I concetti fondamentali della sociolinguistica vengono illustrati e applicati all’analisi del repertorio italiano contemporaneo.
La seconda parte del corso viene dedicata alla dialettologia, in primo luogo affrontando l’inquadramento concettuale e metodologico della disciplina. Successivamente vengono presentati i principali fenomeni linguistici dei dialetti d’Italia; infine viene osservato in prospettiva sociolinguistica il rapporto tra italiano e dialetti nell’Italia contemporanea.
Manualistica:
G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo (nuova edizione: Roma, Carocci 2010).
F. Avolio, Lingue e dialetti d’Italia, Roma, Carocci.
Approfondimenti (non obbligatori):
1. Sociolinguistica
G. Berruto, “Lingua, dialetto, diglossia, dilalia”, in Id., Saggi di sociolinguistica e di linguistica (a cura di G. Bernini, B. Moretti, S. Schmid, T. Telmon), Alessandria, Edizioni dell’Orso 2012, pp. 3-24. H. Weinreich, Lingue in contatto, Torino, Utet 2008 (1954). M.R. Baroni, Il linguaggio trasparente, Bologna, il Mulino 1983.
2. Dialettologia
J.K. Chambers, P. Trudgill, La dialettologia, Bologna, il Mulino 1987.
A. Varvaro, Il latino e le lingue romanze (Bologna, il Mulino 2014).
M. Loporcaro, “L’Italia dialettale”, in S. Lubello (ed.), Manuale di linguistica italiana, Belin-New York, De Gruyter 2016, pp. 275-300.
G. Rohlfs, Studi e ricerche su lingue e dialetti d’Italia, Firenze, Sansoni 1972.
Obiettivi Formativi
Conoscenza
Capacità di comprensione del valore sociale della variazione linguistica, dal punto di vista teorico e nelle sue ricadute applicative. Saper riconoscere l’articolazione del repertorio dell’italiano contemporaneo. Saper distinguere concettualmente lingua e dialetto. Saper inquadrare caratteristiche ed evoluzione delle funzioni del dialetto nella storia d’Italia.
Apprendimento dei principali strumenti di documentazione dei dialetti d’Italia e di metodi e strumenti della indagine linguistica sul campo.
Competenza
Capacità di valutare in autonomia caratteristiche e funzioni delle diverse varietà del repertorio, in modo da prendere consapevolezza del valore sociale della variazione linguistica.
Capacità di individuare i principali fenomeni responsabili dell’articolazione dell’Italia dialettale, attraverso un’adeguata gestione della terminologia specialistica.
Capacità di applicare i contenuti del corso a un caso di studio.
Prerequisiti
Conoscenza di nozioni fondamentali di linguistica generale, di storia della lingua italiana e di storia d’Italia.
Metodi Didattici
Le lezioni frontali si servono di presentazioni power-point, che vengono rese disponibili sulla piattaforma "Moodle" dell'Università. Sulla piattaforma vengono messi a disposizione anche approfondimenti e materiali integrativi in formato pdf.
Nel caso in cui si renda necessario (per es. in caso di emergenza sanitaria che non consenta le lezioni in presenza), saranno depositate sulla piattaforma Moodle lezioni audio-registrate di commento alle slides.
Altre Informazioni
Gli studenti dovranno iscriversi al corso utilizzando la piattaforma e-learning "Moodle".
La prima parte del corso ("Sociolinguistica italiana": 6 CFU, corrispondenti alle prime 6 settimane di lezioni frontali) è rivolta anche agli studenti del CdS magistrale in "Lingue e letterature europee e americane" e del CdS magistrale in "Teorie della comunicazione".
Modalità di verifica apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale, anche per gli studenti non frequentanti o dei programmi di scambio (Erasmus e altri).
Nel caso in cui si renda necessario (per es. in caso di emergenza sanitaria che non consenta lo svolgimento dell'esame in presenza), l'esame si svolgerà in modalità online.
L’esame prevede una verifica del raggiungimento degli obiettivi del corso, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione e alla gestione del linguaggio specifico delle materie. La prima parte dell’esame, di argomento sociolinguistico, verificherà la corretta comprensione del concetto di variazione e la sua applicazione al repertorio dell’Italiano contemporaneo. La seconda parte dell’esame è dedicata al rapporto tra le varietà del repertorio, focalizzandosi sulla dinamica tra lingua e dialetto nell’Italia postunitaria. L’ultima parte dell’esame è dedicata alla dialettologia italiana, rispetto alla quale si verificherà, anche discutendo materiali resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning del corso, l’apprendimento dei concetti fondamentali della materia, dei principali strumenti di documentazione dei dialetti e dei principali fenomeni dell’Italia dialettale. La prova prevede infine presentazione e discussione di una breve ricerca di argomento dialettologico (condotta con indagine sul campo oppure con lo studio di una carta linguistica), che gli studenti devono consegnare al docente almeno una settimana prima della data dell’esame.
Per superare la prova è necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte le parti in cui è articolata.
Programma del corso
Settimana 1: Il concetto di variazione: variante, variabile, varietà. Settimana 2: Funzioni e gerarchizzazione delle varietà. Settimana 3: La prospettiva diamesica. Settimana 4: La prospettiva diastratica. Settimana 5: La prospettiva diafasica. Settimana 6: Diatopia e regionalità dell’italiano. Settimana 7: Dialetto: concetto e funzioni. Settimana 8: formazione dei sistemi dialettali; Settimana 9: La geografia linguistica; Settimana 10: La Carta dei dialetti d’Italia di G.B. Pellegrini; Settimana 11: italiano e dialetto: diglossia, bilinguismo, dilalia; Settimana 12: italiano e dialetto: distanza e vicinanza di lingue in contatto.