Tre testi a scelta tra:
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano 2013, pp. 1-64;
P. Valéry, Eupalinos o l’Architetto, in Tre dialoghi, Einaudi, Torino 1990, pp. 39-115;
W. Gropius, La nuova archtettura e il Bauhaus, Abscondita, Milano 2004;
M.-A. Laugier, Saggio sull’Architettura, Aesthetica, Palermo 1987;
J. Derrida, Point de folie - maintenant l’architecture; Perché Peter Eisenman scrive libri così buoni; Cinquantadue aforismi per un’introduzione, in Psyché, vol. 2, Jaca Book, Milano 2009, pp. 107-152.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano
S. Vitale, Atlas. Cartografie dell’esperienza, Clinamen, Firenze 2013
Obiettivi Formativi
Consapevolezza critica dell'abitare la Terra e del costruire il Mondo.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi Didattici
Lezione frontale con momenti dedicati al confronto e alla discussione.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale con relazione scritta facoltativa.
Programma del corso
Fare esperienza è già sempre intraprendere un viaggio, e viaggiare è organizzare percettivamente lo spazio. Dunque l’esperienza è architettura nella sua accezione più lata e primigenia. Com’è che l’architettura in senso stretto nell’evolversi della sua storia restituisce l’itinerario dell’esperienza? Dalla celebrazione – nel segno del νόμος – della casa come paradigma della progettazione (p.e. nel funzionalismo), con l’addomesticamento radicale della forma alla funzione, passando per il combaciamento – sotto l’egida del λόγος – di forma e funzione (p.e. nel razionalismo) e approdando al prevalere – in nome del μέλος – della forma sulla funzione (p.e. nel decostruttivismo), sarà rintracciato lo svolgersi architettonico dell’intero tragitto dell’experiri.