L’insegnamento affronta la nozione di testo musicale, sia in accezione allargata (qualunque codificazione di pensieri e/o atti performativi musicali) sia nell’accezione ristretta legata alla notazione musicale. Sarà poi affrontato il rapporto tra analisi, intesa come indagine tecnica delle caratteristiche “grammaticali” di un testo musicale, e interpretazione, intesa nel senso filosofico di “attribuzione di significato”. Si vedranno infine degli specifici casi di studio.
Per la parte generale (lezioni frontali):
Cesare Segre, “Avviamento all’analisi del testo letterario”, Torino, Einaudi, 1999/2, pp. 5-90.
Michela Garda, “Opera, testo, esecuzione nelle arti performative”, «Aisthesis» VI, 2013, pp. 5-20.
Ian Bent – William Drabkin, “Analisi musicale“ (1980), trad. it., Torino, EdT, 1990, pp. 1-6 e 46-97.
Umberto Eco, “I limiti dell’interpretazione” (1990), Milano, La nave di Teseo, 2016: Introduzione.
Per la parte seminariale:
1) Lynn Laitman Siebert, “Kiss Me, Kate“, in “A Cole Porter Companion“, ed. by D. M. Randel a. o., Urbana etc., University of Illinois Press, 2016, pp. 286-304.
2) Jessie Ann Owens, “Marenzio and Wert Read Tasso: A Study in Contrasting Aesthetics”, «Early Music» 27/4, 1999, pp. 555-574.
3) Kofi Agawu, “Playing with Signs: A Semiotic Interpretation of Classic Music”, Princeton, Princeton University Press, 1991, pp. 3-79.
I testi indicati per la parte seminariale saranno affrontati assieme al docente. Ai fini della preparazione dei seminari, sarà invece sufficiente leggere i seguenti testi introduttivi:
1) Voce "Kiss Me Kate" di Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Kiss_Me,_Kate); si raccomanda di ricorrere alla voce in lingua inglese, e sono richiesti solo il cap. 1, il par. 2.1, il par. 3.1, il cap. 4 e il cap. 5.
2) "Il madrigale tra Cinque e Seicento", a c. di Paolo Fabbri, Bologna, Il Mulino, 1988, pp. 9-35 (Introduzione).
3) Marco Mangani, "Luigi Boccherini", Palermo, L'Epos, 2005, pp. 110-113 ('Due visioni dello stile classico') e 117-120 ('Oltre Ratner').
Obiettivi Formativi
L’insegnamento mira a far acquisire una piena comprensione del concetto di “testo musicale” e degli approcci ad esso pertinenti, con particolare riferimento all’analisi e all’interpretazione dei testi in notazione musicale della tradizione occidentale.
A. Conoscenza e comprensione:
1. le diverse accezioni del concetto di testo musicale;
2. la nozione di testo musicale nella tradizione scritta dell’Occidente;
3. il concetto di analisi musicale;
4. il concetto di interpretazione del testo musicale.
5. le interazioni tra analisi e interpretazione
B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Attraverso il raggiungimento di competenze disciplinari specifiche, si acquisirà la capacità di:
1. collocare un testo in notazione musicale nell’appropriato contesto storico-stilistico in base all’analisi dei parametri musicali;
2. individuare la forma generale, le condotte testuali (“refrain”, “title hook”) e le principali scelte armoniche in una canzone del repertorio di Tin Pan Alley, e coglierne le relazioni con il contenuto del testo verbale;
3. individuare gli aspetti più evidenti della relazione tra testo verbale e musica in un brano di polifonia vocale profana;
4. riconoscere le sezioni formali di un movimento in forma-sonata dell’età classica (tardo XVIII sec.);
5. individuare, in un movimento in forma-sonata precedentemente analizzato, i principali "topoi" musicali e le modalità della loro concatenazione nel contesto della forma.
C. Autonomia di giudizio e capacità comunicativa.
Il corso ha l’obiettivo di consentire autonomia di giudizio e capacità comunicativa relativamente alle seguenti procedure:
1. valutare la correttezza e la pertinenza di un’analisi musicale;
2. valutare se una determinata interpretazione (in senso filosofico) di un testo musicale si mantiene entro i limiti della plausibilità ermeneutica e della pertinenza storiografica;
3. condurre autonomamente un’operazione analitico-interpretativa su un testo musicale appartenente alle tipologie affrontate dall’insegnamento;
4. comunicare gli esiti di un’operazione analitico-interpretativa condotta in proprio, con un linguaggio semplice e con il minimo ricorso possibile ai termini tecnici;
5. spiegare con un linguaggio semplice i termini tecnici ai quali sarà stato eventualmente inevitabile far ricorso.
Prerequisiti
Sono richieste: una consapevolezza delle problematiche generali dell’etnomusicologia; una buona conoscenza della storia della musica occidentale; la capacità di orientarsi (anche con l’aiuto dell’ascolto) nella lettura di un testo in notazione musicale standard. È richiesta inoltre una buona capacità di lettura della lingua inglese.
Metodi Didattici
Lezioni frontali e lezioni a carattere seminariale.
Altre Informazioni
Le ultime tre lezioni, dedicate ciascuna a uno dei tre casi di studio previsti, avranno carattere seminariale: gli studenti saranno divisi in tre gruppi, e ciascun gruppo dovrà esporre le nozioni preliminari riguardanti il caso scelto basandosi sulla bibliografia.
Modalità di verifica apprendimento
A. Valutazione del lavoro svolto durante le lezioni a carattere seminariale.
B. Esame orale articolato in due prove:
1. riconoscimento, in base all'analisi, del contesto storico-stilistico
di un testo musicale scelto dal docente;
2. colloquio sugli argomenti trattati nelle lezioni frontali, con due
domande, di cui una verterà su un argomento scelto dal candidato e
l'altra sarà a discrezione del docente.
Programma del corso
- La nozione di “testo” e il concetto di “intertestualità”
- La nozione di “testo musicale” nelle sue diverse accezioni
- Il testo, la performance e l’ontologia dell’opera musicale
- L’analisi musicale in prospettiva storica
- L’analisi dei parametri musicali
- Il concetto di “forma musicale”
- L’opera aperta e i limiti dell’interpretazione
- L’attribuzione di significato nella musica vocale
- L’attribuzione di significato nella musica strumentale
- Casi di studio:
a. La Popular Song novecentesca: “Too Darn Hot” di Cole Porter
b. Il madrigale del Cinquecento: “Giunto a la tomba” di Torquato Tasso nelle intonazioni di Giaches de Wert e Luca Marenzio
c. La sinfonia classica viennese: 1° movimento (Adagio – Allegro) dalla Sinfonia in Re maggiore KV 504 “Praga” di Wolfgang Amadeus Mozart