Il corso, dal titolo: "'Vivre ensemble': da Rousseau a Perec", si richiama al titolo del corso che Roland Barthes tenne tra il 1976 e il 1977 al Collège de France. A partire da alcune delle premesse barthesiane, si analizzeranno quattro romanzi, tra Sette e Novecento: Jean-Jacques Rousseau, "La Nouvelle Héloïse"; Honoré de Balzac, "Le père Goriot"; Michel Butor, "Passage de Milan"; Georges Perec, "La vie mode d'emploi"
Roland Barthes, "Comment vivre ensemble". Cours au Collège de France 1976-1977, Paris, Seuil, 2002.
Jean-Jacques Rousseau, "La Nouvelle Héloïse", Paris, Garnier-Flammarion.
Honoré de Balzac, "Le Père Goriot", Paris, Gallimard
Michel Butor, "Passage de Milan", Paris, Minuit, 1954 (o altre edizioni)
Georges Perec, "La vie mode d'emploi" (1978), Paris, Le Livre de Poche, 2013
*I testi di riferimento sono disponibili presso la Libreria francese di Firenze, Piazza Ognissanti.
Rousseau, Lettre à d'Alembert sur les spectacles, Paris, Garnier-Flammarion, 2007
Rousseau, Du contrat social, Paris, Garnier Flammarion, 2012
Perec, Espèces d'espaces, in G. Perec, Œuvres, Paris, Gallimard, 2017
BIBLIOGRAFIA CRITICA* (due testi obbligatori a scelta tra tutte le categorie)
1. Sull'argomento del corso:
Marc Augé, "Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité", Paris, Seuil, 1992.
François Lyotard, "La condition postmoderne", Paris, Minuit, 1979
Roland Barthes, "Mythologies", Paris, Seuil, 1957.
Michel Maffesoli, "Être postmoderne", Paris, Ed. du Cerf, 2018.
2. Sugli autori del corso:
Jean Starobinski, "Jean-Jacques Rousseau, la transparence et l'obstacle", Paris, Gallimard, 1998.
Jean Starobinski, "Le remède dans le mal", Paris, Gallimard, 1992
Paolo Casini, "Il pensiero politico di Rousseau", Bari, Laterza, 1999.
Ernst Robert Curtius, "Balzac", Il saggiatore, 1969.
Francesco Fiorentino, "Introduzione a Balzac", Laterza, 1989.
Pierre Barbéris, "Balzac: une mythologie réaliste", Larousse 1971.
J.-H. Donnard, Balzac: les réalités économiques et sociales dans la 'Comédie Humaine', Colin, 1961.
Jean Roudaut, "Il libro futuro: saggio su Michel Butor", Torino, Einaudi, 1970.
"Michel Butor", Rennes, Presses Universitaires, 2016 (e-book, on-line)
"Michel Butor", Presses Universitaires du Septentrion, 2006 (e-book, on-line)
Lucien Dällenbach, "Le livre et ses miroirs dans l'oeuvre romanesque de Michel Butor," Paris, Lettres modernes, 1972
"Georges Perec", a cura di A. Borsari, Milano, Marcos y Marcos, 1993.
Claude Burgelinm "Georges Perec", Paris, Seuil, 1988
Warren F. Motte, The poetics of experiment: a study of the work of Georges Perec, Lexington, 1984
Manet von Monfrans, Georges Perec: la contrainte du réel, Amsterdam, Rodopi, 1999
"Georges Perec artisan de la langue", Presses Universitaires de Luon, 2012 (e-book, on-line)
"George Perec's Geographies", London, UCL, 2019 (e-book, on-line)
3. Sul romanzo:
Michel Butor, "Essais sur le roman", Paris, Seuil, 1964
André Robbe-Grillet, "Pour un nouveau roman", Paris, Editions de Minuit, 1967.
