NB: si ricorda che la frequenza è obbligatoria. Per poter frequentare il corso è indispensabile possedere l'antologia (in formato cartaceo o digitale) di fonti e testi critici di cui al punto 2. I testi verranno letti, analizzati e commentati nel corso delle lezioni.
1) Appunti delle lezioni;
2) Antologia di fonti e testi critici, a cura di Alessandro Nigro;
3) Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'arte, Torino, Einaudi, 2014 (i seguenti saggi: Chiara Piva,
La Repubblica delle Lettere e il dibattito sul metodo storico (1681-1814), pp. 91-152; Susanne Adina Meyer, La storia dell'arte tra Nationbuilding e studio della forma (1873-1912), pp. 239-300.
Testi opzionali consigliati per ulteriori approfondimenti :
1) Gianni Carlo Sciolla, La critica d'arte del Novecento, UTET, Milano 2006;
2) Franco Bernabei, Percorsi della critica d'arte, Padova 1995;
3) Susanne Adina Meyer, Epoche, nazioni, stili (1815-1873), in Orietta Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell'arte, Torino, Einaudi 2014, pp. 180-238;
4) Orietta Rossi Pinelli, La disciplina si consolida e si specializza (1912-1945), in Ead. (a cura di), La storia delle storie dell'arte, Torino, Einaudi 2014, pp. 320-381.
Obiettivi Formativi
Il corso mira a sviluppare le capacità di apprendimento, l'autonomia di giudizio e le abilità comunicative degli studenti, che acquisiranno approfondite conoscenze e competenze interpretative relativamente ai principali temi e problemi della critica d'arte dal XVIII al XX secolo.
Prerequisiti
E' necessaria una buona conoscenza della storia dell'arte moderna e contemporanea.
Per gli studenti Erasmus: per poter sostenere questo esame è essenziale avere un livello di italiano C1.
Metodi Didattici
Lezioni frontali teoriche; lettura, analisi e commento critico delle fonti testuali con coinvolgimento attivo degli studenti.
Altre Informazioni
Il corso avrà luogo nel primo semestre.
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti saranno valutati mediante una prova scritta volta ad accertare il livello di conoscenza del programma e le competenze critico-interpretative acquisite. Saranno posti quesiti sui temi trattati durante il corso, sulle fonti documentarie e sulla bibliografia obbligatoria in programma. I materiali caricati sulla piattaforma Moodle costituiscono parte integrante del programma d'esame. La durata della prova è di circa due ore. Tipologia dei quesiti: quesiti a risposta aperta, a risposta chiusa e a risposta multipla. Nella valutazione finale, oltre al livello di conoscenza e alle capacità di comprensione, si terrà conto dell'autonomia di giudizio e delle abilità comunicative dei candidati.
Programma del corso
L'EVOLUZIONE DEL CANONE ACCADEMICO IN SENSO MODERNO
Il Corso di pittura per principi (1708) di Roger de Piles.
L'ETA' DEI LUMI IN FRANCIA
Denis Diderot: la Lettera sui ciechi; la Lettera sui sordomuti, un “Laocoonte” francese; le arti nell'Enciclopedia; la critica dei Salons.
La polemica tra conoscitori e filosofi: il conte di Caylus e Diderot.
TEORIA E CRITICA D'ARTE NELL'INGHILTERRA DEL XVIII SECOLO
Poetiche del pittoresco (William Gilpin; Richard Payne Knight; Uvedale Price) e del sublime (Edmund Burke e l'Inchiesta sul bello e il sublime, 1757).
“Il mio quadro è il mio palcoscenico”: William Hogarth, comic history painter, e L'Analisi della bellezza (1753).
Pittura di storia, ritratto e paesaggio nei Discorsi di Joshua Reynolds.
IL DIBATTITO SULLA CONNOISSEURSHIP NEL XVIII SECOLO
La figura del conoscitore: dall'artista all'esperto. Jonathan Richardson; Pierre Crozat e Pierre-Jean Mariette; Christian Ludwig von Hagedorn.
NEOCLASSICISMO
La polemica tra Piranesi e Mariette.
Winckelmann: dai Pensieri sull'imitazione delle opere greche in pittura e scultura (1755) a Monumenti antichi inediti (1767).
I limiti della pittura e della poesia: il Laocoonte (1764) di Lessing.
LA CRITICA POSTWINCKELMANNIANA
I valori coloristici della pittura veneziana nella critica di Anton Maria Zanetti. La storia della scultura di Leopoldo Cicognara. Pro e contro Canova: Carl Ludwig Fernow e Quatremère de Quincy. Le Recherches sur l'art statuaire (1805) di Éméric-David. Il “museo immaginario” di Seroux d'Agincourt.
TRA STORIA E CONNOISSEURSHIP
Le edizioni della Storia pittorica della Italia di Luigi Lanzi e la Storia delle arti del disegno di Johann Dominicus Fiorillo.
