Il corso intende introdurre lo studente, dal punto di vista sia teorico sia storico, ai temi, problemi e concetti base dell’Estetica come disciplina filosofica. Particolare attenzione verrà data al ruolo che l'esperienza estetica svolge nello sviluppo di una mente simbolica e alla centralità delle pratiche artistiche per la formazione e lo sviluppo armonico della soggettività umana, anche alla luce del mutato significato e delle nuove funzioni dell'arte in una società tecnologica di massa.
F. Desideri – C. Cantelli, “Storia dell'estetica occidentale. Da Omero alle
neuroscienze”, Carocci, Roma 2012 .
Per l'esame lo studente dovrà conoscere bene i seguenti paragrafi e sottoparagrafi: 1.1.; 1.2.; 1.3.; 1.5.; 1.6.; 1.8.; 2.1.; 2.2.; 2.5.; 3.1.; 3.2.; 3.5.; 3.6.; 3.8.; 4.1.; 4.3.; 4.6.; 5.1.; 5.2.1.; 5.2.3.; 5.2.4.; 5.2.6.; 5.3.; 5.4; 5.5.; 5.6.; 5.7.1; 6.1.; 6.2; 6.3.1.; 6.3.2.; 6.3.3.; 6.3.5.; 6.4.; 6.6; 6.7.; 6.8.1; 6.8.2.; 6.8.3; 6.12.2.
W. Benjamin, “L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica”. Edizione integrale comprensiva delle cinque stesure. A cura di Fabrizio Desideri e Marina Montanelli, Donzelli, Roma 2019.
Per l’esame lo studente dovrà conoscere bene la quinta stesura (pp. 141-175)
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi sono declinati sulla base dei descrittori di Dublino:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): acquisire una conoscenza di base dei principali temi, problemi, concetti e autori dell’Estetica come disciplina filosofica; in riferimento specifico al testo che sarà oggetto della parte monografica del corso, acquisire la capacità di riflettere sul mutato significato dell’arte e sulle sue nuove funzioni in una società tecnologica di massa.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): sviluppare, sulla base delle conoscenze apprese, le basilari competenze concettuali circa il rapporto tra esperienza estetica e dinamiche formative della soggettività umana, con particolare riguardo alle pratiche artistiche
3. Autonomia di giudizio (making judgements): acquisire una dimensione critico-problematica rispetto alle tematiche affrontate nel Corso, da sviluppare attraverso domande durante le lezioni e/o recandosi individualmente o in gruppo al ricevimento del docente
4. Abilità comunicative (communication skills): acquisire le necessarie competenze linguistico-argomentative per trattare con cognizione di causa gli argomenti affrontati dal Corso
5. Capacità di apprendere (learning skills): maturare il bisogno di una visione più profonda e articolata dei temi del Corso, anche a fini pratico-educativi.
Prerequisiti
Il livello base di cultura generale appreso nelle scuole superiori e la disponibilità mentale ad aprirsi a temi e orizzonti problematici nuovi.
Metodi Didattici
Lezioni frontali accompagnate dall’ausilio di slide e schemi di sintesi; al fine di sviluppare un’interazione dialogica sui temi del Corso ci si avvarrà anche di proiezione di immagini, video e film.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale. L'esame verrà diviso in due parti nello stesso appello: una prima parte generale relativa alla Storia dell'estetica (2-3 domande), una seconda parte relativa al testo della parte monografica del corso (2-3 domande). La valutazione (min. 18, max. 30 con eventuale lode) terrà conto dei seguenti aspetti dell’esposizione orale e sarà determinata dal livello di prestazione per ciascuno di essi: padronanza dei contenuti, appropriatezza linguistico-espressiva del lessico della disciplina, chiarezza argomentativa e riflessione critica sui contenuti. La durata dell'esame sarà di circa 20 minuti.
Programma del corso
Il Corso si propone di chiarire il senso dell'estetica per la vita umana e di far riflettere sul ruolo che l'esperienza estetica svolge nello sviluppo di una mente simbolica e sulla centralità che possono svolgere le pratiche artistiche al fine di uno sviluppo armonico della soggettività umana. Esso sarà focalizzato su due questioni fondamentali: 1) in che rapporto sta l'esercizio di un' attitudine estetica con la dimensione emotiva e cognitiva dell'essere umano? 2) quale valore hanno le pratiche estetico-artistiche al fine di uno sviluppo armonico della soggettività umana, anche alla luce del mutato significato e delle nuove funzioni dell'arte in una società tecnologica di massa? Al fine di sviluppare queste due questioni, il corso affronterà dal punto di vista storico e teorico i principali temi, problemi, concetti e autori dell’Estetica come disciplina filosofica e, in parallelo, dedicherà la sua parte monografica alla lettura, all’analisi e alla discussione de "L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Walter Benjamin.