Il corso consisterà nella lettura e nell'analisi del Decameron considerato in rapporto al genere letterario, al contesto storico e alle sue caratteristiche stilistiche.
G. BOCCACCIO, Decameron (edizione commentata a cura di V. Branca, Torino, Einaudi; poi Milano, Mondadori).
2) Critica
V. BRANCA, Boccaccio medievale, Firenze, Sansoni, 1956 (ora in Boccaccio medievale e nuovi studi sul “Decameron”, ivi, 1990, parte I, pp. 1-188).
A. DURANTI, Le novelle di Dioneo, nell’opera collettiva Studi di filologia e critica offerti dagli allievi a Lanfranco Caretti, vol. I, Roma, Salerno, 1985.
F. FIDO, Il regime delle simmetrie imperfette. Studi sul «Decameron», Milano, Franco Angeli, 1988.
M. PICONE, L’invenzione della novella italiana. Tradizione e innovazione, in La novella italiana, Roma, Salerno, 1989, pp. 119-154.
P. MANNI, La lingua di Boccaccio, Bologna, Il Mulino, 2016 (in particolare le pp. 11-46 e 87-164).
Viene inoltre richiesta la conoscenza della storia letteraria dei primi secoli, dalle origini a Petrarca e Boccaccio. Si consiglia l’uso di un buon testo di storia della letteratura per i licei, oppure di G. FERRONI, Storia della Letteratura italiana, Torino, Einaudi, vol. I.
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Obiettivi Formativi
Addestrare alla lettura di testi letterari della tradizione italiana inseriti nel loro contesto storico. Introdurre ai principali strumenti della narratologia e dell’analisi testuale.
Prerequisiti
Capacità di comprensione della lingua letteraria del trecento.
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Altre Informazioni
Si ricorda che la frequenza alle lezioni è obbligatoria
Modalità di verifica apprendimento
Relazione scritta. Prova finale orale.
Programma del corso
La nascita della novella italiana. Cenni sulla Firenze del ‘300. Giovanni Boccaccio: la vita e le opere. Le fonti del Decameron. Etica mercantile e visione del mondo. Struttura del libro e funzioni della cornice. Il Proemio e l’Introduzione. I temi delle giornate e le didascalie. Lettura delle novelle.