Dopo una prima parte di introduzione ai problemi e ai temi della filosofia medievale, il corso affronta il dibattito filosofico del secolo XIII in Alberto Magno e Tommaso sull'intelletto
Tommaso d'Aquino, L'unità dell'intelletto, a cura di A. Ghisalberti (Bompiani, Milano); Alberto Magno, Quindici problemi, a cura di A. Rodolfi (ETS, Pisa, 2018); Manuale: I mondi della filosofia a cura di P. Porro-C. Esposito (Laterza)
Obiettivi Formativi
Conoscenza: Il corso intende fornire allo studente le conoscenze necessarie per affrontare lo studio del pensiero medievale nelle sue caratteristiche più rilevanti anche al fine di una sua adeguata comprensione storica rispetto al pensiero antico e a quello moderno. Competenza: lo studente viene messo in grado di comprendere i testi, migliorando la propria capacità di analisi e di interpretazione anche mediante il confronto con il contesto storico. Comportamento: lo studente acquisisce familiarità con il lessico filosofico specifico e con gli strumenti bibliografici relativi al pensiero medievale
Prerequisiti
Nessun prerequisito
Metodi Didattici
Lettura ed analisi del testo filosofico, lezione frontale
Altre Informazioni
La frequenza è obbligatoria. Per eventuali richieste e comunicazioni gli studenti possono scrivere a anna.rodolfi@unifi.it.
Modalità di verifica apprendimento
La prova è orale. Essa consiste nella verifica delle conoscenze di base relative alla elaborazione filosofica medievale maturate attraverso la lettura del manuale in programma d’esame e nella analisi critica delle pagine del testo di bibliografia primaria discusse durante le lezioni (nella fattispecie il testo di Tommaso d’Aquino). Lo studente dovrà dimostrare di saper contestualizzare il brano in oggetto in primo luogo all'interno dell'opera e in riferimento ai temi portanti del dibattito filosofico e teologico in corso durante il periodo della redazione dell'opera. Per raggiungere una valutazione sufficiente lo studente dovrà mostrare di possedere conoscenze sicure del contesto storico e una capacità di correlare i singoli testi al dibattito nel suo complesso. Una valutazione ottima ha come precondizione il possesso di competenze comunicative elevate, in particolare di padronanza del lessico specifico.
Programma del corso
La crisi del 1270 e il rapporto tra filosofia e teologia.
La riscoperta di Aristotele tra XII e XIII secolo, attraverso la mediazione dei commentatori greci ed arabi, pone i maestri delle università medievali di fronte a una serie di tesi incompatibili, almeno a primo acchito, con la rivelazione biblica. Quando, intorno al 1270, alla facoltà delle arti di Parigi alcuni maestri si fanno portavoce di tesi simili, il dissenso che si scatena tra i teologi porta il vescovo di Parigi a vietarne ufficialmente l’insegnamento. Il corso intende illustrare alcune delle caratteristiche del dibattito filosofico di quegli anni attraverso l’analisi e la lettura di due testi centrali: il De unitate intellectus di Tommaso d’Aquino e il De XV problematibus di Alberto Magno.