Il corso si basa sull’analisi di effettive esecuzioni, in modo da osservare concretamente gli elementi più significativi responsabili della variazione sociale della lingua. Questo permetterà da un lato di descrivere e approfondire i concetti fondamentali della materia, dall’altro di analizzare la complessa articolazione del repertorio italiano contemporaneo. Una particolare attenzione sarà riservata all’evoluzione, dal punto di vista funzionale, del rapporto tra “italiano” e “di
Manuale:
M. D'Agostino, Sociolinguistica dell'Italia contemporanea, Bologna, il Mulino 2012.
Articoli di approfondimento:
G. Berruto, “Le varietà del repertorio”, in A.A. Sobrero (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza 1993, pp. 3-36.
G. Berruto, “Parlare dialetto in Italia alle soglie del Duemila”, in G.L. Beccaria, C. Marello (a cura di), La parola al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli, Alessandria, Edizioni dell’Orso 2012, pp. 33-49.
M.R. Baroni e altri, “Siciliani e Veneti a Padova. Uno studio sociolinguistico sperimentale”, in F. Albano Leoni (a cura di), I dialetti e le lingue di minoranza di fronte all’italiano, Roma , Bulzoni 1980, pp. 67-82.
M. Cortelazzo, "Linguaggio giovanile" [2010] http://www.treccani.it/enciclopedia/linguaggio-giovanile_(Enciclopedia-dell'Italiano)/
V. Gheno, “L’italiano «inviato»: SMS e comunicazione mediata dal computer”, in N. Maraschio, F. Caon (a cura di), Le radici e le ali. L’italiano e il suo insegnamento a 150 anni dall’unità d’Italia, Torino, UTET 2011, pp. 231-242.
Obiettivi Formativi
Conoscenza
Conoscenza e capacità di comprensione del valore sociale della variazione linguistica, dal punto di vista teorico e nelle sue ricadute applicative.
Riconoscere l’articolazione del repertorio dell’italiano contemporaneo e saperne riferire attraverso la terminologia di base della materia.
Competenza
Valutare e applicare in autonomia l’adeguatezza delle diverse varietà alle diverse situazioni comunicative (competenza comunicativa).
Comportamento
L’organizzazione del corso si propone di stimolare lo studente a un uso consapevole della struttura universitaria, e di promuovere anche un corretto e proficuo rapporto docente-discente.
Prerequisiti
Conoscenza di nozioni di base della linguistica generale, di grammatica e della storia d'Italia postunitaria.
Metodi Didattici
Le lezioni frontali si servono di presentazioni power-point, che vengono rese disponibili sulla piattaforma "Moodle" dell'Università, da dove si potranno scaricare anche materiali integrativi della bibliografia.
Altre Informazioni
Gli studenti dovranno iscriversi al corso utilizzando la piattaforma e-learning "Moodle"
Modalità di verifica apprendimento
L'esame prevede una prova scritta intermedia sugli argomenti del corso. La durata della prova scritta è di tre ore. Nella prova gli studenti vengono chiamati ad analizzare e a inquadrare teoricamente alcune testimonianze contemporanee di varietà dell’italiano e di dialetto. Il risultato dell’esame intermedio, formulato in trentesimi, viene comunicato sulla piattaforma Moodle.
La prova orale consiste, nella prima parte, nel controllo della prova scritta. Segue la verifica dell'attività di studio individuale, focalizzata sul manuale e sugli altri materiali bibliografici.
La parte orale dell'esame si propone di verificare la capacità degli studenti di servirsi della bibliografia per consolidare e approfondire gli argomenti del corso, controllando in particolare la capacità di individuare le informazioni salienti e di elaborare autonomamente concetti e contenuti.
L’esame orale può confermare o modificare il risultato conseguito nella prova scritta. Per gli studenti Erasmus e per gli studenti di madrelingua non italiana l'esame sarà soltanto in forma orale.
Programma del corso
Il corso è svolto in co-docenza. Il prof. Neri Binazzi (12 lezioni frontali, 4 CFU) è responsabile dell’esposizione dei fondamenti della materia; la prof.ssa Vera Gheno (6 lezioni frontali, 2 CFU) approfondisce alcuni aspetti della variazione diafasica dell’italiano contemporaneo ("linguaggio giovanile" e comunicazione mediata dal computer, con particolare riguardo alla lingua dei social networks).
Nella prima parte del corso viene affrontato il concetto di variazione dal punto di vista della sociolinguistica, e la sua applicazione al repertorio dell’italiano contemporaneo. La riflessione viene condotta facendo riferimento alle parole-chiave: variabile sociolinguistica, variante, varietà della lingua; varietà del repertorio; architettura dell'italiano contemporaneo.
Nell’ambito della riflessione sulle varietà del repertorio, una parte del corso è dedicata ad approfondire le caratteristiche linguistiche del “linguaggio giovanile” e della comunicazione mediata dal computer, facendo particolare riferimento alla lingua dei “social networks”.
Nella seconda parte del corso si osservano funzioni e rapporti tra le varietà del repertorio, focalizzando l’attenzione sulla recente evoluzione del rapporto tra italiano e dialetto. La riflessione viene condotta facendo riferimento alle parole-chiave diglossia, bilinguismo, dilalia.
L’ultima parte del corso viene dedicata alla dialettologia italiana, illustrando i principali concetti teorici della materia e illustrando sinteticamente le caratteristiche linguistiche delle principali aree dialettali della penisola.