Il corso introduce al concetto generale di “fonte” per ciò che attiene alla ricerca musicologica. Una seconda parte sarà dedicata alla disamina delle diverse tipologie degli strumenti della ricerca bibliografica. Nella terza parte, dopo un rapido excursus storico sulla semiografia musicale, si affronteranno lineamenti di storia e teoria della filologia musicale. Una quarta parte sarà infine dedicata all’esame di casi specifici di edizioni di teatro musicale tra Sette e Novecento.
A) Di carattere generale:
1. M. Caraci Vela, La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici
a. vol. I, Lucca, Lim, 2005 (vol. I, capp. I; II, pp. 40-74 e 108-127; III; per consultazione: Glossario, pp. 201-231);
b. vol. II, ivi, 2009 (capp. I, Oralità e scrittura; II, Testo paratesto e contesto; III, Le nuove testualità musicali; IV, Intertestualità e arte allusiva; VI, Teoria della ricezione e storia della tradizione dei testi);
2. La critica del testo musicale, a cura di M. Caraci Vela, Lucca, Lim, 1995, Parte prima, pp. 47-107: M. Caraci Vela, Introduzione; G. van Dadelsen, La ‘versione d’ultima mano’ in musica; C. Dahlhaus, I principi delle edizioni musicali nel quadro della storia delle idee (anche in Caraci, La filologia musicale, vol. III, pp. 83-95); G. Feder e H. Unverricht, Urtext ed edizione Urtext (anche in Caraci, La filologia musicale III, pp. 57-82); J. Kerman, Lo studio degli schizzi (per consultazione: Glossario, pp. 379-394);
3. F. Della Seta, Idea – Testo – Esecuzione, in Musicologia come pretesto. Scritti in memoria di Emilia Zanetti, a cura di Tiziana Affortunato, Roma, Istituto italiano per la Storia della musica, 2011, pp. 137-146
4) - Manfred Hermann Schmid, “La notazione musicale. Scrittura e composizione tra il 900 e il 1900”, ed. by Alessandro Cecchi, Roma, Astrolabio, 2018.
B) Sulla Filologia operistica
1. La filologia dei libretti. Tavola rotonda coordinata e introdotta da Lorenzo Bianconi, in L’edizione critica tra testo musicale e testo letterario, Atti del Convegno Internazionale (Cremona, 4-8 ottobre 1992) a cura di R. Borghi e P. Zappalà, Lucca, LIM, 1995, pp. 419-482;
2. F. Della Seta, Il testo del melodramma, con una tavola dalla “Traviata” autografa, «Belfagor», LXI, 6, 30 novembre 2006, pp. 617-630;
3. Philip Gossett, Some Thoughts on the Use of Autograph Manuscripts in Editing the Works of Verdi and Puccini, in «Journal of the American Musicological Society», 66/1 (2013), pp. 103-128 (anche la risposta di Hepokoski a quest’ultimo, in Communications, «Journal of the American Musicological Society», 66/3 (2013), 896-902);
c) Per il lavoro seminariale verranno consegnati durante il corso materiali bibliografici specifici.
Obiettivi Formativi
A. Conoscenza e comprensione: Il corso mira a far acquisire agli studenti una consapevolezza critica del lavoro filologico-musicale (in particolare: 1. le diverse accezioni del concetto di fonte musicale; 2. la storicità della semiografia musicale; 3. il concetto di edizione critica musicale) e gli strumenti e il lessico necessari alla valutazione di un'edizione critica nell'ambito del teatro musicale italiano.
B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Attraverso il raggiungimento di competenze disciplinari specifiche, si acquisirà la capacità di affrontare le principali problematiche concernenti la filologia musicale e, in particolare, la filologia operistica. Nello specifico, si acquisirà la capacità di 1. riconoscere, in base alle caratteristiche semiografiche, il contesto storico-stilistico di un testimone musicale, manoscritto o a stampa; 2. acquisire una specifica conoscenza bibliografica e documentale; 3. consultare un’edizione critica di musica, risalendo allo stato della tradizione dal raffronto tra il testo promosso e l’apparato critico.
C. Autonomia di giudizio. Il corso si prefigge di sviluppare nello studente autonomia di giudizio e capacità di indagine personale, di rielaborazione dei dati forniti o autonomamente reperiti, attraverso la discussione in aula degli argomenti trattati e la lettura commentata della bibliografia indicata.
D. Capacità comunicativa. Il corso mira al raggiungimento di un’adeguata capacità comunicativa, sia scritta sia orale, attraverso le discussioni in aula, la stesura di un paper e la sua esposizione in forma orale.
Prerequisiti
È richiesta una buona conoscenza della storia della musica e della drammaturgia musicale europee, e della lingua inglese. (Consigliata anche una competenza di base di almeno un'altra lingua europea).
Metodi Didattici
Il corso consiste a) in una serie di lezioni frontali, dedicate sia ai principali snodi concettuali relativi alla storia e alle pratiche della filologia musicale, e segnatamente operistica, sia a specifici casi di studio; b) in alcuni momenti seminariali, in cui gli studenti relazionano e discutono con la docente su alcuni argomenti proposti durante il corso, propedeutici alla stesura di un breve paper, oggetto di valutazione in sede di esame. Il corso si avvale della piattaforma Moodle per il deposito dei materiali audio, dei materiali a stampa e delle slides utilizzati in aula.
Modalità di verifica apprendimento
a) esame orale sulla parte generale del corso;
b) valutazione di un breve elaborato scritto, redatto successivamente all’esposizione orale di un argomento preparato nell’ambito del lavoro seminariale.
Programma del corso
1. Lineamenti di storia della semiografia musicale a. dai primi codici neumatici allo sviluppo della diastemazia; b. le notazioni della polifonia (secoli XII-XVI); c. il definirsi della notazione moderna nel XVII secolo e il problema dell'interpretazione.
2. Disamina delle diverse tipologie degli strumenti della ricerca bibliografica (repertori, cataloghi, banche dati ecc.).
3. Nozioni fondamentali di teoria e storia della filologia musicale: a. breve profilo storico; b. tipologie di edizione; filologia d'autore; c. le fasi dell’edizione critica (recensio, collatio, scelta del testimone di collazione, fissazione del testo critico, redazione dell’apparato); d. il testo poetico nella musica vocale; e. specificità delle edizioni di musica per il teatro musicale.
4. Esame di alcuni specifici problemi filologici legati al teatro musicale (attività seminariale).