IL ROMANTICISMO
Gli Sfoghi del cuore di un monaco amante dell'arte (1796) di W.H. Wackenroder. Le peregrinazioni di Franz Sternbald (1798) di L. Tieck. Il dialogo I dipinti (1799) di A.W. Schlegel. Scritti sull'arte di P.O. Runge e C.D. Friedrich. Norma e passione: Stendhal dalla Storia della pittura in Italia (1817) ai Salons del 1824 e 1827. Delacroix: dal Diario al Dizionario di belle arti.
LA RISCOPERTA DEL MEDIOEVO TRA FILOLOGIA E IMMAGINAZIONE
Dal Museo dei monumenti francesi al Museo di Cluny. Il Medioevo dei fratelli Melchior e Sulpiz Boisserée. L'invenzione del romanico: William Gunn; Charles de Gerville; Arcisse de Caumont. L'approccio documentario: Jules Quicherat e l'Ecole des Chartes. Il revival gotico e Viollet-le-Duc. Il Medioevo di Pietro Estense Selvatico.
LA STORIA DELL'ARTE COME SISTEMA FILOSOFICO
Le lezioni di estetica di G.W.F. Hegel.
LA CRITICA D'ARTE IN FRANCIA DALLA MONARCHIA DI LUGLIO ALLA TERZA REPUBBLICA
L'agone dei Salons nella critica di Théophile Gautier e Charles Baudelaire. Le istanze del realismo: Champfleury e Castagnary. La critica d'arte di Emile Zola: dalla nuova maniera di Manet a L'Œuvre. Charles Blanc e la Grammatica delle arti del disegno (1867). Il Simbolismo e la critica d'arte: gli articoli di Emile Verhaeren su Fernand Khnopff (1886-1887); Albert Aurier: Gli isolati: Vincent van Gogh (1890) e Il Simbolismo in pittura. Paul Gauguin (1891); la pittura wagneriana secondo Théodore de Wyzewa.
LA CONNOISSEURSHIP TRA OTTO E NOVECENTO
Carl Friedrich von Rumohr. Giovanni Morelli e Giovanni Battista Cavalcaselle. Bernard Berenson.
CRITICA D'ARTE COME STORIA DELLA CULTURA
Il Rinascimento di Jacob Burckhardt e il progetto di una storia dell'arte “per contenuti e finalità”.
LE TEORIE TEDESCHE DELLA PURA VISIBILITA'
La visione come atto gnoseologico: Konrad Fiedler.
Il problema della forma secondo Adolf von Hildebrand.
LA SCUOLA VIENNESE DI STORIA DELL'ARTE
Temi (interessi filologico-documentari, apertura alle arti applicate, attenzione alle epoche di crisi, topografia artistica, valorizzazione della conservazione e del restauro) e protagonisti.
IL FORMALISMO TRA OTTO E NOVECENTO
Alois Riegl: dal Kunstwollen all'analisi psicologica della ritrattistica. I concetti fondamentali della storia dell'arte di Heinrich Wölfflin. Henri Focillon e la Vita delle forme (1934).
ARTE E EMPATIA
Theodor Lipps e Wilhelm Worringer.
LA STORIOGRAFIA ARTISTICA IN INGHILTERRA
Da John Ruskin a Roger Fry.
IL METODO ICONOLOGICO
Aby Warburg: dagli studi sul Rinascimento fiorentino all'atlante Mnemosyne.
L'iconologia di Erwin Panofsky.
ARTE E PSICOANALISI
Gli scritti di Freud sull'arte. Il metodo psicoanalitico di Ernst Kris. Jacques Lacan e la critica d'arte.
LA STORIOGRAFIA ARTISTICA ITALIANA DEGLI ANNI VENTI E TRENTA TRA IDEALISMO CROCIANO E PURA VISIBILITA'.
Lionello Venturi: dal Gusto dei Primitivi (1926) agli Archivi dell'Impressionismo (1939); Roberto Longhi: dagli esordi vociani alla riscoperta del Trecento italiano.
MARXISMO E STORIE SOCIALI DELL'ARTE
Frederick Antal; Arnold Hauser; T.J. Clark.
OLTRE IL METODO ICONOLOGICO
Verso un'ecologia delle immagini: la critica d'arte di Ernst Gombrich dagli esordi warburghiani all'attenzione per la psicologia della percezione e per i condizionamenti culturali dell'ambiente.
LA STORIOGRAFIA ARTISTICA NEGLI STATI UNITI
Meyer Schapiro: dal marxismo alla semiotica dell'arte. Clement Greenberg: dal marxismo al formalismo. Oltre il formalismo, oltre l'iconologia: la storia dell'arte come storia delle cose di George Kubler.
ARTE E SEMIOTICA
La retorica dell'immagine nella semiologia di Roland Barthes. Metodologie saussuriane e perciane nella critica d'arte del secondo Novecento.
NUOVI ORIENTAMENTI DELLA CRITICA D'ARTE
Visual Studies; Gender Studies; Postcolonial Studies.