Fulvio Cervini, La prospettiva di Brunelleschi. Quaranta buone ragioni per studiare l’arte medievale, CB edizioni, Poggio a Caiano 2016.
Enrico Castelnuovo, Il fantasma della Cattedrale, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, IV, Il Medioevo al passato e al presente, Einaudi, Torino 2004, pp. 3-29.
Michela Passini, Martirio e resurrezione di Reims. Dispute novecentesche su una cattedrale, ivi, pp. 571-587.
Cathédrales 1789-1914. Un mythe moderne, catalogo della mostra (Rouen, Colonia) a cura di Sylvain Amic e Segolène Le Men, Somogy, Paris 2014.
Ugo Ojetti, I monumenti italiani e la guerra, Alfieri & Lacroix, Milano 1917.
Da consultare:
Stefan Goebel, The Great War and Medieval Memory. War, Remembrance and Medievalsim in Britain and Germany, 1914-1940, Cambridge University Press, Cambridge 2007.
In generale, per quanto concerne deontologia, motivazioni e metodi della ricerca, si suggerisce (ma non solo ai laureandi):
Fulvio Cervini, Tesi e malintesi. Piccolo dizionario ad uso dei laureandi, Felici, Ghezzano 2012.
Obiettivi Formativi
Poco più di un secolo fa, le distruzioni della Grande Guerra evidenziarono quanto le cattedrali fossero fragili, e al tempo stesso quanto fossero simboli della cultura nazionale dei belligeranti. Cathédrales (1789-1914). Un mythe moderne, era proprio il titolo di una grande mostra del 1914 (Rouen, Colonia) che cercava di esplorare i molti modi in cui il nostro tempo ha guardato e reinterpretato artisticamente le cattedrali medievali, facendone delle vere e proprie porte verso la modernità. Studiare le cattedrali medievali oggi significa fare i conti con questo mito e con questa persistenza. L’arte medievale ha nutrito l’immaginario moderno, e prima del 1914 conosce grandi attenzioni sia dal punto storiografico e restaurativo. Distruzioni e restauri favoriscono una nuova coscienza e una nuova immagine del medioevo e dei suoi monumenti.
Il corso intende dunque fornire un avviamento allo studio critico dei monumenti medievali, con particolare riguardo all’architettura e alla sua decorazione. Non si tratta di una storia dell’arte e dell’architettura in senso tradizionale e diacronico, quanto di una riflessione per temi e problemi, che tocca soprattutto le forme di percezione e rappresentazione dell'arte medievale dopo il medioevo. In tal senso cerca di stabilire connessioni fruttuose tra la storia dell’arte medievale e la storia dell’arte contemporanea.
Il corso potrà inoltre giovarsi, secondo la disponibilità, di contributi sia di altri docenti dell’ateneo che di studiosi ospiti. Si incoraggia un vivace e assiduo contatto sul campo con opere e monumenti: le lezioni frontali potranno venire integrate da alcune visite guidate a significativi complessi architettonico-scultorei (compatibilmente con i protocolli sanitari), ma ciò non comporta che lo studente si privi del piacere della scoperta individuale.
L'insegnamento mira quindi a trasmettere conoscenze approfondite dell'architettura medievale e delle immagini che interagiscono con essa, con particolare riguardo ai secoli XII e XIII e in una prospettiva europea; ad accrescere capacità di lettura critica di questi edifici, sia sul piano filologico che sul piano storico, nella lunga durata, con particolare riguardo alle trasformazioni e alle interpretazioni che hanno riguardato i monumenti medievali; a sviluppare negli allievi maturità e autonomia di giudizio intorno alla storia dell'architettura e dell'arte medievale; ad accrescere la proprietà di linguaggio e di comunicazione intorno a questi argomenti.Il corso intende dunque fornire un avviamento allo studio critico dei monumenti medievali, con particolare riguardo all’architettura e alla sua decorazione. Non si tratta di una storia dell’arte e dell’architettura in senso tradizionale e diacronico, quanto di una riflessione per temi e problemi, che tocca soprattutto le forme di percezione e rappresentazione dell'arte medievale dopo il medioevo. In tal senso cerca di stabilire connessioni fruttuose tra la storia dell’arte medievale e la storia dell’arte contemporanea.
Il corso potrà inoltre giovarsi, secondo la disponibilità, di contributi sia di altri docenti dell’ateneo che di studiosi ospiti. Si incoraggia un vivace e assiduo contatto sul campo con opere e monumenti: le lezioni frontali potranno venire integrate da alcune visite guidate a significativi complessi architettonico-scultorei (compatibilmente con i protocolli sanitari), ma ciò non comporta che lo studente si privi del piacere della scoperta individuale.
L'insegnamento mira quindi a trasmettere conoscenze approfondite dell'architettura medievale e delle immagini che interagiscono con essa, con particolare riguardo ai secoli XII e XIII e in una prospettiva europea; ad accrescere capacità di lettura critica di questi edifici, sia sul piano filologico che sul piano storico, nella lunga durata, con particolare riguardo alle trasformazioni e alle interpretazioni che hanno riguardato i monumenti medievali; a sviluppare negli allievi maturità e autonomia di giudizio intorno alla storia dell'architettura e dell'arte medievale; ad accrescere la proprietà di linguaggio e di comunicazione intorno a questi argomenti
Prerequisiti
Conoscenza di base, manualistica, della storia dell'arte medievale, in Italia e in Europa. Nozioni di storia medievale e contemporanea.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con proiezioni di immagini e filmati.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. Si prevede la possibilità di una verifica in itinere, sotto forma di questionario, sulle conoscenze generali di storia dell'arte medievale. L'esame sarà soprattutto una conversazione intorno alla bibliografia, tesa ad accertare l'effettiva conoscenza dei testi, ma soprattutto lo spirito critico e la capacità argomentativa dei candidati. Altre domande riguarderanno gli argomenti affrontati nelle lezioni e potranno prevedere il riconoscimento e il commento di immagini proiettate in aula.
Programma del corso
Il programma esteso sarà fornito all'inizio del corso