Il corso si propone di fornire una conoscenza di base della storia dell’architettura italiana dal primo ‘400 fino agli anni Sessanta del ‘600, introducendo gli orientamenti teorici, gli architetti protagonisti, le principali realizzazioni, con particolare riferimento alle realtà fiorentina e romana.
Un manueale a scelta:
- G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Versione maior, I-II, Bologna 2005 (e edizioni successive, dal Quattrocento al Barocco)
- G. Fossi, E. Ferretti et al., Arte viva Plus, corso di storia dell’arte per i Licei Scientifici, Giunti Editori, prima ed. 2012, voll. II-III (e edizioni successive)
Obiettivi Formativi
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
9. Di possedere gli strumenti per decifrare i rapporti fra architettura e città, fra architettura e territorio
Prerequisiti
Conoscenze di base di Storia dell’architettura italiana dal Quattrocento al Seicento.
Metodi Didattici
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, approfondimenti tematici, sopralluoghi, incontri seminariali.
Alcune lezioni potranno essere tenute in lingua inglese.
- Per i non frequentanti: studio sui testi generali (manuali delle Scuole Superiori) integrati con i contributi specialistici elencati nella bibliografia di riferimento.
Altre Informazioni
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Modalità di verifica apprendimento
- Per i frequentanti:
Prova scritta e prova orale sugli argomenti trattati a lezione e sui saggi suggeriti alla fine di ogni incontro.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso e di conoscere i testi in bibliografia; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale, i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle opere di cui sarà fornito elenco.
Programma del corso
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte
anno accademico 2018-2019
STORIA DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO
6 CFU
Prof. Mario Bevilacqua, Prof. Alessandro Brodini
1. Lingua di insegnamento: ITALIANO/INGLESE
2. Contenuti
Il corso si propone di fornire una conoscenza di base della storia dell’architettura italiana dal primo ‘400 fino agli anni Sessanta del ‘600, introducendo gli orientamenti teorici, gli architetti protagonisti, le principali realizzazioni, con particolare riferimento alle realtà fiorentina e romana.
Sono ritenuti fondamentali i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell’architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano e territoriale; aspetti teorici e filosofici dell’espressività architettonica; materiali, tecniche e economia dell’architettura.
Verranno introdotti accenni al significato della diffusione globale dei linguaggi del classicismo quattro-seicentesco italiano, e alla fortuna storiografica del fenomeno.
Tra gli argomenti che saranno affrontati:
- la realtà fiorentina nella prima metà del ‘400 e la diffusione del nuovo linguaggio all’antica: Brunelleschi, Michelozzo, Leon Battista Alberti;
- la nascita della rappresentazione moderna dello spazio: disegno, rilievo e incisione di architettura e territorio;
- la nascita della trattatistica: la riscoperta di Vitruvio, Alberti, Filarete, Francesco di Giorgio;
- la “città ideale”: Pienza, Urbino, Ferrara tra sperimentazione e mito;
- Bramante, Raffaello e Michelangelo: Milano, Firenze e Roma;
- Palladio: architettura, economia, politica territoriale, fortuna internazionale, dall’Italia all’America
- l’architettura e lo spazio urbano della Controriforma: nuovi ordini e città.
- i maestri del Barocco romano: Bernini, Borromini, Pietro da Cortona.
3. Testi di riferimento
Bibliografia di base per la preparazione dell’esame.
Un manueale a scelta:
- G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Versione maior, I-II, Bologna 2005 (e edizioni successive, dal Quattrocento al Barocco)
- G. Fossi, E. Ferretti et al., Arte viva Plus, corso di storia dell’arte per i Licei Scientifici, Giunti Editori, prima ed. 2012, voll. II-III (e edizioni successive)
testi di approfondimento:
- A. Bruschi, Introduzione alla storia dell’architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009
- C. Davies, Il primo libro di architettura, Torino 2011
- J. Summerson, The Cassical Language of Architecture, London 1993 (Il linguaggio classico dell’architettura, Torino 2000
- R. Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino 1993 (capitoli sull’architettura di Bernini, Borromini, Pietro da Cortona).
Almeno due testi a scelta tra:
J. Ackerman, La chiesa del Gesù alla luce dell’architettura religiosa contemporanea, in R. Wittkower, I. Jaffe (a cura di), Architettura e arte dei Gesuiti, Milano 1992, pp. 20-29
J. Ackerman, L’architettura di Michelangelo, Torino, 1968 (le parti su: Sacrestia Nuova; Biblioteca Laurenziana; San Pietro; Palazzo Farnese; complesso del Campidoglio).
A. Bruschi, Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di Francesco Paolo Fiore, Milano, 1998, pp. 38-113.
A. Bruschi, La città come opera d’arte: Bramante e Raffaello (1500-1520), in Storia dell’architettura italiana. Il Primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Torino, 2002, pp. 76-131
F. Camerota, L’esperienza di Brunelleschi, in Nel segno di Masaccio. L’invenzione della prospettiva, catalogo della mostra (Firenze, Galleria degli Uffizi 2002), a cura di Filippo Camerota, Firenze 2001, pp. 27-31
C. Conforti, Cosimo I e Firenze, in Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di Ead., R.J. Tutt-le, Milano, 2001, pp. 130-165.
