Nel ripercorrere la storia dell'antropologia di genere in chiave interdisciplinare, il Corso si suddivide in due parti: la prima è dedicata al percorso storico della disciplina con focus su alcuni classici (Morgan, Tylor, Boas, Benedict, Mead, Lévi-Strauss, Mauss, ecc.) sino ad arrivare alle ricerche più recenti (Diamond, Harari, Campani, ecc.); la seconda affronta il contributo dell'antropologia alla nascita del concetto di genere e al dibattito attuale sul fenomeno.
Contenuto del corso - Cognomi M-Z
Il corso fornisce i concetti chiave dell’antropologia culturale in rapporto alla questione del genere. Fornisce elementi storico-teorici sul ruolo delle donne nella costruzione del sapere antropologico. Il contenuto centrale del corso riguarda l’analisi dell’apporto delle donne con retroterra culturale migratorio nelle società attuali di immigrazione. Fornisce pure una lettura pedagogia della questione del femminicidio e del persistere di stereotipi di genere
Il Corso prevede la lettura di 6 testi, di cui 3 obbligatori più 3 a scelta.
Testi obbligatori (3):
- Campani G. (2016), Antropologia di genere, Rosenberg & Sellier, Torino.
- Mead M. (2007), L'adolescenza in Samoa, Giunti, Firenze (orig. 1928, New York).
- Mead M. (1967, 2014), Sesso e temperamento, il Saggiatore, Milano (orig. 1935, New York).
Testi di approfondimento a scelta – Scegliere almeno 3 tra i seguenti volumi:
- Corbisiero F., Nocenzi M. (2022), Manuale di educazione al genere e alla sessualità, UTET Università, Torino (Cap. 1, 2, 3 e 7).
- Harari Y. N. (2014), Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità, Bompiani, Milano.
- Lapov Z. (2018), Quale diversità per gli alunni sud-asiatici in Italia? Lingue, sistemi educativi ed esperienze transcontinentali in prospettiva interculturale, FrancoAngeli, Milano.
- Lévi-Strauss C. (2002), Razza e storia. Razza e cultura, Einaudi, Torino (orig. 1952, Paris: UNESCO).
- Prisco G. (2021), Crederci nonostante. La costruzione identitaria nelle giovani con background culturale migratorio, FrancoAngeli, Milano.
- Silva C., Jesus M.d.L. (2019), Capoverdiane d’Italia. Storie di vita e d'inclusione al femminile, FrancoAngeli, Milano. (Seconda Parte).
Approfondimenti (non da esame):
- Guidi L. (2022), La storia di Kàmila. Trans Queer Refugee, Meltemi, Milano.
- Cannito M., Mercuri E., Tomatis F. (2022), Cancel culture e ideologia gender. Fenomenologia di un dibattito pubblico, Rosenberg & Sellier, Torino.
- Farci M., Scarcelli C. M. (a cura di) (2022), Media digitali, genere e sessualità, Mondadori Università, Milano.
- Lelli S. (2016), Margaret Mead: Quando L’antropologo è una donna, Edizioni Clichy, Firenze.
- Lelli S. (2021), "Donne, purezze, disordini e dicotomie attraverso l'antropologia socioculturale", Storia delle Donne 17, pp. 85-102.
Clara Silva e Maria de Lourdes Jesus, Capoverdiane d’Italia. Storie di vita e d’inclusione al femminile. Milano: FrancoAngeli, 2019 (Seconda Parte).
Giada Prisco, Crederci Nonostante. La costruzione identitaria nelle giovani con background migratorio, Milano: FrancoAngeli, 2021 (Seconda Parte).
Giovanna Campani, Antropologia di genere, Torino, Rosemberg & Sellier, 2016 (capitoli n. 2, 3, 8).
3 articoli messi a disposizione nella classe Moodle o reperibili nella Copisteria di via Laura 22/r (accanto all’Università)
Ascolto dei podcast “Sulla razza” (tutta la serie) https://www.sullarazza.it/
MODULO BIAGIOLI
R. Biagioli, L’orientamento formativo. Riflessioni pedagogiche e prospettive didattiche, Edizioni ETS, Pisa, 2023. (Capitolo quinto)
F. Cambi, G. Campani, S. Ulivieri, Donne Migranti. Verso nuovi percorsi formativi, Edizioni ETS, Pisa, 2003. (Capitolo Primo, Secondo, terzo e quarto della Prima parte)
S. Ulivieri, I. Biemmi (a cura di), Storie di donne. Autobiografie al femminile e narrazione identitaria, Guerini, Milano, 2011. (Seconda Parte)
Obiettivi Formativi - Cognomi A-L
Acquisizione degli strumenti conoscitivi necessari per la comprensione di:
- il ruolo dell'antropologia nell'ambito delle scienze sociali,
- il principio del relativismo culturale,
- il concetto di genere.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-Z
Conoscenze base dell’antropologia culturale e del ruolo delle donne nella costruzione del paradigma antropologico. Conoscenze sul ruolo delle donne nei processi migratori contemporanei. Costruzione di un approccio critico sull’apporto delle donne nelle società attuali di immigrazione
Prerequisiti - Cognomi A-L
Conoscenze basiche della storia moderna; motivazione; conoscenza della lingua italiana (minimo livello B2)
Prerequisiti - Cognomi M-Z
Conoscere basiche dei processi culturali e sociali del mondo attuale.
