Italiano. Lettura: svedese (in costante confronto con danese e norvegese, con paragoni etimologici)
Contenuto del corso
Il corso si concentra sull’opera di Carl Michael Bellman (1740-1795) e, in particolare, su stile e progetto artistico sotteso ai tre componimenti principali (Fredmans Epistlar, Fredmans Sånger, Bacchi Tempel). Emergeranno i rapporti con la contemporaneità all’origine di una lingua multiforme, i cui vari registri si aprono a contaminazione e parodia, ibridazione e forestierismi. La consapevolezza di tale complessità costituirà la base per affrontare i problemi di un traduttore letterario italiano
Carl Michael Bellman, Fredmans Epistlar. Text-och melodihistorisk utgåva med musiken i reproduktion efter originaltrycket, I texten, Stockholm, Nordtstedts i samarbete med Bellmanssällskapet, 1990
(edizione digitale):
https://archive.org/stream/fredmansepistlarunse_0#page/12/mode/2up
Carl Michael Bellman, Fredmans Sånger. Text-och melodihistorisk utgåva med musiken i reproduktion efter originaltrycket, I texten, Stockholm, Nordtstedts i samarbete med Bellmanssällskapet, 1992
(edizione digitale):
https://archive.org/stream/fredmanssnger199unse#page/n0/mode/2up
Carl Michael Bellman, Bacchi Tempel (Bacchi Orden II) [Carl Michael Bellmans skrifter utgivna av Bellmanssällskapet], Stockholm, Bonniers, 1935
(edizione digitale):
https://archive.org/stream/bacchitempelunse#page/n0/mode/2up
Letteratura secondaria (Saggistica, articoli e studi)
Andreas Sanesi, Tracce nostrane in Bellman, poeta svedese settecentesco, in: Italiano, lingua di cultura europea: Atti del simposio internazionale in memoria di Gianfranco Folena, Weimar, 11-13 aprile 1997, 1998, pp.283-98
M. Ax, Sof sött, i frid, Du får tids nog vaka. En jämförelse av dikter skrivna av Carl Michael Bellman och Magnus Uggla, Uppsala, Uppsala Universitet, 2011 (edizione digitale):
https://uu.diva-portal.org/smash/get/diva2:410185/FULLTEXT01.pdf
J. Nell, Bellman på väg till Italien, in Hwad Behagas? Bellmanssällskapats Medlemstidning N:o 1, Anno 2012 (edizione digitale):
http://www.bellman.org/HB/HB_2012_01.pdf
Hwad Behagas? Somnia plus vigili quam dormienti nocent – Bellmanssällskapets medlemsblad N:o 1, Anno 2013
(edizione digitale):
http://www.bellman.org/HB/HB_2013_01.pdf
J. Nell, Det var en jesuit, en italienare och en Bellman... (articolo della rivista Hwad Behagas? N:o 2, 2013, pubblicato sul sito della Bellmanssällskapet (edizione digitale):
http://www.bellman.org/index.php/om-oss/artikelarkiv/14-det-var-en-jesuit-en-italienare-och-en-bellman
Kevin Bergsten, Carl Michael Bellman – En remediering, Examensarbete, Högskolan i Skövde, Skövde, 2013
(edizione digitale):
http://his.diva-portal.org/smash/get/diva2:626227/FULLTEXT01.pdf
Bellman International (dal sito della Bellmanssällskapet):
http://www.bellman.org/index.php/om-bellman-och-hans-verk/bellman-international
P. Lind, ‘Strunt alt hvad du orerar’. Carl Michael Bellman, ordensretoriken och Bacchi orden, in: Studia Rhetorica Upsaliensia, Uppsala, Otto Fischer, 2014 (edizione digitale):
http://uu.diva-portal.org/smash/get/diva2:696715/FULLTEXT01.pdf)
Obiettivi Formativi
A partire dalla consapevolezza dei piani espressivi, delle finalità stilistiche, delle caratteristiche strutturali, delle condizioni di nascita e dei registri linguistici dei testi di partenza, il corso intende avviare gli studenti alla risoluzione dei problemi connessi all’attività di traduttore letterario. Il laboratorio di traduzione si configura in tale contesto come ambito privilegiato per scambiare esperienze, proporre strategie e valutare l’opportunità di rendere un certo passo nella maniera, insieme, più fedele e più sciolta possibile. Il livello atteso dagli studenti si colloca a metà tra quello di una semplice perifrasi in prosa e un testo degno di pubblicazione. Gli ovvi limiti di questa ambizione non esimeranno tuttavia i partecipanti dall’acquisire coscienza della meta ideale di un traduttore letterario; la versione italiana dell’insegnante varrà dunque come esempio di una resa che soddisfi i criteri sia di fedeltà metrica e musicale sia – per quanto possibile – di aderenza terminologica e stilistica rispetto all’originale. S’intende così fornire una guida alla traduzione che valga come inizio di una strada di cui risulterà chiara la complessità e, insieme, l’armamentario necessario alla sua scalata. Oltre ai previsti stimoli alla creatività e alla sensibilità artistica degli studenti, il percorso offrirà occasione per riflessioni concernenti la storia della lingua, in una comparazione costante con forme simili o dissimili nelle lingue scandinave diverse dallo svedese.
