Insegnamento mutuato da: B004570 - STORIA DELL'ARTE MODERNA Laurea Magistrale in STORIA DELL'ARTE
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Ripensare il barocco romano. Contesti, casi di studio e diffusione europea.
Il corso si propone di esaminare alcuni snodi fondamentali della nascita e dello sviluppo della cultura figurativa barocca a Roma, attraverso l’analisi dei contesti decorativi che ne hanno segnato le tappe. Nella seconda parte del corso si affronterà il tema della diffusione dell'arte barocca romana in Europa con particolare riferimento alla Spagna e alla Francia.
-A. Bacchi, L. Barbero, a cura di, La riscoperta del Seicento. I libri fondativi, Genova 2017, segnatamente: G. Capitelli, Rudolf Wittkower, Art and Architecture in Italia 1600-1750, pp. 77-91; T. Montanari, Francis Haskell, Patrons and Painters, pp. 103-113; L. Simonato, Jennifer Montagu, Roman Baroque Sculture: the Industry of Art, pp. 191-207.
-J. Montagu, La scultura barocca romana. Un’industria dell’arte, Torino 1991.
-Il Genio di Roma, catalogo della mostra di Londra e Roma (Palazzo Venezia, 10 maggio-31 luglio 2001), a cura di Claudio Strinati e Rossella Vodret, Milano 2001.
-F. Haskell, Mecenati e Pittori. L'arte e le società italiane nell'età barocca, Firenze 1985, parte I: Roma.
-R.E. Spear, Rome. Setting the stage, in R.E. Spear, P. Sohm ed., Painting for profit. The economic lives of seventeenth-century Italian painters, New Haven and London 2010, pp. 33-113.
-D. Garcia Cueto, L'arrivo di dipinti e sculture del Seicento nelle Collezioni Reali spagnole durante il regno di Filippo IV: acquisizioni e doni dell'aristocrazia, in Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle Collezioni Reali di Spagna, catalogo della mostra a cura di G. Redin Michaus, Milano 2017, pp. 57-73.
Obiettivi Formativi
L’obiettivo del corso è quello di fornire strumenti metodologici per la comprensione e lo studio della cultura figurativa del barocco romano, con particolare riferimento all’interrelazione tra pittura, scultura e architettura.
Prerequisiti
Conoscenza, almeno a livello manualistico, dei maggiori aventi artistici del Cinquecento e del Seicento in Italia. Si richiede inoltre buona conoscenza della lingua inglese.
Metodi Didattici
Lezioni frontali con presentazioni delle immagini in oggetto e la lettura di testi critici. Si prevede almeno una visita a Roma e a una mostra in corso durante il periodo delle lezioni. Le ultime lezioni (anche sulla base della numerosità degli studenti) saranno di natura seminariale e dedicate ad esposizioni in classe su temi assegnati dal docente su aspetti trattati durante il corso.
Altre Informazioni
Ulteriori approfondimenti bibliografici verranno forniti nel corso delle lezioni. I programmi per non frequentanti saranno concordati consultando il docente
Modalità di verifica apprendimento
L'esame sarà orale e la discussione partirà dalla lettura delle opere discusse a lezione, presenti nei testi in programma o analizzate durante le visite fuori sede. Sarà richiesta la contestualizzazione storico critica delle opere, la biografia degli artisti e la conoscenza dei maggiori testi critici. Una domanda verterà inoltre sui testi obbligatori in lettura e sulle visite alle mostre ed edifici ecclesiastici effettuati durante il corso.
Programma del corso
Il corso prende spunto dalla recente pubblicazione dedicata ai volumi fondativi per lo studio del barocco romano (A. Bacchi, L. Barbero, a cura di, La riscoperta del Seicento. I libri fondativi, Genova 2017). Durante le lezioni si prenderanno principalmente in considerazione cicli decorativi complessi realizzati in chiese (Santa Maria in Vallicella, Sant’ Agnese in Agone, Santa Maria della Vittoria), palazzi (palazzo Pamphilj a piazza Navona, palazzo Altieri) e anche spazi pubblici (piazza Navona, Ponte Sant’Angelo), investigandone gli aspetti della committenza e anche della ricezione da parte dei contemporanei. Saranno inoltre analizzati i profili biografici e le carriere di alcuni dei protagonisti del periodo quali, ad esempio, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona e Carlo Maratti. Nella seconda parte del corso, di natura comparativa, si analizzeranno quelle opere e quegli artisti che raggiunsero la Spagna e la Francia e ne sarà valutato l'impatto sulla cultura figurativa locale.