottenute nelle tre parti.
La prova mira a verificare:
- la conoscenza dei concetti-base della storia delle letterature e culture anglofone (in particolare britannica e letterature postcoloniali) del XX e XXI secolo;
- la capacità di descrivere fenomeni letterari collocandoli nel contesto storico e culturale di produzione e ricezione;
- la capacità di leggere e commentare i testi oggetto di studio con padronanza espressiva, competenza critica e consapevolezza teorica;
- la capacità di usare in modo appropriato la terminologia critica.
Programma del corso - Cognomi A-L
Il corso propone un itinerario nel mondo della civiltà letteraria di lingua inglese, attraverso la lettura puntuale di una serie di testi campione, considerati rappresentativi dei primi cinquanta anni del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata all’evoluzione dei diversi generi letterari. Le prospettive privilegiate saranno quella storico-culturale e quella stilistico-formale. Al fine di affinare le capacità interpretative, il corso prenderà in esame i meccanismi e le caratteristiche della scrittura letteraria e introdurrà i principali strumenti per l’analisi del testo.
BIBLIOGRAFIA (12 cfu)
A) Testi (È richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
R. BROOKE, "The Soldier"
W. OWEN, "Dulce et Decorum Est".
J. JOYCE, Dubliners, ed. by J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
* V. WOOLF, “An Unwritten Novel”, “The Mark on the Wall”, “Kew Gardens”, “Mrs. Dalloway in Bond Street”, in The Complete Shorter Fiction of Virginia Woolf, ed. by S. Dick, London, The Hogarth Press, 1985.
I volumi sono disponibili presso Libreria Feltrinelli, Via de' Cerretani, 40r - 50123 Firenze - tel.: 055.2382652-2382874. Presentando la la tessera universitaria gli studenti usufruiranno del 5% di sconto.
*E.A. POE, “Twice-Told Tales” (1842), in Selected Writings, edited with an Introduction by D. Galloway, Harmonsworth, Penguin Books, 1967, pp. 437-47.
*V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
*T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
B) Letture critiche
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci, Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca Umanistica: segnatura LTCOLL IT 491 / 60).
* C. Concilio, “L’isotopia dello sguardo in alcuni racconti di Virginia Woolf”, in O. Palusci (a cura di), La tipografia nel salotto: saggi su Virginia Woolf, Torino, Tirrenia, 1999 pp. 113-124.
*J.M. Garrison, “Dubliners: Portrait of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum in Fiction, 3, 1975, pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
* S. Kemp, "Introduction", in V. Woolf, Selected Short Stories, Harmondsworth, Penguin Books, 1993, pp. ix-xxxi.
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 45-56; 75-88.
I testi contrassegnati da asterisco sono raccolti in una dispensa che sarà messa a disposizione dalla docente.
Letture integrative consigliate
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einuadi, 2014, pp. 5-97.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996.
BIBLIOGRAFIA (6 cfu)
A) Testi (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, "L'Art", "Tsai Chi'h", "Alba".
*R. BROOKE, "The Soldier"
*W. OWEN, "Dulce et Decorum Est".
J. JOYCE, Dubliners, ed. by J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
*E.A. POE, “Twice-Told Tales” (1842), in Selected Writings, edited with an Introduction by D. Galloway, Harmonsworth, Penguin Books, 1967, pp. 437-47.
*V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
*T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
B) Letture critiche
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci, Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca Umanistica: segnatura LTCOLL IT 491 / 60).
*J.M. Garrison, “Dubliners: Portrait of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum in Fiction, 3, 1975, pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 45-56; 75-88.
Letture integrative consigliate
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einuadi, 2014, pp. 5-97.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996.
Programma del corso - Cognomi M-Z
BBIBLIOGRAFIA
A) Testi: (È’ richiesta la lettura integrale di prefazioni, introduzioni, apparati critici e postfazioni di tutti i testi)
J. JOYCE, Dubliners, ed. J. Johnson Brown, Oxford, OUP, 2000.
T.S. ELIOT, La terra desolata, a cura di A. Serpieri, Milano, BUR 1985.
E.M. FORSTER, A Passage to India, ed. by Oliver Stallybrass, with an introduction by Pankaj Mishra, Harmondsworth, Penguin, 2005.
M. LOWRY, Under the Volcano, intr. by S. Spender, New York, HarperCollins Publishers, 2007. (Harper Perennial Modern Classics, with an afterword by William T. Vollmann).
* E.A. POE, “Twice-Told Tales A Review” (1842), in Essays and Reviews, New York, The Library of America, 1984, pp. 569-77.
* V. WOOLF, “Modern Fiction (1919/1925)”, in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 105-112.
* T.S. ELIOT, “Ulysses: Order and Myth” (1923), in A Modernist Reader. Modernism in England 1910-1930, ed. by P. Faulkner, London, B.T. Batsford, 1986, pp. 100-104.
* E. POUND, “In a Station of the Metro”, “L’Art”, “Ts’ai Chi’h”, “Alba” (in fotocopia)
B) Letture critiche:
P. Bertinetti, a cura di, Storia della letteratura inglese, vol. 2, Torino, Einaudi, 2000, pp. 164-415 (saggi di Cianci; Splendore e Bertinetti). Il volume è disponibile presso la Biblioteca di Facoltà: segnatura LTCOLL IT 491 / 60.
F. Frigerio, Modernismo e Modernità. Per un ritratto della letteratura inglese 1900-1940, Torino, Einaudi 2014, pp. 5-97.
* O. De Zordo, “Malcolm Lowry e la ri-scrittura del Modernismo”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 544-558.
*Peter Childs, “A Passage to India”, and Randall Stevenson, “Forster and Modernism”, The Cambridge Comapanion to E.M.Forster, ed. by David Bradshow, Cambridge, Cambridge UP, 2007, pp. 188-208, pp. 209-222.
*J. M. Garrison, “Dubliners: Portraits of the Artist as a Narrator”, NOVEL: A Forum on Fiction, Vol. 8, No. 3 (Spring, 1975), pp. 226-240.
* F. Gozzi, “La rottura dei codici: il linguaggio protagonista”, in G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991, pp. 290- 313.
*P. A. McCarthy, “Lowry's Forest of Symbols: Reading in Under the Volcano”, Journal of Modern Literature, Vol. 19, No. 1 (Summer, 1994), pp. 55-72
* G. Melchiori, Joyce: il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi, 1994, pp. 78-88.
C) Letture integrative consigliate:
G. Cianci, a cura di, Modernismo/Modernismi, Milano, Principato, 1991.
F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. 3: “Il ‘Moderno’ dopoguerra e Postmoderno. Le letterature di lingua inglese”, Torino, UTET, 1996