Prerequisiti
Il corso è destinato agli studenti che abbiano già superato gli esami di Lingue e Letterature Nordiche inseriti nel loro piano di studi per la Laurea Triennale.
Metodi Didattici
La formula didattica adottata si articola su due piani: quello delle lezioni frontali e quello dell’interazione con coinvolgimento diretto degli studenti, invitati ad avanzare ipotesi di lavoro a partire dai testi bellmaniani selezionati. Questo secondo livello assumerà la forma di un vero e proprio laboratorio di traduzione, arricchito da esempi letterari in direzione contraria (dall’italiano allo svedese). L’analisi stilistica riceverà spessore anche grazie a costanti riferimenti a varianti, paralleli lessicali e affinità di diverso tipo con le altre lingue nordiche.
Altre Informazioni
All’esame finale, gli studenti che intendano collaborare al laboratorio con loro interventi concordati saranno esonerati da domande relative all’argomento/testo già esposto in classe.
I testi e i brani di rilievo all’interno delle tre opere bellmaniane saranno indicati durante il corso, nel cui ambito verranno suggerite anche eventuali integrazioni. Quanto al laboratorio, sono previsti snellimenti delle lezioni frontali per ospitare l’intervento diretto degli studenti. Tali modifiche sono soggette all’interazione che sarà avviata in sede didattica. I dettagli relativi alla seconda parte del corso hanno quindi valore di massima.
Modalità di verifica apprendimento
Il corso di Letterature Nordiche si conclude con un esame riservato agli studenti che abbiano optato per svedese, danese o norvegese come seconda lingua nell’ambito della Laurea Magistrale. L’esame dà titolo a 12 cfu, si svolge in forma orale ed è incentrato sull’analisi di aspetti relativi all’opera dell’autore protagonista del corso monografico. Saranno richiesti anche commenti, valutazioni e riflessioni sui criteri traduttologici relativi a singoli testi trattati in classe – fatta eccezione, come detto, per quello/-i eventualmente già presentato/-i nel laboratorio dalla persona esaminata.
Programma del corso
Il corso consta di una parte dedicata alla presentazione della ricca e varia produzione letteraria di Carl Michael Bellman sullo sfondo della realtà storica in cui vide la luce. Particolare attenzione sarà dedicata all’interazione tra la vicenda biografica dell’autore e la sua attività artistica. Date queste premesse, l’articolazione della didattica si concentrerà sui seguenti quattro punti: 1) quadro generale del corpus bellmaniano con analisi dei riecheggiamenti di opere anteriori in opere successive dal punto di vista stilistico e contenutistico; 2) individuazione dei poli d’ispirazione della poetica di Bellman; 3) individuazione delle forme da essi assunte nell’opera di Bellman in termini di stile; 4) quadro degli ambiti specifici della poesia di Bellman, con particolare riguardo, da un lato, ai testi riferibili all’Ordine di Bacco specie in vista del piano compositivo di Fredmans Sånger e Bacchi Tempel, dall’altro, alle evoluzioni del progetto sotteso alle Fredmans Epistlar. La trattazione terrà conto della pluralità di registri comunicativi e della presenza di elementi poliglotti. Assumerà rilievo l’esame dei livelli narrativi: coralità, “io narrante”, drammatizzazione, intromissioni infra-diegetiche di elementi extra-diegetici, componenti meta-testuali ecc. L’analisi degli aspetti sopra menzionati persegue lo scopo di informare gli studenti sui tratti distintivi dell’opera bellmaniana in linea generale; sul piano pratico, tale conoscenza acquisterà spessore concreto attraverso un lavoro di traduzione verso l’italiano che si avvarrà di una selezione di testi tratti da Fredmans Epistlar, Fredmans Sånger e Bacchi Tempel. Il percorso servirà a ragionare sulle tecniche e strategie di resa aiutando insieme a scandagliare i testi-sorgente in maniera consapevole, critica e creativa.