Questo corso affronta teorie e metodologie per sviluppare una dimensione professionale critico-riflessiva e competenze di pensiero antirazzista e antisessista così da progettare interventi formativi interessati a: (1) interrompere le disuguaglianze sociali e i sistemi di potere dei gruppi dominanti che le istituzioni educative rischiano di riprodurre; (2) affermare positivamente le differenze tra persone marginalizzate che vivono lungo molteplici assi di disuguaglianza.
Braidotti, R., Il postumano. Femminismo, tr. it. DeriveApprodi, Bologna 2023.
hooks, b. Insegnare il pensiero critico. Saggezza pratica, tr. it. MELTEMI, Milano 2023.
Cecchinato, F., Nicolini, D., Action Learning. Metodi e strumenti per lo sviluppo manageriale basato sull'azione, Il Sole 24 ORE, Milano 2015, pp. XXII-XLIX, pp. 3-32, pp. 67-100.
Approfondimenti
hooks, b., Happy to be nappy. Hyperion, New York 1999.
Madison, M., Ralli, J., Passchier, A., A first conversation about gender, Rise, New York 2021.
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi di apprendimento del corso sono:
- conoscere principali costrutti teorici e modelli di intervento per la promozione di apprendimenti trasformativi ed emancipativi;
- saper progettare, condurre e valutare interventi educativi e formativi rivolti a persone, gruppi e organizzazioni in chiave trasformativa, post-razzista e antisessista;
- applicare i costrutti teorico-metodologici e gli strumenti affrontati durante il corso in contesti di vita reale;
- saper cogliere le connessioni inter- e transdisciplinari relative ai paradigmi teorici e metodologici discussi.
Metodi Didattici
Gli aspetti più teorici del corso saranno integrati con l'utilizzo di metodologie didattiche attive e partecipative, quali:
- la lezione (per orientarsi all’interno dei principali quadri di riferimento e contribuiti teorico-concettuali);
- il metodo dei casi;
- le testimonianze;
- le esercitazioni per problemi.
Studenti e studentesse saranno invitati a dialogare utilizzando le loro esperienze formative scolastiche ed extrascolastiche.
All’inizio del corso saranno creati gruppi con obiettivi di elaborazione, ricerca e approfondimento dei temi e dei problemi affrontati.
Modalità di verifica apprendimento
La valutazione degli apprendimenti è definita attraverso: (1) l’analisi delle produzioni, delle prove, degli interventi e delle esercitazioni in presenza e a distanza a cui gli studenti e le studentesse frequentanti parteciperanno durante il corso; (2) l’esame finale.
I metodi di valutazione sono diversi per studenti e studentesse frequentanti da coloro che non frequentano.
Per coloro che frequentano l'esame finale consiste nella presentazione e discussione del project work per accertare il possesso critico delle conoscenze concettuali e le competenze metodologiche maturate.
Criteri di valutazione del progetto di intervento per studenti e studentesse frequentanti:
- Finalità della progetto;
- Adeguatezza delle fasi sviluppate;
- Profondità e analiticità dell'esplorazione effettuata;
- Rilevanza dei dati raccolti;
- Completezza del prodotto;
- Capacità di lavorare in gruppo;
- Efficacia dei metodi utilizzati per la presentazione.
A studenti e studentesse non frequentanti è richiesto lo studio dei libri di testo. L'esame finale consiste in un esame orale. Studenti e studentesse non frequentanti sono caldamente invitati/e a contattare la docente per ricevere informazioni aggiornate sulle risorse didattiche.
Programma del corso
Questo corso permetterà a studenti e studentesse di apprendere teorie e metodologie utili a sviluppare una dimensione professionale critica e caratterizzata da competenze di pensiero riflessivo, decoloniale, antirazzista e antisessista.
Saranno affrontati strumenti concettuali e metodologici per progettare interventi nei contesti della prima infanzia interessati a: (1) interrompere le disuguaglianze sociali e i sistemi di potere dei gruppi dominanti che le istituzioni educative rischiano di riprodurre; (2) affermare positivamente le differenze tra persone marginalizzate che vivono lungo molteplici assi di disuguaglianza.
Saranno discussi alcuni insight radicali che il materialismo relazionale, il femminismo postumano e il paradigma trasformativo possono offrire a futuri/e professionisti/e operanti nei Servizi Educativi della Prima Infanzia per sviluppare competenze di pensiero critico-riflessivo e decoloniale. L’obiettivo è condividere strumenti di navigazione che ci consentano di: (1) divenire consapevoli della nostra collusione perlopiù ignara con diverse forme di razzismo e sessismo interiorizzate e socializzate nell’ambito della cultura capitalista, patriarcale e suprematista bianca di cui facciamo parte; (2) affermare positivamente le differenze tra persone marginalizzate che vivono lungo molteplici assi di disuguaglianza.