Fulvio Cervini, La prospettiva di Brunelleschi. Quaranta buone ragioni per studiare l’arte medievale, CB edizioni, Poggio a Caiano 2015.
Xavier Barral i Altet, Contro l’arte romanica? Saggio su un passato reinventato, Jaca Book, Milano 2009.
Donata Levi, Il discorso sull’arte. Dalla tarda antichità a Ghiberti, Bruno Mondadori, Milano 2010, pp. 129-234.
Beat Brenk, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, I, Tempi spazi istituzioni, Einaudi, Torino 2002, pp. 3-69.
Enrico Castelnuovo, Il fantasma della Cattedrale, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, IV, Il Medioevo al passato e al presente, Einaudi, Torino 2004, pp. 3-29.
B) Santa Maria Novella e il gotico degli ordini mendicanti
La Chiesa e il convento di Santa Maria Novella, a cura di Carlo Sisi, vol. I, Dalla fondazione al tardogotico, a cura di Andrea De Marchi, Mandragora, Firenze 2015, con particolare riguardo ai saggi di Cervini, Colucci, De Marchi.
Da consultare:
Enrico Guidoni, Firenze nei secoli XIII e XIV (Atlante storico delle città italiane, Toscana, 10), Roma 2002
Wolfgang Schenkluhn, Architektur der Bettelorden. Die Baukunst der Dominikaner und Franziskaner in Europa, Darmstadt 2000. Ed. it. Architettura degli Ordini Mendicanti. Lo stile architettonico dei Domenicani e dei Francescani in Europa, Padova 2003
Marvin Trachtenberg, Building-in-Time. From Giotto to Alberti and Modern Oblivion, New Haven, London 2010
In generale, per quanto concerne deontologia, motivazioni e metodi della ricerca, si suggerisce (ma non solo ai laureandi):
Fulvio Cervini, Tesi e malintesi. Piccolo dizionario ad uso dei laureandi, Felici, Ghezzano 2012.
Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire un viatico allo studio criticamente avvertito dei monumenti medievali, con particolare riguardo all’architettura e alla sua decorazione. Non si tratterà dunque di una storia dell’arte e dell’architettura in senso tradizionale e diacronico, quanto di una riflessione per temi e problemi, che toccherà anche le forme di percezione e rappresentazione dell'arte medievale dopo il medioevo. In particolare, la seconda parte del corso riguarderà l'architettura gotica italiana, nella particolare fisionomia che assume presso gli ordini mendicanti (francescani e domenicani). A questo riguardo sarà analizzato un monumento chiave della via italiana al gotico, la chiesa domenicana di Santa Maria Novella a Firenze.
Il corso potrà inoltre giovarsi, secondo la disponibilità, di contributi sia di altri docenti dell’ateneo che di studiosi ospiti. Si incoraggia del resto un vivace e assiduo contatto sul campo con opere e monumenti: le lezioni frontali potranno venire integrate da alcune visite guidate a significativi complessi architettonico-scultorei, ma ciò non implica che lo studente si privi del piacere della scoperta individuale.
Obiettivi e programmi più articolati saranno forniti all'inizio del corso.
Prerequisiti
Conoscenza di base, manualistica, della storia dell'arte medievale, in Italia e in Europa.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con proiezioni di immagini e filmati, con eventuali uscite per visite e seminari.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. Si prevede la possibilità di una verifica in itinere, sotto forma di questionario, sulle conoscenze generali di storia dell'arte medievale.
Programma del corso
Il programma esteso sarà fornito durante il corso.