J. Connors, Bernini’s S. Andrea al Quirinale: payments and planning, in “Journal of the Society of Architectural Historians”, 1982, pp. 15-37
M. Fagiolo, P. Portoghesi (a cura di), Roma Barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, Milano 2006.
R. Pacciani, Alberti a Firenze. Una presenza difficile, in Leon Battista Alberti, architetto, a cura di G. Grassi, L. Patetta, Firenze 2005, pp. 211-261.
D. Sudjic, Architettura e potere, R oma-Bari 2011
R. Tavernor, Palladio e il palladianesimo, Milano 1992
Per approfondimenti e bibliografia aggiuntiva:
- www.architectura.cesr.univ-tours.fr: libri e trattati di architettura
- www.kubikat.org: catalogo collettivo delle biblioteche Hertziana e del Kunsthistorisches Institutes in Florenz (storia dell'arte e dell'architettura; volumi antichi e rari e fototeca on-line)
- www.jstor.org: accesso alla versione digitale di riviste scientifiche (accesso e download solo tramite server unifi.it)
- www.academia.edu: testi scientifici messi in rete dai signoli autori
4. Obiettivi formativi
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
9. Di possedere gli strumenti per decifrare i rapporti fra architettura e città, fra architettura e territorio.
5. Prerequisiti: conoscenze di base di Storia dell’architettura italiana dal Quattrocento al Seicento.
6. Metodi didattici
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, approfondimenti tematici, sopralluoghi, incontri seminariali.
Alcune lezioni potranno essere tenute in lingua inglese.
- Per i non frequentanti: studio sui testi generali (manuali delle Scuole Superiori) integrati con i contributi specialistici elencati nella bibliografia di riferimento.
7. Modalità della verifica dell’apprendimento
- Per i frequentanti: All’orale, verifica della conoscenza degli argomenti presentati nel corso. Inoltre lo studente presenterà l’approfondimento di un tema scelto concordato con il docente, esponendo gli esiti di una breve relazione scritta da consegnare almeno due settimane prima della data dell’esame finale.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale, i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
1. Brunelleschi: Sacrestia Vecchia di San Lorenzo e progetto per la Basilica Laurenziana
2. Brunelleschi: Cupola di Santa Maria del Fiore
3. Brunelleschi: Basilica di Santo Spirito
4. Brunelleschi: Ospedale degli Innocenti
5. Michelozzo: Palazzo Medici
6. Michelozzo: le ville medicee di Trebbio, Cafaggiolo e Careggi
7. Alberti: le opere per i Rucellai a Firenze
8. Alberti: San Sebastiano e S. Andrea a Mantova
9. Alberti: Tempio Malatestiano a Rimini
10. Alberti: Tribuna della SS. Annunziata a Firenze
11. Alberti: De Re aedificatoria
12. Rossellino-Alberti: Pienza
13. Filarete: il Trattato
14. Francesco di Giorgio Martini: i Trattati
15. Francesco di Giorgio Martini: interventi al palazzo Ducale di Urbino
16. Biagio Rossetti: addizione Erculea a Ferrara
17. Giuliano da San Gallo: villa di Poggio a Caiano
18. Bramante: Santa Maria presso San Satiro, Milano
19. Bramante: Palazzo della Cancelleria
20. Bramante: tempietto di San Pietro in Montorio
21. Bramante: il nuovo San Pietro
22. Bramante: il cortile del Belvedere
23. Bramante: palazzo Caprini
24. Raffaello: Villa Madama
25. Antonio da Sangallo il Giovane: progetto per San Pietro (modello ligneo)
26. Antonio da Sangallo il Giovane: Palazzo Farnese
27. Michelangelo: Sacrestia Nuova di San Lorenzo, Firenze
28. Michelangelo: Biblioteca Laurenziana, Firenze
29. Michelangelo: progetti e realizzazioni per la Basilica di San Pietro
30. Michelangelo: completamento di Palazzo Farnese
31. Michelangelo: il complesso del Capidoglio
32. Vignola: la chiesa del Gesù a Roma
33. Pellegrino Tibaldi: San Fedele a Milano
34. Galeazzo Alessi: Santa Maria di Carignano e Strada Nuova a Genova
35. Firenze di Cosimo I de’ Medici (1537-1574): la riconfigurazione di Palazzo Vecchio, gli Uffizi e il Corridoio Vasariano
36. Venezia: Sansovino e la riconfigurazione di piazza San Marco
37. Palladio: villa la Rotonda
38. Palladio: I Quattro Libri dell’Architettura
39. Palladio: Redentore e San Giorgio Maggiore
40. Roma, i piani urbani di Sisto V e Domenico Fontana (1585-90)
41. Maderno: facciata di San Pietro
42. Maderno, Bernini, Borromini, Pietro da Cortona: Palazzo Barberini
43. Bernini: Baldacchino di San Pietro
44. Bernini: Cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria
45. Bernini: Sant’Andrea al Quirinale
46. Bernini: Piazza San Pietro
47. Bernini: Ariccia
48. Borromini: San Carlo alle Quattro Fontane
49. Borromini: Sant’Ivo alla Sapienza a Roma
50. Borromini: Oratorio dei Filippini
51. Borromini: riconfigurazione di San Giovanni in Laterano
52. Pietro da Cortona: Santa Maria della Pace
53. Pietro da Cortona: Santi Luca e Martina
54. Pietro da Cortona: Santa Maria in via Lata
55. Firenze: Palazzo Pitti dalla costruzione (1456 ca.) ai progetti di Pietro da Cortona