Il corso sarà diviso in due parti. La prima parte, in occasione del 7° Centenario della morte di Dante, illustrerà alcuni momenti fondamentali della ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze negli anni immediatamente successivi alla morta del poeta fino agli anni Cinquanta del Trecento. La seconda parte sarà dedicata al Purgatorio, con attenzione ai tempi di composizione e divulgazione della seconda cantica, ai problemi filologici che il testo pone, alle principali linee interpretative.
Per la prima parte:
• «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, Catalogo della Mostra, a cura di L. AZZETTA, S. CHIODO, T. DE ROBERTIS, Firenze, Mandragora, 2021, pp. 17-31, 59-87, 129-41, 187-95, 214-17, 232-47.
Per la seconda parte:
• D. ALIGHIERI, Purgatorio.
Lettura e commento dell’intera cantica in una buona edizione, per es. D.A., La Divina Commedia, a cura di U. BOSCO e G. REGGIO, Firenze, Le Monnier, 1979 (o rist. successive), o D.A., Commedia, con il commento di A.M. CHIAVACCI LEONARDI, Milano, Mondadori, 1991-1997 (o rist. successive).
• Lectura Dantis Romana, Cento canti per cento anni, II. Purgatorio, 2 tomi, a cura di E. MALATO e A. MAZZUCCHI, Roma, Salerno Editrice, 2014. La lettura commentata del Purgatorio andrà integrata con l’approfondimento di due lecturae scelte tra quelle contenute nel volume indicato.
• E. AUERBACH, Sermo humilis, in ID., Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, trad. it., Milano, Feltrinelli, 1960, pp. 31-79.
• E. AUERBACH, Figura, in ID., Studi su Dante, trad. it., Prefaz. di D. Della Terza, Milano, Feltrinelli, 1984, pp. 176-226 (o rist. successive).
Per un inquadramento della vita e delle opere di Dante si consiglia la lettura di E. MALATO, Dante, Roma, Salerno Editrice, 2017(4)
Durante le lezioni verrà data indicazione di altra bibliografia; testi e materiali inerenti la materia trattata (riproduzioni di testimoni manoscritti, pagine di edizioni critiche, chiose di antichi commentatori, ecc.) verranno forniti in fotocopia: la loro conoscenza è necessaria ai fini dell’esame.
Obiettivi Formativi
La prima parte del corso intende presentare le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera nella prima metà del Trecento. La seconda parte del corso si propone di introdurre alla lettura del Purgatorio. Attraverso un'indagine che si avvale di metodologie differenti e complementari (filologiche, storiche, linguistiche, codicologiche) si intende favorire una conoscenza critica sia delle modalità con cui Firenze accolse la poesia di Dante dopo la sua morte, sia dell’opera di Dante (vd. “Descrittori di Dublino”: Conoscenza e comprensione). L’analisi dei canti del Purgatorio, nella comprensione dei quali verranno valorizzate anche le chiose dell’antica esegesi, intende conseguire l’obiettivo di collocare Dante nel suo tempo, al fine di sollecitare la riflessione su come epoche differenti si siano confrontate con il suo pensiero e la sua poesia (vd. “Descrittori di Dublino”: capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento).
Prerequisiti
Conoscenza della lingua latina.
Metodi Didattici
Lezione frontale. Si prevede l’uso di strumenti informatici e la visione autoptica guidata di manoscritti danteschi in almeno una delle grandi biblioteche di conservazione di Firenze.
Altre Informazioni
Per qualsiasi dubbio o problema si consiglia di rivolgersi direttamente al docente.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale, anche per gli studenti Erasmus. L'esame sarà strutturato a partire da un argomento scelto dallo studente; successivamente si accerterà la capacità di comprendere puntualmente i testi oggetto del corso e di discutere gli apparati delle edizioni critiche che del poema sono state realizzate; quindi si verificherà la capacità di organizzare discorsivamente le conoscenze acquisite e/o sviluppate nella bibliografia indicata, la capacità di ragionamento critico sugli elementi ecdotici e storico-culturali presi in considerazione, la competenza nell’impiego del lessico specialistico, la chiarezza ed efficacia espositiva.
Programma del corso
Nella prima parte del corso, in occasione del 7° centenario dalla morte di Dante si propone un’analisi della ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze dagli anni successivi alla morta del poeta fino agli anni Cinquanta del Trecento, quando maturò un processo di modellizzazione della memoria, tra storia e leggenda, che permise al capoluogo toscano di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante.
La stesura della Commedia impegnò Dante per circa 15 anni e la sua pubblicazione avvenne in tempi e con modalità differenti per ciascuna delle tre cantiche. Questa situazione segna le modalità di ricezione sia delle singole cantiche (le prime due già disponibili durante la vita dell’autore), sia del poema nel suo insieme, e pone complessi problemi filologici ed ecdotici di cui il lettore della Commedia deve essere consapevole.
Il Purgatorio in particolare interroga i suoi lettori anche per ragioni storiche, culturali e religiose: acquisito recentemente dalla Chiesa come terzo regno oltremondano, solo con Dante esso trova una sua precisa collocazione geografica e una dettagliata descrizione poetica, che sancisce l’affermazione di una nuova visione dell’oltretomba. Dante del resto, attraverso gli incontri lungo le balze del Purgatorio, matura una coscienza di sé come uomo e come poeta differente da quella che lo caratterizza nella catabasi dell’Inferno e che, mentre lo porta a riconquistare la libertà dell’arbitrio, diventa preludio per l’ascesa della cantica paradisiaca.