Carlo Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, Il Mulino, Bologna 2014.
Salvatore Settis, Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino 2010.
Louis Réau, Histoire du Vandalisme. Les monuments détruits de l’art français, edizione ampliata a cura di Michel Fleury e Guy-Michel Leproux, Robert Laffont, Paris 1994 (I ed. 1958).
Dario Gamboni, The Destruction of Art. Iconoclasm and Vandalism since the French Revolution, Reaktion Books, London 2012 (I ed. 1997).
Ömür Armanşah, ISIS, Heritage, and Spectacles of Destruction in the Global Media, in “Near Eastern Archaeology”, 78, 3, 2015, pp. 170-177.
Bisogna inoltre leggere, a scelta, uno dei seguenti saggi:
Antonella Agnoli, Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà, Laterza, Bari 2014 (I ed. 2009).
Marco Armiero, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia. Secoli XIX e XX, Einaudi, Torino 2013.
Carla Barbati, Marco Cammelli, Girolamo Sciullo, Il diritto dei beni culturali, Il Mulino, Bologna 2006.
Mario Bencivenni, Riccardo Dalla Negra, Paola Grifoni, Monumenti e istituzioni, parte I, La nascita del servizio di tutela dei monumenti in Italia 1860-1880, Alinea, Firenze 1987.
Cesare Brandi, Il patrimonio insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell’arte, a cura di Massimiliano Capati, Editori Riuniti, Roma 2001.
Alessandro Coppellotti, Scritti scelti di architettura e di museografia, Edifir, Firenze 2009.
De-Tutela. Idee a confronto per la salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico, a cura di Lorenzo Carletti e Cristiano Giometti, ETS, Pisa 2014.
Andrea Emiliani, Leggi, bandi e provvedimenti per la tutela dei beni artistici e culturali negli antichi stati italiani 1571-1860, Nuova Alfa, Bologna 1996 (I ed. 1976).
Antonella Gioli, La Certosa di Calci nella Grande Guerra. Riuso e Tutela tra Pisa e l’Italia, Firenze, Edifir, Firenze 2015.
Daniele Jallà, Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano, Utet Libreria, Torino 2000.
Maria Cecilia Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Edifir, Firenze 2008 (I ed. 2005).
Il patrimonio culturale in Francia, a cura di Maria Luisa Catoni, Electa, Milano 2007.
Alessandro Pergoli Campanelli, La nascita del restauro. Dall’antichità all’alto Medioevo, Jaca Book, Milano 2015.
Massimo Quaini, L’ombra del paesaggio. L’orizzonte di un’utopia conviviale, Diabasis, Reggio Emilia 2006.
Carlo Ludovico Ragghianti, Il valore del patrimonio culturale. Scritti dal 1935 al 1987, a cura di Monica Naldi ed Emanuele Pellegrini, Felici, Ghezzano 2010.
Andreina Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Donzelli, Roma 2006.
Simone Verde, Cultura senza Capitale. Storia e tradimento di un’idea italiana, con un saggio di Andrea Emiliani, Marsilio, Venezia 2014.
Teatri storici: dal restauro allo spettacolo, atti del convegno (Ferrara, 1995) a cura di Lidia Bortolotti e Luisa Masetti Bitelli, Nardini, Fiesole 1997.
Un volume a scelta della collana I teatri storici della Toscana: censimento documentario e architettonico, a cura di Elvira Garbero Zorzi e Luigi Zangheri, Giunta Regionale Toscana, Marsilio, Venezia 1990-2000.
Marino Narpozzi, Teatri. Architetture 1980-2005, Federico Motta, Milano 2006.
Orietta Lanzarini, Teatri e luoghi per lo spettacolo, Electa Mondadori, Milano 2008.
Obiettivi Formativi
Il modulo esamina alcuni aspetti della vigente legislazione italiana sui beni culturali, sviluppando in particolare l’analisi dei processi storici che hanno portato alla loro formulazione e le forme di applicazione della normativa sul campo (senza trascurare aspetti specifici dei “luoghi dello spettacolo”). Insiste in particolare sul significato che hanno assunto nel corso del tempo la distruzione di monumenti e opere d'arte, e la reazione a questi atti. Proprio in tempi di crisi deve essere necessariamente più acuta la percezione dell’importanza storico-identitaria di questo patrimonio. Scopo del corso è anche mostrare la specificità del “modello italiano di tutela” nel quadro internazionale e nel suo sviluppo storico. Testo base di riferimento è il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. lgs. 42/2004), commentato in aula con particolare riguardo alla lunga tradizione normativa cui fa riferimento. Ma non si dovranno mai perdere di vista le modalità operative della tutela: il taglio del corso non sarà quindi giuridico in senso stretto, quanto piuttosto storico-culturale. Alcuni saggi (o raccolte di scritti) ritenuti esemplari permetteranno di esplorare grandi temi di discussione congeniali alla sensibilità e agli interessi dello studente.
Prerequisiti
Nozioni di storia dell'arte italiana e storia contemporanea, elementi di diritto pubblico e costituzionale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con proiezione di materiali audiovisivi ed eventuali visite esterne
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Il programma trova piena corrispondenza nella bibliografia