H. Coulet, "Le roman jusqu'à la Révolution", Paris, Colin, 1967
J. Rousset, "Narcisse romancier", Paris, José Corti, 1973
G. Mazzoni, "Teoria del romanzo", Bologna, Il Mulino, 2011
G. Genette, "Figures III", Paris, Seuil, 1972
G. Genette, "Palimpsestes", Paris, Seuil, 1982.
G. Genette, Seuils", Paris, Seuils, 1987.
A. Marchese, "L'Officina del romanzo", Milano, Mondadori, 1983
* I testi critici sono in massima parte disponibili presso la Biblioteca Umanistica dell'Università. Altri testi sono acquistabili a prezzi molto moderati.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di indagare una questione cruciale della modernità: quella della 'convivenza' civile tra Sette e Novecento, a partire dalla fuga dalla metropoli proposta da Rousseau, con cui ha avvio il Romanticismo, alla centralità che torna ad assumere la metropoli con l'industrializzazione, fino all'epoca postmoderna narrata da Oulipo e Nouveau Roman attraverso micro-realtà urbane.
Prerequisiti
Lo studente avrà competenze sufficienti per affrontare un testo letterario a livello universitario, e una conoscenza della lingua francese adeguata alla comprensione di un testo complesso.
Metodi Didattici
Lezione frontale con discussione
Altre Informazioni
Materiali aggiuntivi saranno disponibili sulla piattaforma Moodle
Modalità di verifica apprendimento
Esame finale orale
L'esame finale orale si suddivide in tre parti (cui si aggiunge, per gli studenti di Lingue, la preparazione su: "L'analyse en poche"; cf. sulla pagina docente, la voce: "Note")
a) Conoscenza della storia letteraria dell'Ottocento (autori, opere, contesto storico e storia delle idee)
b) Discussione delle due opere critiche previste dal programma (a scelta dello studente, e di diverso argomento)
c) Discussione sugli argomenti affrontati durante il corso
Per ciascuna delle parti in cui si suddivide l'esame si verificheranno le seguenti competenze:
a) Originalità ed autonomia critico-argomentativa
b) Cultura generale e specifica sugli argomenti del corso
c) Maturità espressiva e proprietà di linguaggio
Programma del corso
Richiamandoci agli appunti del corso che Roland Barthes tenne al Collège de France tra il 1976 e il 1977, ci proponiamo di riflettere intorno alla questione della 'socialità' e della 'comunità', con particolare riferimento al pensiero moderno, il quale si confronta sempre più, all'avvento dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, con una coesistenza non organica e alienante, in quanto normata dall'esterno. Il lungo arco cronologico prescelto, che si dispiega tra la fine del Settecento e l'epoca pre-contemporanea passando per l'Ottocento di Balzac ci permette di valutare i mutamenti epistemologici e socio-storici della vita comunitaria. Se in Rousseau, ad esempio, acquisisce un ruolo centrale l'organizzazione della micro-comunità separata di Clarens, assurta a modello di società ideale in contrapposizione alla disgregazione e falsificazione rappresentata dalla società parigina, è proprio sul modello 'alienante' della vita parigina, costruita sulla sovrapposizione stratificata di micro-realtà (come la pensione Vauquer evocata nel "Père Goriot") che si fonda il romanzo cosiddetto 'realista', di cui Balzac costituisce uno dei massimi esempi. Se il realismo nella sua fattispecie ottocentesca (ovvero come simulazione 'ideologica' del basso) sopravvive fino a Zola, sarà il Nouveau Roman a metterlo in discussione, rivendicando la 'simulazione' e l'iperrealtà che deriva, appunto, da situazioni di coesistenza non organica e alienante, come quelle della vita condominiale di cui trattano, nei loro rispettivi romanzi, Michel Butor ("Passage de Milan") e Georges Perec ("La vie, mode d'emploi").
Durante la prima parte del corso tratteremo il caso di Rousseau ("La Nouvelle Héloïse" in relazione al "Contrat social") e di Balzac, mentre durante la seconda parte metteremo a confronto due testi (Butor, "Passage de Milan"; Perec, "La vie mode d'emploi") incentrati su un tema analogo: la vita di condominio, come emblema di coabitazione alienante.