presso il Dipartimento FORLIPSI - Via Santa Reparata 93-95 (mezzanino), ma solo su appuntamento, previo di invio mail a anna.dolfi@unifi.it
Le informazioni sui programmi di insegnamento e l'attività didattica svolta fino al 2018 sono segnalate sul sito http://annadolfi.altervista.org
Anna Dolfi è professore emerito dell'Università di Firenze (dove ha insegnato fino al 2018 Letteratura italiana moderna e contemporanea), ed è socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Tra i suoi lavori, che uniscono al rigore della filologia una spiccata attenzione per la storia delle idee e l’ermeneutica del testo, da ricordare almeno gli studi leopardiani (Leopardi tra negazione e utopia. Indagini e ricerche sui “Canti”, 1973; Ragione e passione. Fondamenti e forme del pensare leopardiano, 2000; Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti, 2009); le ricerche su narrativa e poesia tra fine Ottocento e terza generazione; i libri su scrittori sensibili alla fenomenologia della temporalità (Giorgio Caproni, Giuseppe Dessí, Giorgio Bassani, Antonio Tabucchi…). Studiosa di malinconia, ha progettato e curato volumi di taglio comparatistico dedicati alle «Forme della soggettività» sulle tematiche del journal intime, della scrittura epistolare, di malinconia e malattia malinconica, di nevrosi e follia, di alterità e doppio nelle letterature moderne. A sua cura due volumi su Letteratura&fotografia (2005-2007) e raccolte sul mito proustiano (2014; 2022), sulla saggistica degli scrittori (2012), il racconto e romanzo filosofico (2013), il non finito (2015), le biblioteche reali e immaginarie (2015), gli scrittori/intellettuali ebrei e il dovere della testimonianza (2017), lo stabat mater (2018), notturni e musica nella letteratura moderna. A sua cura per Feltrinelli la raccolta postuma di saggi di A. Tabucchi e l'edizione critica e commentata delle Poesie complete di Giorgio Bassani.
Anna Dolfi (Firenze, 1948) ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, ha insegnato per alcuni anni all'Università di Trento e dal 1992 è a Firenze, alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Si è occupata di autori e problemi critici dal '600 al '900, unendo sempre a rigorose istanze filologiche (si pensi alle edizioni delle Rime inedite di Lorenzo Bellini [Urbino, Argalia, 1975], di Medusa di Arturo Graf [Modena, Mucchi, 1990], delle Poesie edite e inedite e degli Scritti musicali di Arturo Onofri [Ravenna, Longo, 1982 e Roma, Bulzoni, 1984], de La scelta e di Un pezzo di luna di Giuseppe Dessì [Milano, Mondadori, 1978 e Cagliari, Della Torre, 1987], dell'Avventura del Novecento [Milano, Garzanti, 1984] e di altri inediti di Ruggero Jacobbi [Roma, Bulzoni], della Teoria letteraria delle generazioni [Firenze, Cesati Editore, 1995], delle Mie dimore vitali e degli scritti di saggistica italiana di Oreste Macrì [Roma, Bulzoni], degli epistolari Macrì/Quasimodo [Palermo, Sellerio,1987], Jacobbi/Macrì [Roma, Bulzoni, 1993], Bodini/Macrì [Roma, Bulzoni, 2016]), una spiccata passione per la riflessione filosofica e per i problemi ideologici, metodologici e formali. Tra i suoi lavori, soprattutto su narrativa e poesia tra fine Ottocento e terza generazione, oltre ai volumi su Grazia Deledda (Milano, Mursia, 1979), Arturo Onofri (Firenze, La Nuova Italia, 1976), Giorgio Caproni (Genova, San Marco dei Giustiniani, 2014), Giuseppe Dessì (Firenze, Vallecchi, 1977; n.e. Roma, Bulzoni, 2004), Giorgio Bassani (Padova, Liviana, 1981; Roma, Bulzoni, 2003; Firenze, FUP, 2017), Antonio Tabucchi (Torino, Sei, 1996; Roma, Bulzoni, 2006; Firenze, Le Lettere, 2010; Lisboa, Imprensa Nacional, 2022), da ricordare In libertà di lettura. Note e riflessioni novecentesche (Roma, Bulzoni,1990); Del romanzesco e del romanzo. Modelli di narrativa italiana tra Otto e Novecento (Roma, Bulzoni, 1992); Le parole dell'assenza. Diacronie sul Novecento (Roma, Bulzoni, 1996); Terza generazione. Ermetismo e oltre (Roma, Bulzoni, 1997). Ha progettato e curato una serie di volumi di taglio comparatistico dedicati alle "Forme della soggettività", sulle tematiche del journal intime, della scrittura epistolare, di malinconica e malattia malinconica, di nevrosi e follia, di identità alterità doppio: "Journal intime" e letteratura moderna [Roma, Bulzoni, 1989], Malinconia, malattia malinconica e letteratura moderna [Roma, Bulzoni, 1991], "Frammenti di un discorso amoroso" nella scrittura epistolare moderna [Roma, Bulzoni, 1992], Nevrosi e follia nella letteratura moderna [Roma, Bulzoni, 1993], Identità alterità doppio nella letteratura moderna [Roma, Bulzoni, 2001], Retorica e interpretazione [Roma, Bulzoni, 1994], Letteratura&Fotografia [Roma, Bulzoni, 2005-2007] e raccolte [edite da Bulzoni o da FUP] su letteratura e filosofia, il non finito, biblioteche reali e immaginarie, lo stabat mater, notturni e musica, il mito proustiano, gli intellettuali/scrittori ebrei e il dovere della testimonianza. Su Leopardi ha pubblicato un libro impegnato a discutere, alla luce della filosofia settecentesca e moderna, il nesso pensiero/poesia, negazione/utopia (Leopardi tra negazione e utopia. Indagini e ricerche sui «Canti», 1973), un’articolata indagine sulle modalità di funzionamento dello Zibaldone (Ragione e passione. Fondamenti e forme del pensare leopardiano, 2000); una campionatura esemplare del leopardismo poetico novecentesco (Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti, 2009). Per Feltrinelli ha pubblicato il libro postumo di saggi di Antonio Tabucchi e l'edizione critica e commentata delle Poesie complete di Giorgio Bassani. Dirige un gruppo di ricerca impegnato nell'edizione, ordinamento e catalogazione di testi contemporanei; è responsabile della collana Moderna/ Comparata presso la Firenze University Press; per l'editore Bulzoni di Roma ha diretto le collane "Libro per libro / Novecento e poesia", “Narrativa/Novecento”, “Novecento live”.
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