Il Corso prevede un inquadramento metodologico della disciplina e un panorama sugli aspetti fonologici, morfologici e sintattici della lingua italiana contemporanea alla luce del rapporto tra norma e uso
- Adriano Colombo e Giorgio Graffi, "Capire la grammatica", Roma, Carocci.
- Alvise Andreose, "Nuove grammatiche dell'italiano", Roma, Carocci.
- Gaetano Berruto e Massimo Cerruti, "La linguistica: un corso introduttivo", Torino, UTET (capitolo IV: Sintassi; pp. 131-182).
- Roberta Cella, "Grammatica per la scuola", in "Storia dell'italiano scritto. IV. Grammatiche", a cura di Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese, e Lorenzo Tomasin, Roma, Carocci (capitolo 3; pp. 97-140).
- Simone Fornara, “Breve storia della Grammatica Italiana”, Roma, Carocci.
Consultazione
- Luca Serianni, “L’Italiano”, Milano Garzanti (1° ed.: Luca Serianni, “Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria”, Torino, UTET).
Per gli studenti stranieri:
- Giuseppe Patota, "Grammatica di riferimento dell’italiano contemporaneo", Novara, De Agostini Scuola-Garzanti linguistica
Fanno parte integrante della bibliografia i materiali commentati durante le lezioni, pubblicati sulla piattaforma Moodle.
Obiettivi Formativi
di conoscenza
il corso intende offrire una preparazione di base sulla grammatica italiana e sugli strumenti della disciplina;
di competenza
- conoscenza di base delle strutture della lingua italiana e dei principali approcci di riflessione metalinguistica;
- acquisizione di alcuni concetti di base e della terminologia specifica della linguistica e della grammatica italiana;
- conoscenza dei principali strumenti bibliografici e informatici per lo studio della disciplina.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Le lezioni sono a carattere frontale; prevedono un parziale uso di
strumenti informatici dei quali si mostrerà il funzionamento essenziale durante il corso.
Altre Informazioni
Si ricorda che è richiesta una frequenza obbligatoria per i 2/3 delle lezioni. Non sono previste modalità di esame da non frequentante se non per gli studenti con iscrizione part-time (che devono prendere contatto con il docente all'inizio del corso per concordare un programma specifico).
Modalità di verifica apprendimento
L’esame si svolgerà solo in forma orale, anche per gli studenti non frequentanti o dei programmi di scambio (Erasmus e altri). La prova sarà preceduta dalla verifica delle conoscenze grammaticali attraverso l’analisi grammaticale di una frase complessa. Si articolerà poi in quattro domande sulle seguenti specifiche parti del corso: 1) introduzione metodologica e strumenti; 2) storia della grammatica; 3) fonologia; 4) morfologia e sintassi. Le quattro specifiche parti potranno eventualmente essere verificate con una o due domande articolate, che coprano tutti gli ambiti. Durante la prova si potrà richiedere allo studente l’analisi dei materiali discussi a lezione e resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning del corso.
È necessario dimostrare un livello sufficiente di preparazione in tutte le parti per superare la prova.
La valutazione finale è costituita dall’insieme delle valutazioni ottenute nelle diverse parti.
La prova mira a verificare:
- la conoscenza del rapporto tra norma e uso nell’italiano contemporaneo;
- la conoscenza delle strutture grammaticali dell’italiano (fonologia, morfologia, sintassi);
- la conoscenza della storia della grammatica italiana;
- la capacità di usare in modo appropriato la terminologia della disciplina.
Programma del corso
Il corso prevede: un inquadramento introduttivo sull’italiano contemporaneo e sulle sue varietà; un breve profilo di storia della grammatica che culmina con una panoramica sulle attuali impostazioni metodologiche per lo studio delle strutture dell’italiano; una rassegna sistematica sugli strumenti per lo studio della lingua italiana.
Sono poi presentati i principali aspetti fisici e articolatori del sistema fonologico italiano con particolare attenzione al rapporto con il sistema
grafico; sono infine trattati alcuni aspetti morfologici, sintattici e testuali con particolare attenzione al rapporto tra norma e uso, lingua standard e neostandard.