Metodi Didattici - Cognomi A-L
Lezioni frontali; testimonianze; interventi di esperti/e; lavori di gruppo; visione filmati
Metodi Didattici - Cognomi M-Z
Lezioni frontali, attività seminariali, attività di gruppo, visione filmati, testimonianze, interventi di esperti esterni. Utilizzo di strumenti multimediali per l’analisi della tematica.
Altre Informazioni - Cognomi A-L
Il programma è uguale per frequentanti e non frequentanti
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-L
Prova finale
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-Z
La prima prova consiste nella realizzazione da parte di ciascun studente di una produzione individuale. Questa consiste nella realizzazione di un breve video, o un reportage fotografico sull’immagine delle donne migranti trasmessa dai media, accompagnato da un sintetico commento critico tenendo conto degli argomenti trattati nel corso. Questo materiale verrà presentato dagli studenti durante le ultime 2 lezioni ovvero nei giorni 8 e 9 di maggio 2023. Il punteggio massimo per questa prova è di 15 punti.
La seconda prova, che completa l’esame, consiste nel rispondere a 15 domande a risposte chiuse durante gli appelli d’esame. Anche qui il punteggio massimo è di 15 punti.
Coloro che, a seguito delle due prove, non raggiugano la sufficienza (18/30) dovranno sostenere un esame scritto articolato in 5 domande aperte su tutto il materiale per lo studio negli appelli successivi
MODULO BIAGIOLI
L'esame sarà effettuato in forma orale con due-tre domande sui testi in programma.
Durante il corso sarà effettuata una verifica formativa intermedia, non obbligatoria, articolata in un’esercitazione di cui saranno valutate l'accuratezza, la completezza e la puntualità nella consegna.
Programma del corso - Cognomi A-L
"Il genere non è un'ideologia, ma un concetto analitico, fondato su una solida ricerca scientifica, che si è sviluppato all'interno di una disciplina – l'antropologia – nata per comprendere l'uomo nella sua totalità e complessità" (Presentazione di Franco Cambi al volume Antropologia di genere di Giovanna Campani, 2016).
Nonostante la sua storia recente presso le università italiane, l'Antropologia di genere sta attualmente conquistando la ribalta grazie al crescente interesse suscitato dagli studi sul concetto di genere: un concetto che si situa all'incrocio tra la dimensione teorica e quella sociale, politica ed educativa.
La comprensione del concetto di genere nella sua complessità esige una lettura interdisciplinare che contempla varie angolazioni storiche e teoriche, a partire da quella antropologica, incrociata con riflessioni e letture proposte in chiave pedagogica, sociologica e interculturale.
Solo ricostruendo il cammino storico dell'antropologia, in particolare quella culturale e sociale, è possibile arrivare a una definizione scientifica e a una strutturazione epistemologica della disciplina antropologica. Ovvero, approfondimenti sul lavoro di ricerca e studio di alcuni classici dell'antropologia ci consentono di approdare alle conquiste più recenti nel campo dell'antropologia sociale, cultural e di genere.
È in questo senso che i testi in programma ci introducono a una riflessione generale sulla storia e sullo sviluppo dell'antropologia, sulla diversità (culturale, sociale, di genere, ecc.), su una crescente attenzione alle relazioni tra i generi e ai ruoli "femminili" e "maschili", sul ruolo di alcune scuole, correnti di pensiero socio-antropologico e movimenti (ad es. femminismo) nello sviluppo del concetto di genere in diversi contesti sociali, politici e culturali, sino al dibattito attuale sul genere sollecitato da antropologie di diversi orientamenti (gender studies, antropologia femminista intersezionale, antropologia queer, ecc.).
Programma del corso - Cognomi M-Z
Il corso illustra nelle prime lezioni i concetti chiave dell’antropologia culturale, soffermandosi in modo particolare sull’ambito dell’antropologie di genere, mettendo in luce l’apporto delle donne nell’elaborazione del discorso antropologico. Successivamente si sofferma sulla lettura sociologica e antropologica delle donne migranti attraverso studi di caso. Infine, presenta e discute i risultati di alcune ricerche emergenti che riguardano la questione del femminicidio, e quella degli stereotipi di genere nella letteratura per l’infanzia.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Cognomi A-L
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile