B028236 - STORIA CONTEMPORANEA

Italiano, con alcuni testi e possibili contributi di docenti esterni EUI in inglese.
Per studenti Erasmus, i testi sono quasi tutti in inglese

Storia e memoria di intellettuali emigrati per motivi politici e razziali dall'Italia fascista. L’Italia è considerata terra di migranti poveri e senza istruzione. Ma la cosiddetta fuga dei cervelli di oggi ha un significativo precedente durante il ventennio, quando studenti e studiosi soprattutto ebrei espatriarono in cerca di un lavoro qualificato e libertà. E’ un fenomeno di brain drain, per l’Italia non ancora indagato, che pone anche decisive questioni metodologiche

a) Letture introduttive:
Peter Burke, Prologo. La nuova storia, passato e futuro , in Id (a cura di) La storiografia contemporanea [ ed.or. 1991], Roma- Bari: Laterza 2001, pp. 3-29 oppure Peter Burke, Strenghts and Weakness of Cultural History, Cultural History, 1, 1, 2012, pp. 1-13 (on line)
Intervista a Carlo Ginzburg, Storia e microstoria, "Lo straniero", 2013, n.154, https://lostraniero.net/storia-e-microstoria/ oppure G. Levi, A proposito di microstoria, in P. Burke (a cura di), La storiografia cit., pp. 111-134.)
b) False notizie e negazionismo (55 pp.)
Marc Bloch, Riflessioni di uno storico sulle false notizie della guerra [1921], in Id., La guerra e le false notizie, Roma: Fazi ed. 2014, pp. 101-136.
Primo Levi, La zona grigia in Id, I sommersi e i salvati, Torino: Einaudi, 1986, pp.24-52.
Barbara Armani, Emmanuel Betta e Cristiana Fiamingo ( cura di), Negazionismi, legislazioni, Dossier SISSCo [2016], http://www.sissco.it/articoli/negazionismi-legislazioni-1151/ (on line)

c) Persecuzione e emigrazione degli intellettuali :
Gabriele Turi, L’Università di Firenze e la persecuzione razziale. “Italia contemporanea”, 219, 2000, pp.227-247 (on line con SBART)
Patrizia Guarnieri , Intellettuali in fuga dall’Italia fascista. Migranti, esuli e rifugiati per motivi politici e razziali, Firenze: Firenze University Press, 2019 http://intellettualinfuga.fupress.com/ (non le singole “Vite in movimento”)
Patrizia Guarnieri , Quando il «cervello in fuga» è una donna. Renata Calabresi, displaced psychologist a New York dopo le leggi anti-ebraiche, “Contemporanea”, 21, 2018, pp. 501-532, oppure Patrizia Guarnieri, The Zionist Network and Enzo Bonaventura: from Florence to Jerusalem, in Ead, Italian Psychology and Jewish Emigration under Fascism. From Florence to Jerusalem and New York, New York: Palgrave Macmillan 2016, pp.113-153 e note (entrambi open access su SBART)
Francesca Pelini e Ilaria Pavan, Il primato della continuità, in La doppia epurazione, Bologna: il Mulino 2009, pp. 119-131.

conoscenze e capacità di comprensione: prospettive principali sulla new history e alcuni modelli e campi di ricerca relativi all'età contemporanea con particolare attenzione alle metodologie della ricerca storica; abilità:sviluppare un'adeguata autonomia di giudizio e di consapevolezza nella varietà di approcci e nel costruire e affrontare percorsi di ricerca; competenze : capacità critica nella ricerca delle fonti, analisi ed elaborazione di fonti
secondarie e primarie, stesura di un paper di ricerca biografica (con note) concordata e guidata dalla docente.
Chi non potesse completare una ricerca biografica dovrà preparare 2 ulteriori testi in aggiunta al programma: Annette Wieviorka, L’era del testimone, Milano: R. Cortina, 1999, e Carlo Ginzburg, Spie. Radici di un paradigma indiziario, in ID, Miti emblemi spie.Morfologia e storia, Torino: Einaudi, 1986, pp.158-209 o altre ed. (ed. or. Einaudi 1979).

Buona conoscenza della storia contemporanea; partecipazione alle attività seminariale. Conoscenza almeno
passiva dell'inglese

Lezioni seminariali, presentazioni ed esercitazioni sulle fonti che implicano la
partecipazione attiva degli studenti. Visita e attività in archivio con la docente. Incontri con esperti anche di altre discipline sulla memoria e sulla testimonianza.

Eventuali modifiche saranno comunicate durante il corso. Studenti con difficoltà di frequenza sono pregati di contattare la docente.
Per chiarimenti e colloqui al di là dell'orario di lezione si prega di contattare via e-mail la docente

esame orale finale ma soprattutto attività seminariale con valutazioni in itinere di verifica degli obbiettivi formativi.
Conoscenze e capacità di comprensione: gli studenti discuteranno in classe i percorsi di ricerca e i testi. Autonomia di giudizio: valutazione della storiografia e nelle scelte dello studente stesso. Capacità critica: gli studenti dovranno affrontare la ricerca e l’analisi critica delle fonti di fonti, e redigere una voce biografica originale

Il corso si occupa dell’emigrazione intellettuale dall’Italia. Chi erano e cosa fecero studiosi studenti e professionisti colpiti da provvedimenti razziali e politici e rimasti senza lavoro che decisero di andarsene per avere altrove un futuro? E come si comportarono le istituzioni di provenienza e di accoglienza ? I loro nomi, le loro storie vennero cancellate, o ‘rimosse’ e raccontate con molte false notizie. Se correttamente ricostruite, inseguendo tracce e indizi, esse parlano di perdite irreparabili a danno della scienza e della cultura italiana, di responsabilità e ingiustizie, ma anche di risorse e talenti, di impegno e determinazione. Molti i nodi metodologici che questo tipo di ricerca ci dà l’occasione di affrontare: su storia e memoria, sui testimoni e il desiderio di dimenticare, su fonti orali, fonti istituzionali e fonti private.
La falsa notizia è lo specchio in cui la coscienza collettiva contempla i propri lineamenti: pregiudizi, timori, desideri. Così lo storico Marc Bloch dopo la propria esperienza della grande guerra. Ma è soprattutto dopo la Shoah, che i silenzi, le “indicibili” testimonianze, e le imposture e i negazionismi hanno spinto a una maggiore consapevolezza sui problemi di ricostruzione della memoria. Si selezioneranno alcuni casi biografici tra quelli proposti dalla docente per affrontare concretamente l’esperienza di ricerca in archivio. Gli incontri con altri esperti di memoria e di testimonianza sono intesi per aprirsi a confronti interdisciplinari. Si tratta di un'esperienza didattica fortemente legata al progetto di ricerca promosso dall'ateneo per l'80° delle leggi razziali.